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La Mercedes parte all'offensiva sulle auto elettriche

Pubblicato 15 dicembre 2020

Saranno otto i modelli completamente elettrici che arriveranno entro il 2022. La prima ad essere presentata, il 20 gennaio, sarà la suv media EQA.

La Mercedes parte all'offensiva sulle auto elettriche

SI INIZIA NEL 2021 - La Mercedes ha obiettivi ambiziosi in tema di veicoli elettrici. Lo scorso ottobre la casa tedesca ha svelato il piano "Ambition 2039" che prevede di offrire un parco auto “CO2 neutral” in meno di 20 anni. Questo sarà possibile grazie a modelli ibridi, ibridi plug-in ed elettrici, che, entro il 2030, rappresenteranno più della metà delle vendite. La casa oggi rivela i dettagli degli otto modelli completamente elettrici, attesi entro l’anno 2022, che saranno contraddistinti dal brand “Mercedes EQ”, già inaugurato con la suv EQC (prodotta a Brema e Pechino), seguita dalla monovolume EQV (assemblata a Vitoria, nel nord della Spagna).

MERCEDES EQA - La prima ad essere presentata il prossimo 20 gennaio sarà la suv media Mercedes EQA (ancora camuffata nella foto qui sopra), che sfrutta la piattaforma della GLA. Sarà costruita nello stabilimento tedesco di Rastatt dove vengono già assemblate la Classe A, Classe B e GLA. Alla produzione europea verrà affiancata anche quella cinese, che avverrà, a partire dal 2021, nell’impianto BBAC (Beijing Benz Automotive Co) di Pechino.

MERCEDES EQB - Sempre nel 2021 arriverà la seconda suv, la Mercedes EQB (nella foto qui sopra), che uscirà dalle linee dello stabilimento ungherese di Kecskemét e da quelle di Pechino. L’impianto dell’est-Europa, attualmente in fase di ristrutturazione, si dedicherà anche alla produzione delle varianti ibride plug-in delle CLA, CLA Shooting Brake e della Classe A.

MERCEDES EQS - Nella prima metà del 2021 sarà invece la volta dell’ammiraglia Mercedes EQS (nella foto qui sopra). Si tratta in assoluto del progetto più ambizioso, poiché si posiziona al top della gamma, al pari della Classe S. La EQS sotto forma di prototipo ha già accumulato più di due milioni di chilometri di test, che sono stati percorsi dalle alte temperature del Sudafrica fino al gelo della Svezia settentrionale. Sarà una concorrente di Tesla Model S e Porsche Taycan, e avrà un’autonomia di 700 km, un vero e proprio record, meglio anche della Tesla Model S, la cui percorrenza nella variante long range si ferma a 610 km. La potenza dovrebbe aggirarsi intorno ai 700 CV e chiaramente non mancherà un sistema di ricarica veloce. Verrà assemblata insieme alla Classe S nella "Factory 56" a Sindelfingen (Germania).

MERCEDES EQE - Nel secondo semestre dello stesso anno nell’impianto tedesco di Brema e in quello cinese di Pechino inizierà la produzione della berlina Mercedes EQE. Sfrutterà la stessa piattaforma EVA dell’ammiraglia EQS, ma avrà dimensioni più compatte.

MERCEDES EQS ED EQE SUV - Nell’impianto americano di Tuscaloosa (USA) sono in atto i preparativi per la produzione, a partire dal 2022, delle due suv, EQS suv ed EQE suv, entrambe ricavate dalle rispettive versioni berline.

LE BATTERIE - La casa tedesca ha inoltre rivelato i dettagli degli impianti dove verranno fabbricate le batterie. I due stabilimenti di Kamenz (Germania), producono dal 2012 sistemi di batterie per ibridi, ibridi plug-in ed elettrici. La seconda fabbrica del sito è entrata in funzione nel 2018, realizzando, a partire dal 2019, gli accumulatori dell'EQC.

