STESSA AUTO, PIÙ PROTEZIONE - La McLaren Elva, presentata nel 2019, fa parte della famiglia Ultimate Series, che comprende le hypercar più raffinate ed esclusive della casa inglese. È una barchetta (tetto, parabrezza e finestrini sono assenti) costruita sulla base di un telaio monoscocca in fibra di carbonio. A distanza di quasi due anni, la McLaren annuncia la McLaren Elva con parabrezza. La struttura dell’auto rimane la medesima, l’unica differenza è appunto la presenza di un parabrezza incastonato in un profilo in fibra di carbonio.
UN PO’ PIÙ “CIVILE” - Questa versione della McLaren Elva è stata prevista sia per soddisfare i clienti che preferiscono avere una protezione più importante rispetto al sistema Active Air Management System (devia l’aria al di sopra della testa degli occupanti creando una sorta di “bolla di calma”), sia per soddisfare i requisiti di omologazione locali in alcuni stati degli Stati Uniti. Le prime unità della McLaren Elva con parabrezza verranno consegnate ai clienti quest’estate.
STESSA POTENZA - Le specifiche tecniche sono le medesime della McLaren Elva senza parabrezza; a spingerla troviamo sempre il motore V8 di 4 litri biturbo da 815 CV (lo stesso della Senna), in grado di farla passare da 0 a 100 in 2,8 secondi e da 0 a 200 in 6,8. L’aggiunta del parabrezza, coadiuvato da tergicristalli ed alette parasole, ha comportato un surplus di peso di 20 kg (la barchetta pesa 1.300 kg).
UN NOME STORICO - Il nome Elva è un richiamo al passato e celebra le McLaren-Elva M1A, M1B e M1C, auto da competizione progettate da Bruce McLaren a metà degli Anni 60.