VOLTO NOTO - L’attore statunitense Matt LeBlanc (a sinistra nella foto) diventerà il secondo conduttore della popolare trasmissione Top Gear, orfana dei suoi volti storici e costretta quindi a rinnovarsi profondamente. Il 48enne del Massachusetts è conosciuto in tutto il mondo per aver interpretato il ruolo di Joey nella serie tv Friends. La notizia è stata confermata in forma ufficiale e fornisce un nuovo elemento di certezza a proposito di Top Gear, la cui transizione dal periodo “Clarkson” all’epoca “Evans” appare più macchinosa e complicata rispetto alle previsioni. Il terzo conduttore sarà annunciato a breve, come conferma il sito web della trasmissione.
SFIDA SERRATA - Chris Evans (al centro), il principale conduttore del nuovo Top Gear, ha descritto LeBlanc come “un appassionato di lungo corso” ed ha confessato di sentirsi elettrizzato dalla possibilità di lavorare con un attore così noto. È il primo conduttore non britannico scelto dalla produzione, che auspica in tal modo di accattivarsi le simpatie dal vasto pubblico statunitense: la trasmissione verrà trasmessa dal canale televisivo inglese BBC 2 e sarà visibile anche oltreoceano, dove entrerà in diretta competizione con il nuovo programma di Jeremy Clarkson, Richard Hammond e James May (ex conduttori di Top Gear). La 23° stagione di Top Gear verrà trasmessa a partire da maggio. LeBlanc aveva partecipato nel 2012 ad una puntata della trasmissione, ma allora fu chiamato in qualità di semplice ospite.
SMENTITE LE INDISCREZIONI - La conferma dell’ex attore di Friends smentisce le indiscrezioni emerse a fine 2015, quando si pensava che ad Evans potessero unirsi l’ex pilota David Coulthard, la pilota e conduttrice Sabine Schmitz ed il giornalista Chris Harris. È stata proprio Schmitz a far dubitare sulla sua reale partecipazione allo show: domenica 31 gennaio, a margine della gara 24 ore di Daytona, ha lasciato dichiarato che non avrebbe partecipato a Top Gear in qualità di conduttrice. L’annuncio di LeBlanc segue di pochi giorni le ultime polemiche in cui Evans è rimasto coinvolto: alcuni tabloid hanno riportato la sua intenzione di voler rinunciare all’incaricato, mossa estrema dopo i ripetuti contrasti con la produzione.