VISION 80 - Il passaggio della Lotus al gruppo cinese Geely, già proprietario di Volvo e azionista di Daimler, ha di fatto inaugurato un nuovo corso per la casa inglese. Il primo frutto concreto della nuova proprietà è la Lotus Evija, elitaria hypercar elettrica costruita in soli 120 esemplari dal costo unitario di 2 milioni di euro, che entro breve sarà avviata alla produzione in serie. La Evija è il primo tassello del piano Vision 80 con il quale la Lotus delinea il proprio futuro, fatto di una completa rivisitazione del portafoglio prodotti.
LA EMIRA - In un evento online tenutosi oggi, la casa di Hethel annuncia una seconda grande novità, la Lotus Emira (della quale sono state diffuse alcune immagini teaser), l’ultima supersportiva tradizionale prima che l’azienda entri nel suo futuro, che sarà esclusivamente elettrificato. La Emira (il nome significa comandante) sarà presentata il 6 luglio e proposta esclusivamente con motore a combustione non ibrido. Conosciuta internamente con il nome in codice Type 131, la Emira è stata progettata per far rivivere lo “spirito” dell'Esprit. Il costruttore non ha svelato dettagli tecnici ma, secondo alcune indiscrezioni, la vettura dovrebbe essere disponibile con due opzioni di motore: un 4 cilindri turbo 2.0 litri, proveniente da un nuovo partner tecnico, e lo stesso 3.5 V6 di origine Toyota usato per la Evora. Lo stile sarà invece influenzato dall’hypercar elettrica Evija.
QUATTRO PIATTAFORME - I modelli futuri della Lotus saranno basati su quattro nuove piattaforme. La Emira utilizzerà la piattaforma leggera in alluminio di Lotus Sports Car conosciuta internamente come Elemental; si tratta di una versione largamente rielaborata del pianale della Evora. Oltre a questa piattaforma e a quella utilizzata dalla Evija, la terza, denominata Evolution, è stata concepita per i modelli premium che assicurano ampie marginalità, compresi suv e berline di lusso. La Evolution è stata sviluppata nel Regno Unito, tuttavia le auto realizzate su di essa saranno prodotte nel nuovo stabilimento Lotus a Wuhan, in Cina. La quarta piattaforma, denominata E-Sports, viene sviluppata congiuntamente con la divisione sportiva del Gruppo Renault, l’Alpine. È preposta allo sviluppo delle elettriche sportive, è flessibile e modulare, e darà vita a due modelli, uno a marchio Lotus e uno marchiato Alpine.
LO SPIRITO LOTUS - La Lotus ha assicurato che tutte le sue future vetture manterranno intatto lo spirito che ha sempre contraddistinto la casa, quindi saranno modelli con un design studiato in funzione dell’aerodinamica, in grado di assicurare doti di guida e maneggevolezza all’altezza del brand.