PROTOTIPI VISIONARI - Proporzioni estreme, forme sensuali, alta tecnologia, cavalleria da vendere (585 CV). Peccato sia solo una delle vetture virtuali che sarà protagonista del nuovo gioco da corse Gran Turismo 6, in uscita il prossimo dicembre. Per celebrare il 15° anniversario della popolare serie per consolle, Kazunori Yamauchi, presidente della software house che produce Gran Turismo, ha infatti chiesto ai principali costruttori automobilistici di sviluppare delle concept car che rappresentassero il futuro delle quattro ruote. La Mercedes ha risposto presente con la AMG Vision Gran Turismo, perfetta incarnazione del design del marchio che rende omaggio sia al passato che al presente della “Stella”.
INCROCIO DI TEMPI - Riprodotta anche in scala 1:1, con tanto di prima mondiale il 19 novembre all’inaugurazione del nuovo centro Mercedes Ricerca e Sviluppo di Sunnyvale, in California, la Mercedes AMG Vision Gran Turismo ha un lunghissimo cofano anteriore che scorre sinuoso verso il posteriore a forma di goccia d’acqua. I passaruota sono a dir poco muscolosi, i fari “accigliati” mentre l’enorme calandra dotata di led, trae ispirazione tanto dalla griglia della 300SL del 1952 che da quella a diamante della nuova Classe A. L’abitacolo, di cui non sono state ancora rilasciate immagini ufficiali, richiama il mondo della F1 con sedili a guscio in rosso e un cruscotto che si estende fino alle portiere ad ali di gabbiano.
RUGGITO A OTTO “NOTE” - La Mercedes AMG Vision GT utilizza un telaio in alluminio e diverse componenti in fibra di carbonio per una massa totale di 1.385 kg. Il motore è il 5.5 V8 biturbo della AMG montato in posizione anteriore-centrale capace di erogare 585 CV e 800 Nm di coppia che si traducono in un rapporto peso-potenza di 2,4 kg per CV. La “colonna sonora”, creata dagli specialisti del suono della AMG, è garantita dagli otto terminali di scarico disposti su due file tra la sottile striscia dei fanali posteriori. Se si ripensa ai vecchi videogiochi a 8 bit, quelli delle macchinine squadrate e “scattose”, viene da sorridere.