Questi stabilimenti si affiancano all’impianto di Pechino con la Baic, dove oltre alle batterie per la EQC verranno prodotte anche quelle destinate a EQA, EQB e EQE. Ci sono poi il polo di Bangkok (Thailandia) in collaborazione con la Thonburi Automotive, e quello di Jawor, Polonia, dove alla produzione delle batterie per le ibride ricaricabili si affiancheranno quelle per la EQA e l’EQB. Più avanti gli accumulatori usciranno anche da due nuovi stabilimenti del polo di Untertürkheim (Stoccarda), dove verranno prodotti gli accumulatori destinati alla EQS e alla EQE, oltre a un nuovo impianto a Brühl e nella fabbrica americana di Tuscaloosa.



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Ritratto di Doraemon
15 dicembre 2020 - 10:47
Quando Mercedes si mette in testa una cosa devo ammettere che la fa proprio bene, tanti modelli elettrici per tutti i gusti. Certo che si parte da un target medio alto se non alto. Chi spende dai 40.000 in su per un'auto, non fa fatica ad aggiungerci qualche migliaia di euro in più per comprarla elettrica. Ma non li biasimo, se potessi lo farei anche io. Certo è che l'elettrico ha sempre più l'immagine dell'esclusività. Pero devo ammettere che tutte le rivoluzioni automobilistiche sono partite dall'alto gamma per poi approdare e prezzi minori sulle utilitarie. Per esempio l'ESP, dapprima solo sulla Mercedes classe S, ora obbligatorio su tutte.
Ritratto di AndyCapitan
15 dicembre 2020 - 15:29
4
...per ora la EQC non ha venduto nulla ...poi staremo a vedere!
Ritratto di Marcin Makara
16 dicembre 2020 - 12:24
qua ti sbagli, non so dove tu viva ma a Padova dove sto io ne ho viste 2, poi sono polacco e mio zio in Polonia ne ha ordinata una poco fa
Ritratto di emergency
16 dicembre 2020 - 13:33
Uno 0,000008% praticamente una mezza goccia nell' oceano pacifico e Atlantico.
Ritratto di Marcin Makara
16 dicembre 2020 - 13:48
Si beh ovvio ma la macchina stessa è di lusso, quanto credi che venda, come le utilitarie? Poi è perfino elettrica e si sa che elettriche vendono ancora poco, quindi secondo me non sta vendendo male vedendo le condizioni generali del mercato
Ritratto di AndyCapitan
16 dicembre 2020 - 18:27
4
...cioe'????...quindi una trentina in tutta europa?...ahahah....ma per piacere...la stessa mercedes si lamenta notevolmente....non ne hanno vendute nemmeno in germania....figuriamoci in italia o polonia dove siete i piu' grossi inquinatori!
Ritratto di Marcin Makara
16 dicembre 2020 - 20:50
Va bene tranquillo, è solo il mio punto di vista e ho solo detto che io qualcuna ne ho vista
Ritratto di AndyCapitan
16 dicembre 2020 - 21:15
4
no ma son tranquillissimo eh...mi attenevo a dati statistici...EQC non sta vendendo quasi nulla...a parte che un bidone da 30 quintali elettrici non ha nemmeno senso a mio parere....scusate ma le auto elettriche dovrebbero essere al massimo grandi come l'opel corsa per ottemperare al loro compito di efficenza elettrica...vi sembra?
Ritratto di emergency
17 dicembre 2020 - 07:49
Si ma poi con carrozzeria in fibra di carbonio per alleggerirla leggermente, al massimo in alluminio come la totalità delle Peugeot.
Ritratto di Marcin Makara
17 dicembre 2020 - 10:34
Ho guardato su internet ed hai ragione, c'è scritto che è stato un flop sta eqc...vorrà dire che le poche che hanno vendute le hanno vendute tutte a Padova hahahah...buone feste!
Ritratto di emergency
16 dicembre 2020 - 10:26
Comunque il tot elettrik non mi convince.
Ritratto di Marcello Emanuele
15 dicembre 2020 - 10:49
Non è ancora tempo dell'elettrico, però d'altronde è il futuro... Si stanno già impegnando ma, onestamente aspetterei un altro decennio per acquistare un'elettrica.
Ritratto di Quello la
15 dicembre 2020 - 11:27
