PRESENTAZIONE DI UN GENERE - Nel maggio del 1997 la Mercedes organizzò una presentazione-evento di grande rilievo: quella della ML, che poi sarebbe stata la Mercedes Classe M, sorta di capostipite dei vari modelli suv e similari oggi nella gamma della Stella. Con la M la Mercedes si inserì nel nascente fenomeno suv, coniugando il mondo delle 4x4 in una chiave più “borghese”. La Mercedes manteneva in listino la sua storica e inarrestabile G, ma ampliava la sua offerta con la Classe M, realizzata pensando molto ai gusti ed al mercato statunitense.
PENSANDO AMERICANO - Non stupisce allora se la Mercedes tiene a sottolineare il ventesimo anniversario del modello M (nelle foto qui sopra), mettendo in evidenza come esso contribuì sensibilmente alla diffusione del concetto di Sport Utilities Vehicle. Un fenomeno che ha avuto nello stabilimento Mercedes in Alabama uno dei suoi poli di maggior rilievo. Dal 1997 a fine 2016 sono stati 2,5 milioni gli esemplari di suv uscite da quelle linee di montaggio, considerando anche le GLE, GLE Coupé e GLS (denominazioni subentrate a quella originale di Classe M). L’attenzione della Mercedes ai gusti yankee, vent’anni fa fu testimoniata anche dal fatto che per la Classe M non lesinava in materia di dimensioni e di impostazione meccanica (sospensioni indipendenti davanti e dietro). E soprattutto la Mercedes preferì sviluppare la sua prima suv, non su un telaio a monoscocca portante, ma su un telaio più vicino alle fuoristrada, con due travi scatolate chiuse, che conferivano alla vettura una robustezza senza ombre.
IN PRINCIPIO FU UNA VISION - L’idea della Mercedes M era nata all’inizio degli Anni 90, quando si cominciava a manifestare la tendenza dei mercati a volere dei modelli che avessero la versatilità delle fuoristrada ma anche la comodità delle vetture stradali. Il tutto per poter muoversi con disinvoltura in ogni situazione. L’idea portò alla concept car AAVision (nella foto qui sopra), esposta al salone di Detroit del 1996, poi sviluppata per la produzione in serie fino a diventare la Mercedes M. Quanto al motore, al momento del lancio era disponibile la Mercedes M 320 che montava il V6 3.2, da 218 CV.
IN EUROPA A GRANDE RICHIESTA - Il modello era stato pensato e nacque pensando al mercato americano, e in un primo momento l’ipotesi dell’esportazione dagli Usa ai paesi europei era data come molto improbabile. Comunque una cosa marginale nei programmi Mercedes per la M. La realtà degli anni successivi fu però di segno opposto, con il pubblico europeo che s’innamorò delle suv e chiese a gran voce la possibilità di avere la Mercedes M, facendo diventare il modello un successo globale. In Europa vennero proposte anche altre versioni con diversi propulsori, in linea con i gusti e le propensioni degli automobilisti europei.
TRE GENERAZIONI - Se la Mercedes M W163 del 1997 fu una specie di capostipite per una serie di modelli della casa, nel 2005 uscì la nuova generazione della nome di progetto W164, caratterizzata da dimensioni ancora maggiori e dall’adozione della scocca portante, e non più del telaio a longheroni. Nel 2011 è stata poi la volta della terza generazione, W166, che è quella ancora oggi a listino dopo il restyling che nel 2015 ne ha sancito anche il cambio di nome in Mercedes GLE. Da essa è stata ricavata una versione con carrozzeria più filante, in stile coupé che, sempre nel 2015, ha preso il nome di GLE Coupé (nella foto qui sopra). Nel 2018 si prevede l'arrivo della quarta generazione della Mercedes GLE, attualmente in fase di sviluppo.