La grande festa dei motori di Goodwood ha avuto come protagonista anche la Maserati che ha portato la sua produzione attuale e alcune "chicche" storiche.
Stesso discorso fatto per Alfa Romeo. Il marmorino sta già incidendo la lapide e, mi duole scriverlo.
Anche qui, progetto comune ad alfa e comune mala gestione; qui con l’aggiunta a mio inutile parere, di: una campagna pubblicitaria da bestia!
Soprattutto quella radiofonica, dove fanno sentire una sgasata che, neanche davanti al bar dei tamarri in periferia. Una pubblicità che poteva accompagnare un prodotto Abarth, non un brand che, sì, sportivo, ma con una storia di eleganza e un senso di altolocato. Questa promozione da volgari smanettoni arricchiti secondo me è fuori posto. Attireranno la clientela Abarth, se se la potranno permettere....che gestione!!!
Tra l'altro l'Alfa 33 Imola che avevo io, aveva un sound brutale anche ma insieme elegante che non ne ho sentiti altri di qualunque marca. Comunque per essere in calo pure Maserati come vendite che per la prima volta ha auto berline e SUV al passo coi tempi, non solo fascinose, c'è qualcosa che non va come minimo a livello di qualità percepita.
In effetti mi chiedo anch'io come Maserati non sia riuscita a sfondare, neppure a livello di immagine, con l'ultima generazione di auto, che non sono poi così male. Io che ho una certa età ricordo benissimo lo scalpore che fece la Biturbo negli anni 80, e che per un certo periodo diventò l'auto "must" per chi poteva permetterselo. E questo nonostante un handling non certo al livello del marchio e delle oggettive grosse problematiche di affidabilità. Ma la Biturbo era nonostante tutto un'icona. Adesso invece la Ghibli pare molto scialba, e vederne una non scalda il cuore né eccita l'animo del pilota, anche se poi le prestazioni ci sono e anche il lusso.
Invero, il declino dell'immagine Maserati cominciò proprio con la gestione De Tomaso - leggasi Biturbo, che costava quanto una Thema, tanto che, all'epoca, cercai di convincere mio padre a comprare quella invece della Thema e lui scelse comunque la Lancia perché conosceva il concessionario ed era suo cliente dagli anni 60.
Be dai che declino dalla Biturbo, certo inaffidabile ma ha diffuso il verbo... Poi certo bellissima la Leon forse la più hatchback, però la Ghibli è davvero inconfrontabile ad una Audi A6 o una BMW serie5 pur belle, per non dire la mollacciosa Mercedes E...
In un commento precedente qualcuno aveva detto che anche la Leon FR fa girare la testa, confermo e anche ovviamente la Maserati Ghibli. Mentre le berline tedesche sono troppo diffuse per far girare la testa, a proposito della BMW serie4 Gran coupé (anche lei citata precedentemente) dico, è bellissima, forse l'unica tra le BMW, però è di una categoria decisamente meno esclusiva.
Anche la Continental GT del 2003 (che a me non piace, contrariamente all'ultima, a mio avviso bellissima) ha diffuso il verbo Bentley, ma con una buona macchina e ottimi risultati, anche in termini di immagine. Non credo che vi siano dubbi sull'appannamento del marchio indotto dalla Biturbo (che a me, oltretutto, piaceva moltissimo), anche in termini di prestigio, al di là dell'affidabilità. Già, perché anche la qualità costruttiva era... a dir poco arrangiata, seppur camuffata dai materiali usati nell'abitacolo, vistosi, ma nulla di più: assemblaggi, realizzazione dei dettagli e verniciatura erano pessimi. Quanto all'oramai leggendaria inaffidabilità, tutti sanno che (ma qui giova ricordarlo anche per quei pochi che non vissero quell'epoca o che non ne sono a conoscenza) fu la conseguenza della spericolata politica commerciale di De Tomaso (che acquistò Maserati da Citroen), che la commercializzò a sviluppo ancora incompleto. Eppoi, ribadisco, costava quanto una Thema turbo i.e., quando Maserati, ai tempi d'oro, era l'alternativa a Ferrari e Aston Martin. Con quel nome e quella storia, potrebbe far concorrenza ad Aston Martin e Bentley, ma, a guardare bene bene bene, fatica a stare alla pari con le "borghesi" concorrenti premium.
