SEDUTA ALTA - Mancano due settimane al giorno in cui verrà mostrata la Lamborghini Urus, prima suv costruita dall’azienda bolognese dopo l’imponente fuoristrada LM002 di fine Anni 80. L’evento di presentazione è fissato il 4 dicembre a Sant’Agata Bolognese, nel quartier generale del costruttore, dove alcuni esemplari dell’auto sembrano già pronti: sul profilo di Instagram Altdynamic (qui sotto) sono apparse alcune fotografie dell’interno, che mettono in evidenza dettagli inediti rispetto a quelli mostrati finora dalla Lamborghini. L’abitacolo della Urus appare fedele a quanto visto su Huracan e Aventador: troviamo quindi un massiccio tunnel centrale, il volante tagliato e due condotti di aerazione centrali che spuntano dal rivestimento, che lo rendono visivamente molto sportivo nonostante la seduta alta da terra sia inusuale per una Lamborghini.
PIÙ TECNOLOGIA E COMFORT - La Lamborghini Urus non sarà certo estrema come le coupé a cui si ispira, quindi non stupisce che all’interno ci siano anche il grosso schermo del sistema multimediale e due vani porta-bicchiere, ricavati vicino ai pulsanti e ai selettori per gestire il comportamento dell’auto: grazie al sistema Anima sarà possibile controllare alcuni parametri dell’auto (la reattività del motore, la morbidezza delle sospensioni, la velocità delle cambiate) in funzione del tipo di percorso, affidandosi alle modalità Strada, Sport, Corsa, Sabbia, Terra e Neve. Gli strumenti non avranno le lancette ma saranno rimpiazzati da un grosso schermo ampiamente configurabile, simile a quello già presente su numerose auto del gruppo Volkswagen. La Urus 2018 adotta la base meccanica della futura Audi Q8 e avrà un motore V8 biturbo da oltre 600 CV.