4 GIORNI AL MESE - I sindacati metalmeccanici di Modena hanno informato che dal 5 febbraio la Maserati inizierà ad applicare la cassa integrazione con un regime di 4 giorni al mese per 255 operai e 55 impiegati, ossia circa il 50% della forza lavoro dello stabilimento di via Ciro Menotti di Modena. La causa della decisione aziendale è il rallentamento delle vendite e quindi della produzione: recentemente dalla fabbrica modenese sono uscite 10 vetture al giorno, mentre nel 2014 si viaggiava al ritmo di quasi 20 unità giornaliere.
UN ALTRO MODELLO DA PRODURRE - Il regime di 4 giorni di cassa integrazione varrà sicuramente per febbraio, dopo di che la situazione sarà monitorata mensilmente, con conseguenti misure sulla prosecuzione e sulle modalità (giorni e addetti coinvolti). La decisione è stata discussa con i sindacati che pur senza drammatizzare la cosa non nascondono la loro preoccupazione. In risposta alle incertezze derivanti dall’andamento dei mercati mondiali, i sindacati modenesi avanzano anche una sollecitazione all’azienda: quella che chiede di allocare appunto a Modena la produzione del nuovo modello Maserati Alfieri. Oggi dalla fabbrica di via Ciro Menotti escono le Maserati Gran Cabrio e GranTurismo (nella foto) oltre all’Alfa Romeo 4C. Nell'altra fabbrica, a Gruglisco, si producono Quattroporte e Ghibli, mentre la prossima Levante sarà assembralta a Mirafiori.
PROGRAMMI PRODUTTIVI - Nel rendere noto l’avvio della cassa integrazione i sindacati hanno anche preso impegno di valutare gli obiettivi dell’azienda dopo che quest’ultima avrà reso noti i programmi produttivi, con modelli previsti e stabilimenti di produzione. L’appuntamento per pubblicazione di questi programmi è per metà marzo.