I MODELLI PIÙ VECCHI - La Mercedes ha avviato una campagna di richiamo a livello mondiale per un problema al servofreno che potrebbe causare l’allungamento degli spazi di frenata e quindi compromettere la sicurezza dei veicoli. Le vetture coinvolte sono circa un milione, e si tratta dei modelli ML di seconda generazione (con sigla W164), GL (X164) e Classe R (W251) di vecchia produzione, assemblati nel periodo tra il 2004 e il 2015.
COLPA DELLA CORROSIONE - L’alloggiamento del servofreno pare sia il componente coinvolto. Infatti, la corrosione potrebbe compromettere l’efficienza dell’impianto frenante, allungando gli spazi di frenata e obbligando il conducente ad apporre maggiore forza sul pedale. Nei peggiori dei casi la corrosione potrebbe causare la rottura del collegamento tra il pedale del freno e il sistema frenante. Per questo motivo la Mercedes ha invitato i proprietari a non guidare le vetture fin ad avvenuto controllo.
È IL SECONDO RICHIAMO - In Germania sarebbero 70.000 le vetture interessate dal possibile difetto al servofreno. La Mercedes è già alla seconda campagna di richiamo quest’anno: negli scorsi mesi il costruttore aveva infatti rilevato delle perdite della pompa del liquido di raffreddamento per un altro lotto di veicoli. Con questo problema erano coinvolte circa 800.000 vetture vendute in Europa, che nei casi più estremi erano a rischio di incendio. I modelli oggetto del precedente richiamo erano le Mercedes GLE/GLS (Serie 167), Classe C (205), Classe E (213), Classe S (222), Classe S (223), Classe E Coupé e Convertibile (238), GLC (253), CLS (257) e Classe G (463).