COME DIECI ANNI FA - La pandemia e le misure restrittive che sono state introdotte per fermare la diffusione dei contagi hanno avuto conseguenze importanti anche per l’economia italiana. Sono tantissime le persone che sono state costrette, almeno temporaneamente, a smettere di lavorare e, di conseguenza, a ridurre spese ritenute non prioritarie. Tra queste, ci sono state anche quelle previste per la manutenzione ordinaria della propria auto, fondamentali per viaggiare in sicurezza, oltre che per prolungare il ciclo di vita del proprio veicolo. A metterlo in evidenza è uno studio realizzato dall’Osservatorio Autopromotec. Secondo i dati diffusi, la spesa sostenuta dagli italiani ha fatto registrare un calo pari al 18,9% rispetto al 2019, per un totale d 27 miliardi di euro. Numeri che non si verificavano ormai da quasi dieci anni.
GLI EFFETTI DELLA PANDEMIA - Il settore automobilistico è stato certamente uno di quelli che ha pagato maggiormente la crisi generata dalla pandemia e che fatica a rialzarsi nonostante gli incentivi introdotti dal Governo. Il calo delle spese per la manutenzione e la riparazione dei veicoli risulta essere dovuto, secondo l’analisi dell’Osservatorio, a tre fattori: la variazione dei prezzi per i servizi di assistenza alle auto, la variazione del parco circolante di autovetture e la variazione della quantità di interventi di officina. I primi due elementi hanno fatto registrare un incremento rispetto all’anno precedente, mentre il terzo è calato.
I NUMERI - Proprio per questo a incidere sul calo della spesa è stata la diminuzione della quantità di interventi di officina per le operazioni di manutenzione e di riparazione (-20%). La crescita dei prezzi dei servizi di assistenza alle auto è invece stata poco rilevante (+ 1,1%). Anche l’aumento del parco circolante di autovetture è stato decisamente basso (+ 0,3%). Una situazione di questo tipo è stata inevitabilmente condizionata anche dal lockdown della scorsa primavera, che ha ridotto notevolmente gli spostamenti su tutto il territorio nazionale.