La Continental GT nuova l'ho vista a Torino al Valentino e lasciamo stare, quella si che è una macchina! Però quelli sono livelli da dee dell'Olimpo, mentre Maserati forse fa bene non avvicinarsi troppo a "comuni" serie5 e A6. Secondo me anche Jaguar un po' sbaglia a voler inseguire troppo queste e la serie3, dovrebbe restare più elitaria. I SUV Jaguar invece sono un rullo compressore come successo e immagine.
in che senso M non ha sfondato? quante vetture avrebbe dovuto vendere ( aldilà dei desiderata) tenuto conto che non ha il classico 2.0 diesel ' da numero'?
Bellissime foto, un taglio artistico oltre che documentale. Si vede l'occhio di chi non deve solo portare a casa delle immagini ma vuole comunicare la sua visione. Un salto di qualità rispetto alla media. Bravi!
Le proposte italiane in campo berline e SUV sono molto sexy e affascinanti con Giulia QV - Ghibli GranSport SQ4 e Stelvio QV- Levante Trofeo V8, modelli autentici con piattaforme e motori Alfa e Maserati, pur essendo dello stesso gruppo.
Le Maserati sinceramente sono stupende le coupé o cabrio, e la Ghibli è forse la più bella e entusiasmante tra le berline di oggi, eppure qualcosa che non va c'è, probabilmente a questi livelli si vorrebbe una qualità più "totale" "integrata" degli interni, o in alternativa un sapore artigianale, materiali, legni, design che un po' latita anch'esso.
Bah, mi viene davvero difficile definire la Ghibli come "la più bella e entusiasmante tra le berline di oggi".. pur riconoscendo che è una bella auto, la trovo lontana anni luce da una BMW Serie 4 o anche da una Mercedes E Coupè..e questo soprattutto se penso alla Ghibli degli anni 90, che invece era veramente un purosangue sopra gli altri. Questa Ghibli si è troppo imborghesita, dà una sensazione di pesantezza, o peggio, di normalità che un'auto così non può dare.. una Ghibli dovrebbe essere cattiva, estrema, a due porte e non quattro..e poi 250 CV su un'auto così pesante non è che siano sta gran cosa, ci passa davanti una Seat Leon Cupra o una Peugeot 308 GTi ..
Imho la vecchia Ghibli era fin troppo tamarra, quella attuale è una piccola Quattroporte, per non parlare dell'affidabilità. Direi che sono tra le poche auto che fanno ancora testo a se, non "omologate", con pregi e difetti. Ma le reazioni al passaggio tra una Classe E, una Ghibli o una Leon Cupra sono sempre opposte. Difficile rimanere indifferenti con una Maserati, sia che esprime critiche che fascino.
Concordo: a mio avviso le Maserati attuali, al di là dei contenuti (su cui si può discutere a lungo), sono oggetti quasi sempre più affascinanti rispetto alle concorrenti.
La Maserati Ghibli, ripeto disegno auto da sempre, è davvero la più bella berlina di oggi, altro che tedesche fin troppo "scientifiche", a parte forse qualche limousine diciamo tipo la sempiterna Rolls-Royce Phantom o cosette del genere. Chiaro che il relativo insuccesso è dato dai contenuti.
Giulio, de gustibus, mi pare ovvio. Piace anche a me, ma non credo che esista "la più bella berlina": come per le persone, dipende dal genere. Esistono belle berline, tra cui, secondo noi, la Ghibli. Personalmente, aggiungerei anche la Mulsanne, la 5er, la Insignia e... chissà quante altre ce ne saranno.
