La legge lo prevede dai primi anni '90, ma non sono poi tanti i cittadini europei che all'acquisto di una nuova auto si spostano dal proprio paese per cercare prezzi migliori o equipaggiamenti più consistenti. La burocrazia finora ha frenato il fenomeno, e le case ne hanno approfittato per creare politiche di prezzo e allestimenti differenziate per ogni Stato membro.
Questo scenario potrebbe essere però rivoluzionato da un nuovo regolamento comunitario che prevede il rilascio immediato del certificato di conformità per i veicoli omologati CE dopo il 29 aprile, prima disponibile solo a richiesta. Con questo documento il costruttore certifica l'idoneità alla circolazione del veicolo in Europa e consente un notevole snellimento delle procedure di immatricolazione in qualsiasi stato.
Comprare la macchina fuori dall'Italia diventerà quindi più facile, e per un certo tempo resterà in alcuni casi vantaggioso, almeno finché nuovi listini correranno ai ripari livellando i prezzi.
Le concessionarie si troveranno comunque ad affrontare una nuova concorrenza internazionale, e chi farà più sconti potrebbe arricchire il suo business con clienti provenienti da tutta Europa.