PROGETTI SPECIALI - La società Flyin’ Miata fornisce da 20 anni soluzioni per elaborare e allestire Mazda MX-5, vettura che oltreoceano è nota con il nome Miata. I clienti si rivolgono all’azienda per ottenere componentistica dedicata o non facilmente rintracciabile, come ad esempio gli attrezzi di servizio per l’edizione in vendita nel 1990. La Flyin’ Miata realizza talvolta anche esemplari personalizzati, fuori dagli schemi, senza parabrezza (la Catfish) o in allestimento pronto-corsa (la Exocet). Una delle specializzazioni è la realizzazione di esemplari con motore V8. L’ultimo ha esordito negli scorsi giorni ed è basato sulla MX-5 quarta generazione, invariata a livello estetico ma equipaggiata con un motore otto cilindri di provenienza General Motors: si chiama LS3 e veniva montato sulla Corvette in vendita fra il 2005 e il 2013.
KIT COMPLETO - In questo caso il V8 produce 532 CV e si abbina a nuovi organi meccanici, necessari per gestire la maggior quantità di potenza e coppia: gli uomini della Flyin’ Miata hanno sostituito il cambio, le ruote, l’impianto di scarico, le sospensioni e i freni. Il telaio si abbina ora ad una cellula protettiva e offre maggior protezione agli occupanti, per i quali sono ora disponibili due roll bar dietro i sedili. I 1.118 chili dichiarati equivalgono ad un incremento di circa 90 chili rispetto alla Mazda MX-5 con motore 2.0. L’aumento della massa influisce solo in parte sulla distribuzione dei pesi, che rimane abbastanza equilibrata: la Flyin’ Miata parla di un rapporto del 47:53. Il kit di conversione verrà messo in vendita dalle prossime settimane. Il prezzo ipotizzato di questa trasformazione dovrebbe essere intorno ai 50.000 dollari oltre alla MX-5 da “sacrificare”.