Be le disegno, quindi per me non esistono de gustibus, semplicemente vedo ciò che è quasi impossibile disegnare, che non è comune e ciò che invece è facile. La Ghibli è la più spettacolare come le tedesche non possono essere e comunque è anche meno comune, anche questo conta. Però come bellezza devo dire che purtroppo le berline anni 60/70 sono davvero inarrivabili...
Ok, avrai un occhio più clinico di chi non le disegna, ma il giudizio estetico, da sempre, non è mai oggettivo. Anche qualora non vengano - volontariamente - rispettate le proporzioni. E poi c'è anche il gusto personale, secondo il quale una bella donna può comunque non piacere a qualcuno. Ci sono alcune attrici che mi rendo conto esser belle, ma non sono propriamente il mio tipo.
Quella è una mera questione di denominazione: sì, il nome Ghibli meritava una 2 porte luxury ad alte prestazioni, ma il marketing FCA ha preferito chiamare così la berlina di segmento E per favorirne il lancio. Una scelta sbagliata, a mio avviso (come aver utilizzato più volte la denominazione Delta, per non parlare di Flavia...), ma la berlina in sè, a seconda delle motorizzazioni, è perfettamente confrontabile con le concorrenti. Su una cosa non ho dubbi: rispetto alle concorrenti premium, non è luxury, cioè non si pone affatto un gradino sopra.
Tuttavia parlando spassionatamente con chi ha in casa vetture premium tedesche, Maserati viene percepito più "luxury". Sarà per l'immaginario comune o perché la gamma va dal segmento E in su e per le versioni di accesso più potenti e costose. Mi riferisco a discussioni poco tecniche con persone non propriamente esperte, appunto immaginario comune.
A me sembra che le coupé Maserati pur vecchie superino nell'immagine quelle Jaguar e ancora di più le berline anche se mi piace molto la XF, coi SUV ovvio che l'offensiva Jaguar non è paragonabile a Maserati.
il difetto di Maserati non sono le auto, ma gli amministratori: un marchio che ha sempre fatto piccoli numeri, chi le acquistava voleva l'artigianalità, voleva le prestazioni quasi da Ferrari, voleva l'esclusività...invece di colpo hanno voluto creare un marchio da grandi numeri che potesse fare concorrenza a BMW e Mercedes. L'ambizione non è sbagliata, ma il passaggio deve essere fatto nel lungo periodo...e poi fulcro della produzione deve sempre rimanere l'auto sportiva, invece Maserati ha ancora in listino la GranTurismo di 10 anni fa abbandonata a se stessa. Gli amministratori hanno voluto sempre dare l'immagine di un Gruppo FCA che con i suoi marchi più esclusivi, Maserati e AlfaRomeo, potevano di colpo affossare la migliore concorrenza tedesca, un'immagine di Potenza per mascherare l'intrinseca debolezza...perché il loro vero mestiere e quello del Rottamatore...
Per fortuna che Maserati resta al di sopra di Jaguar come collocazione (semiartigianale) e meccanica forse, però gli mancano certe finiture e soluzioni tecnologiche.
Bisogna dire che Maserati è un buon prodotto non troppo annacquato ne troppo artigianale e quindi raro. E di conseguenza anche Alfa Romeo bisogna dire. Come target sono stati bravi, il problema è la qualità percepita che si dovrebbe avvicinare più alla Germania.
Be si è passati da una produzione artigianale a una produzione comunque industriale per quanto di pregio, con berline molto più mainstream rispetto al passato.
Voglio dire Maserati, con tutti i limiti (tecnologici, finiture e prodotti non proprio recenti) fa esattamente le auto che dovrebbe fare, a parte la SUV Levante che poteva essere più filante fin dall'inizio. All'opposto di Fiat e soprattutto Lancia.