Anche io la vedo così, caro Marcello. Ne riparliamo tra dieci anni, quando autonomia e infrastrutture saranno adeguate. E quando si potrà (dovrà) comprare solo elettrico.
Ritratto di domila
15 dicembre 2020 - 15:57
Sono molto d’accordo
Ritratto di emergency
16 dicembre 2020 - 14:56
E secondo me non lo sarà mai, il futuro sarà IDROGENO stanno producendo treni ad idrogeno quindi il passaggio sarà elettrico in ogni suo stato dal ibrido parziale all'ibrido totale ma solo per pochi visto i prezzi esorbitanti, per approdare alla trazione ad idrogeno.
Ritratto di NITRO75
15 dicembre 2020 - 10:56
Non passa giornata che qualcuno proponga offensive, nuovi modelli, promozioni, tutto per poter piazzare i tanto ecologici veicoli elettrici. Cosa ci sarà dietro nessuno lo sa. I colossi ormai vedono solo più la scossa come mezzo di locomozione, ma resta tacito il fatto che sono tutti modelli in ogni caso cari, anche approfittando degli incentivi statali. I modelli alla portata del "popolino", a cui mestamente appartengo, sono esigui e poco più di automobiline radiocomandante (il trittico Up!, Citygo e Mii ad esempio e poca altra roba). Però, a tutti sfugge un particolare che non è così insignificante. Se è vero che ogni produttore propone nuovi veicoli elettrici, è altrettanto vero che non mi pare che, almeno a livello italiano, ci sia questa corsa a dotare gli spazi pubblici di punti di ricarica funzionali e fruibili. Si certo quando aprono un nuovo centro commerciale, dove per altro non si può più andare, mettono lì una decina di colonnine, ma non sono quelle che fanno la differenza. Alla fine, io vedo la corsa all'elettrificazione, su due binari distinti: i costruttori che spingono per vendere le vetture "pulite" e lo stato che con molta pacatezza mette ogni tanto una presa.
Ritratto di Oxygenerator
15 dicembre 2020 - 11:21
@ NITRO75 Non le mette, mica solo lo stato, le colonnine elettriche. Le mettono anche le aziende, legate ai costruttori d’auto. Dopo il trittico, di elettrico c’è la bellissima 550e, la honda e, la zoe, la leaf, la mini e, la dacia etc etc. Resto dell’avviso che la svolta obbligata verso l’elettrico stia avvenendo, non per salvaguardare l’ambiente, ma perchè gli idrocarburi fossili, fra poche decine di anni, saranno finiti.
Ritratto di Quello la
15 dicembre 2020 - 11:30
Ho quasi 50 anni, caro Oxygenerator, e da 40 sento che il petrolio sta finendo. Poi leggo anche che il prezzo cala da anni per eccesso di offerta. Alla fine credo che il petrolio non finirà perché le auto saranno tutte elettriche, non credo che le auto saranno elettriche perché il petrolio è finito.
Ritratto di Oxygenerator
15 dicembre 2020 - 14:49
@ Quello la Vero ciò che lei afferma, ma da quel che mi è parso di capire, non si vuole più buttare via il petrolio. Serve a tante cose, è usato come elemento in tante miscele, utile per la fabbricazione di materiali plastici etc etc. Forse vogliono mantenere le preziose quantità restanti e non buttarle via in oggetti che poi alla fin fine, lo bruciano nell’aria per spostarsi da qui a là. Una dispersione energetica negativa e continua, in nessuna delle sue parti, rinnovabile o riciclabile. Un sistema completamente energivoro.
Ritratto di Quello la
15 dicembre 2020 - 14:55
In effetti non avevo pensato in questa prospettiva. PS. Non è che siccome ho "quasi 50 anni" devi per forza darmi del lei, eh!
Ritratto di AndyCapitan
15 dicembre 2020 - 15:37
4
...e' solo un nuovo business....un altro sporco lucro....dell'ambiente non frega proprio nulla a nessuno....tanto e' vero che in produzione un auto elettrica inquina il doppio di una termica...immette 40 tonnellate di CO2 a confronto di 14 per una equivalente termica a benza! ...lo dice il CEO di polestar/volvo.....thomas ingenthal !!!!!!
