SPORTIVA TRIBUTO - La McLaren rende omaggio al grande pilota Ayrton Senna (vincitore di tre titoli in Formula 1 con il team inglese) e gli dedica una coupé ad altissime prestazioni, studiata per i circuiti ma omologata anche per la strada: il nuovo modello si chiama McLaren Senna ed è una vettura senza compromessi, una fuoriserie da 800 CV pesante solo 1.194 kg. La McLaren Senna verrà costruita da luglio 2018 in 500 esemplari al prezzo in Italia di 945.000 euro, ma l'ultima vettura di quelle previste è finita all'asta per 2 milioni di sterline più tasse. Chi non è riuscito ad acquistarla dovrà "accontentarsi" della 720S, anche se la differenza fra le due in termini di prestazioni è marcata: la Senna appartiene infatti alla "famiglia" di sportive Ultimate Series, quella in cui si trovava l'estrema P1, mentre le 570S e 720S fanno parte delle meno esclusive famiglie Sport Series e Super Series.
TUTTO PER L'AERODINAMICA - La McLaren Senna è basata proprio sulla 720S e ne riprende il telaio monoscocca in fibra di carbonio, che secondo la casa inglese è il più rigido mai costruito per una McLaren da strada. Le somiglianze si fanno però meno definite all'esterno: i fari anteriori della Senna ricordano la 720S, come anche la forma del tetto, ma i punti in comune finiscono qua. Questo perché gli stilisti hanno sacrificato del tutto la pulizia delle linee esterne in favore dell'aerodinamica, che svolge un ruolo determinante quando si vuole guidare un'auto del genere al massimo delle sue potenzialità: la spinta dell'aria ottenuta grazie ai nuovi profili schiaccia la McLaren Senna verso il terreno e ne aumenta la già elevatissima tenuta di strada. Basti sapere che alcune appendici sulla carrozzeria sono mobili, cioè controllate dell'elettronica, in grado quindi di alzarsi o abbassarsi a seconda che il pilota sia alla ricerca della velocità o di una maggiore potenza frenante.
PORTIERE IN VETRO - I dettagli più appariscenti della McLaren Senna sono il labbro anteriore, le bandelle laterali e l'enorme ala posteriore, che svolge la funzione di aerofreno nelle "staccate" in pista più impegnative: si dispone cioè in maniera da aumentare l'attrito con l'aria e rallentare ulteriormente l'auto, permettendo così al guidatore di frenare più tardi. Lo scivolo posteriore è composto da due lamelle e serve per aumentare il carico dell'aria verso terra, secondo la McLaren, che non ha trascurato del tutto l'estetica della carrozzeria: le luci posteriori a led sono molto rastremate e le portiere sono dotate di una finitura in vetro (a richiesta), che gli stilisti hanno messo a punto per aumentare la sensazione di coinvolgimento alla guida. Il vetro può sostituire la fibra di carbonio anche nella parte superiore della portiera. Le ruote sono ultra-leggere e rivestite con pneumatici Pirelli Paolo Zero Trofeo R, da pista ma omologati anche per la strada.
INTERNO SPARTANO - L'interno della McLaren Senna è molto essenziale e ricorda quello di un'auto da pista, come dimostrano alcune soluzioni tipiche: la levetta per l'apertura delle portiere si trova sul tetto, il finestrino laterale è composto da due parti (si apre solo quella inferiore) e non ci sono materiali di rivestimento, neanche per coprire la cartuccia di gas che mantiene in posizione la portiera quand'è aperta verso l'alto (il tutto per risparmiare peso). La McLaren ha mantenuto però lo schermo verticale nella plancia e il cruscotto girevole, che dà più o meno informazioni a seconda che si guidi per strada o in pista. Il motore V8 4.0 biturbo è lo stesso della McLaren 720S, ma è stato potenziato da 720 a 800 CV e dotato di alcune migliorie per aumentare la sua "voce". Il cambio è automatico doppia frizione a 7 marce, la trazione posteriore. La Senna si avvale inoltre di dischi freno in materiali compositi, del sistema per gestire le modalità di guida e di quello per gestire la risposta dell'assetto.