FONDO MISTO - Dal 2020 la suv Lamborghini Urus parteciperà ad un campionato monomarca su terreno misto (asfalto e sterrato), ideato dalla casa italiana in aggiunta a quello che già organizza per la coupé Huracan. In questo modo la Lamborghini vuole dimostrare che anche una suv grande e possente come la Urus può avere un’anima corsaiola. Il regolamento sarà messo a punto dalla Federazione Internazionale dell'Automobilismo, ma secondo quanto anticipato dalla Lamborghini i partecipanti non dovranno far altro che arrivare al circuito e vestire la tuta da gara, perché sarà compito della casa mettere a punto la Lamborghini Urus e farla trovare pronta. L'approccio quindi è votato alla semplicità, nel tentativo di coinvolgere piloti che non si sono mai cimentati con auto da corsa. Il campionato è previsto in Europa e Medio Oriente.
ARRIVA NEL 2019 - Il modello che prenderà parte a questo campionato si chiama Lamborghini Urus ST-X e ha debuttato in anteprima nel corso delle World Finals 2018, l'evento in programma sulla pista romana di Vallelunga che ha messo fine alla stagione 2018 delle gare per la Lamborghini Huracan. La Urus ST-X è ancora una concept, a maggior ragione considerando che non sono ancora state definite le regole tecniche che dovrà rispettare, ma nei piani della Lamborghini ci sono la riduzione del peso rispetto alla Urus stradale (il 25% in meno, fino ad arrivare a circa 1650 kg), l'aggiunta di nuove appendici aerodinamiche e l’irrigidimento della scocca grazie al roll-bar per l’abitacolo. Rispetto alla Lamborghini Urus standard cambiano inoltre gli scarichi, i cerchi di 21" e il serbatoio, del tipo omologato per le gare. All'interno non mancherà l'estintore, obbligatorio sulle auto da corsa. La Urus ST-X in versione definitiva sarà mostrata nel corso delle Word Finals 2019.