Ritratto di Dario Visintin
15 dicembre 2020 - 17:41
1
hai ragione , il petrolio non finirà mai, non è un'azzardo. gli stati produttori di petrolio includendo anche chi li sfrutta , non se lo potranno permettere, tutto ciò ha a che fare con gli equilibri mondiali .si noi potremo avvalersi dell'elettrico, ridurre i consumi di greggio , ma tutto quello che gira attorno ad una lampadina proviene dal sottosuolo ,in ogni caso non sono in grado di affermare se negli ultimi dieci anni la produzione di greggio sia diminuita o no, e se è diminuita lo è solo per una crisi che ha attraversato i vari continenti da oltre un decennio. per concludere posso dire che il costo del prodotto elettrico è troppo alto naturalmente parlo di auto. auguri ai lettori e alla redazioe
Ritratto di Dario Visintin
15 dicembre 2020 - 17:41
1
redazione
Ritratto di Flavio8484
15 dicembre 2020 - 16:59
Secondo me 10 anni non basteranno ad elettrificare ed a creare una rete adeguata di ricarica
Ritratto di Giuliopedrali
16 dicembre 2020 - 12:00
Vediamo ogni giorno offensive sulle auto elettriche da parte delle più grandi multinazionali semplicemente perchè quello sarà il mercato da lì a 5 anni, oggi è solo nel lusso, ma arriva già la Dacia Spring per esempio che costerà come la Panda incentivi inclusi.
Ritratto di Alessandro Iviglia
15 dicembre 2020 - 11:45
9
Fino a quando non ci venderanno le elettriche allo stesso prezzo dei motori termici, non avranno alcun successo. Senza incentivi, spendere più di 20Mila euro per una 500 mi sembra pura follia. ed anche i 40 per una ID3. Se proprio vogliono imporci l'elettrico devono adeguare anche i prezzi
Ritratto di NITRO75
15 dicembre 2020 - 12:25
E di pari passo i tempi di ricarica.......mica posso stare lì delle ore fermo. Non siamo tutti in smart working.
Ritratto di Alessandro Iviglia
15 dicembre 2020 - 12:37
9
eh...appunto. Immagina di andare in sardegna in vacanza. da casa mia a livorno con una sola ricarica non ci arrivo....quindi, persa 1 ora al distributore, sempre che non ci siano altri in coda, devo poi correre al traghetto, ed una volta sceso cercare una altra colonnina. In una settimana di vacanza impiego più tempo a ricaricare che non a fare il bagno
Ritratto di RubenC
15 dicembre 2020 - 13:24
2
1 h?
Ritratto di Oxygenerator
15 dicembre 2020 - 16:52
@ Alessandro Iviglia Io ho trovato una soluzione semplice. Magari non adatta a tutti, ma molto, molto meno dispendiosa. Prendo un bel volo e affitto l’auto in loco. Ovunque vada, vedrà, sarà un successo. Senza contare gli eventuali strascichi dovuti ad incidenti, fatti col proprio mezzo, ma a molta distanza dal proprio luogo di residenza. Io faccio cosí da anni, quando non vado in sardegna e mi trovo talmente bene da pensare di poter eliminare la Q2 che lascio in sardegna, perchè a conti fatti, è più la spesa che l’impresa.
Ritratto di Oxygenerator
15 dicembre 2020 - 16:45
@ NITRO75 La ricarica, quando dorme.
Ritratto di Andre_a
15 dicembre 2020 - 22:20
@Alessandro Iviglia: secondo me, I prezzi li adegueranno presto, ma non come pensi. Saranno i prezzi delle termiche a salire per poter rispettare limiti anti-inquinamento sempre più stringenti.
Ritratto di Doraemon
15 dicembre 2020 - 12:24
