SU LE VENDITE - Potente e veloce come dev’essere una vera auto del Toro, la Lamborghini Urus riesce ad essere anche spaziosa e funzionale: ha un interno con quattro comodi sedili rivestiti in pelle e un portabagagli da 616 litri. La Urus del resto non è una Lamborghini come le altre. È la prima suv moderna del marchio bolognese, che non si era mai “cimentato” con automobili di questo genere e partecipa al Salone dell’automobile di Ginevra con un modello fondamentale soprattutto a livello economico e industriale: la Lamborghini prevede infatti di arrivare a oltre 7.000 vetture prodotte per il 2019, contro le 3.500 del 2016 (e con la prospettiva di toccare le 10 mila unità entro pochissimi anni). Il costruttore non ha lasciato nulla al caso e si è sforzato per trasferire le sue linee inconfondibili su un’auto grande e massiccia, che misura 510 cm in lunghezza ed è larga 200 cm.
ACCELERAZIONI BRUCIANTI - Lo stile della
Lamborghini Urus è ricco di tagli e spigoli vivi, al pari delle altre auto del costruttore, che a differenza della suv hanno motori aspirati e non turbo. Il V8 della Lamborghini Urus invece è un 4.0 biturbo di origine Audi da 650 CV, fra i più potenti oggi disponibili per una suv, che dovrebbe rendere l’auto molto brillante e vivace nonostante il peso superiore a 2 tonnellate: la Lamborghini dichiara infatti una velocità massima pari a 305 km/h, un tempo di 3,6 secondi per l’accelerazione 0-100 km/h in 3,6 secondi e un passaggio da 0 a 200 km/h in 12,8 secondi. Il V8 ha una potenza specifica da sportiva vera (162 CV ogni litro di cilindrata) e verrà affiancato nel 2019 dal motore ibrido con batterie ricaricabili, che promette di rendere ancora più entusiasmanti le prestazioni dell’auto. L’impianto frenante è composto da dischi “extra large” (quelli anteriori sono ampi ben 44 cm), in grado di arrestare l’auto da 100 km/h in meno di 34 metri.
LE RUOTE POSTERIORI GIRANO - La
Lamborghini Urus è dotata del cambio automatico a 8 marce e della trazione integrale. Il sistema di quattro ruote motrici è basato su un differenziale Torsen centrale che in situazioni normali invia il 60% della coppia motrice alle ruote posteriori, ma la ripartizione varia costantemente a seconda delle condizioni della strada: si può arrivare così al 70% della coppia sulle ruote anteriori oppure all’87% su quelle posteriori. L’affidabilità e la maneggevolezza su strada sono poi aiutate dal sistema di sterzatura delle ruote posteriori (3 gradi), lo stesso dispositivo impiegato sulla Lamborghini Aventador S che migliora la stabilità o la maneggevolezza a seconda delle velocità. Le sospensioni a controllo elettronico hanno le molle ad aria che si regolano in base alle modalità impostate dal guidatore insieme ad altri parametri come motore, cambio e sterzo.