Io penso che se lo stato, i governi, impongono di fatto il passaggio all'elettrico con norme sempre più stringenti, devono imporre anche prezzi massimi non superabili, almeno per alcuni modelli per i quali le persone che non possono permetterselo, o che non vogliono passare all'elettrico ma sono obbligate per girare in alcuni luoghi / città, abbiano la garanzia di un prezzo basso e fisso. Si, alla faccia del libero mercato. Perchè qui non si tratta di libero mercato. Sono gli stati e la politica che inducono i costruttori di auto a produrre così repentinamente auto elettriche, per abbassare la media della co2 in gamma, per auto che neanche vendono magari, vendendole a prezzi folli. Se mi obblighi, o mi dai regole "morali ecologiste" per passare all'elettrico, DEVI garantirmi che il mio potere d'acquisto rimanga invariato. Altrimenti è una presa ingiro bella e buona. L'elettrico dopo questo boom iniziale di questi uno / due anni, rimarrà fermo, a parer mio, per i prossimi 10 aani. Perchè chi già prima voleva comprarsi l'elettrico, l'ha fatto adesso sfruttando questi ecoincentivi. Chi non l'ha fatto perche non gli interessa, non lo farà per i prossimi 10 anni. A meno che, come ho detto prima, l'auto elettrica te la tirino dietro, necessità d'uso a parte.
Ritratto di RubenC
15 dicembre 2020 - 12:33
2
Ci sono già gli incentivi e altre agevolazioni.
Ritratto di Doraemon
15 dicembre 2020 - 12:38
Prezzo fisso intendo che se tu, marchio, vuoi mettere in vendita un'auto elettrica di massa, io stato ti impongo che devi venderla massimo al prezzo tot, deve avere su questi tot dispositivi di sicurezza obbligatori. Perche' da cittadino, se stato mi obblighi a fare una cosa, devi garantirmi di poterla fare. Gli incentivi sono farlocchi perche' le case costruttrici possono gonfiare quanto vogliono il prezzo e di fatto renderli vani. Looi il discorso auto di lusso è un'altro, li che facciano il prezzo che vogliono e chi puo' permettersela se la compri pure, ci mancherebbe.
Ritratto di Oxygenerator
15 dicembre 2020 - 17:00
@ Doraemon È dal 2000 che la comunità europea ha fatto richiesta, ai costruttori, di sviluppare la mobilità in favore dell’elettrico. Non mi senbra una situazione improvvisa. Inoltre, il prezzo calmierato che invoca lei, non è mai stato attuato per i motori termici, perchè dovrebbe esserlo adesso, per i motori elettrici ?
Ritratto di Walkyria1234
15 dicembre 2020 - 13:02
I costi elevati delle auto elettriche sono in gran parte giustificati dal processo di costruzione delle batterie. Nelle batterie ricaricabili agli ioni di litio il componente più costoso in ogni cella è il catodo, uno dei due elettrodi che immagazzinano e rilasciano la carica. Questo perché i materiali necessari nei catodi per impacchettare più energia sono spesso costosi: metalli come cobalto, litio e manganese. Devono essere estratti, lavorati e convertiti in composti chimici ad alta purezza. Il costo medio di un pacchetto attualmente è di circa € 140,00 per kilowattora; si pensa di riuscire a portarlo a € 80 entro il 2024. Non dimentichiamo che nel 2008 il vosto si attestava in circa € 1.000 per kilowattora! Si sta lavorando per utilizzare materiali alternativi come il nichel, che oltre ad essere più economico, riesce a contenere più energia e di conseguenza si possono ridurre le dimensioni. Saluti
Ritratto di ELAN
15 dicembre 2020 - 14:56
1
Il futuro è il motore elettrico. A idrogeno?
Ritratto di Giuliopedrali
15 dicembre 2020 - 16:52
La berlina speriamo sia tanto bella, sembrerebbe di si, da farci dimenticare quella balena spiaggiata della attuale EQC, unica elettrica a non aver avuto davvero successo pure all'interno di un mercato di nicchia.
Ritratto di Flynn
15 dicembre 2020 - 18:41
2
Interessante l’elettrica su base GLA, cominciano a produrre modelle nella gamma intermedia
Ritratto di Giuliopedrali
15 dicembre 2020 - 19:18
La berlina media della prima foto sembra davvero innovativa, speriamo bene, hanno capito anche loro che i veri opinion leader e top spending (termini orrendi però fanno capire cosa siamo diventati) di oggi, che ne hanno da spendere appunto non guardano più tanto se l'auto elettrica che compreranno ha la stella sul cofano, ma può chiamarsi anzi nei modi più strani, il meno strano è Tesla e se le comprano loro... Quindi devono darsi da fare.
Ritratto di katayama
15 dicembre 2020 - 21:15
È possibile che quella sia ancora l'EQS della foto 4, l'unica di cui vengano anticipati dei "dati tecnici". Così ad occhio, potrei sbagliarmi. Comunque, le EQA e EQB sono basate sullo stesso pianale della Classe A del 2011. Bah... Quello che Musk, che non è l'ultimo arrivato (battutona), dice essere il punto di debolezza di MB, ma anche di altri legacy, è che, dovendo dar conto agli azionisti su base trimestrale (che secondo lui è sbagliato per un costruttore che voglia veramente innovare), non investono abbastanza in R&D (non possono "andar sotto", insomma) e producono quindi modelli elettrici con un DNA ancora termico. E con tutte le limitazioni del caso. C'è ancora il firewall, per esempio, totalmente inutile sulle elettriche. Infatti sugli stessi pianali (lo stesso pianale nel caso di EQA e EQB) ci fanno pure le termiche e le plug-in. Tesla, tra l'altro, sta integrando le batterie nella struttura portante. Prima con l'innovazione cell to pack e ora con quella cell to frame, che arriverà con la Model Y e che s'estenderà quindi a tutta la gamma. Mentre qui si è ancora al cell "in" pack, con maggiori masse ed ingombri e quindi un peggior rapporto massa/autonomia. La struttura portante della Model Y, peraltro, è stata ridotta a pochi elementi portanti ed è letteralmente riempita di batterie, esse stesse portanti. Il principio è quello delle ali degli aerei, che sono stagne e piene di kerosene, e sono di fatto dei serbatoi strutturali. È un vantaggio d'ordine tecnico notevolissimo e che spiazza tutti gli altri in relazione, sempre, al rapporto massa/autonomia. Tecnicamente, imho, si muove meglio VAG, che ha messo in campo ben 73 mld e progetta ex novo.
Ritratto di Giuliopedrali
16 dicembre 2020 - 09:45
Tra gli europei (nell'offensiav elettrica) in vantaggio sono quelli di VW o VAG anche perchè si muovono più nel settore medio, medio - alto, la vedo peggio per Mercedes o BMW dove muovendosi nel settore alto corrono il rischio di vedersi fregare potenziali clienti benestanti da marchi specialistici esotici, nati da 2 - 3 anni e dai nomi impronunciabili, ecco lì è il mercato più in evoluzione, i marchi nuovi si possono permettere auto davvero innovative se non rivoluzionarie, cosa che Mercedes se fa può perdere la faccia, boh, staremo a vedere.
Ritratto di katayama
16 dicembre 2020 - 09:48
@Giuliopedrali Vero, comunque anche MB ha messo sul tavolo 70 mld da qui al 2025. Solo che "non li vedo", non in questo piano. Non ne capisco le mosse.
Ritratto di Giuliopedrali
16 dicembre 2020 - 10:04
katayama infatti secondo me è meglio puntare su un unico modello / famiglia, tipo la ID che sia 3 o 4 o 6 di VW o paradossalmente la 500 di Fiat che su questo si è mossa molto bene, per FCA, che sparpagliare modelli a caso, SUV berline, dalle quasi utillitarie alla categoria Serie S come fa Mercedes, lo vedo un pò un bagno di sangue, non si crea immediatamente un immagine come si sono creati subito Tesla, Nio, Xpeng e altri e appunto in parte anche VW.
Ritratto di katayama
16 dicembre 2020 - 10:18
Esatto, come dici, i brand oramai non contano più di tanto, e le "innominabili" Xpeng e Nio, peraltro solide realtà a Wall Street e pronte ad arrivare negli USA e in Europa del nord, si sono mosse esattamente così, con lineup ridottissimi e maledettamente ficcanti. Questi pensano che il mondo sia piendi di gente che vuole, almeno una volta nella vita, una stella a tre punte sul cofano e una coroncina al polso. Gente già morta... Sono fuori dal tempo.
Ritratto di Giuliopedrali
16 dicembre 2020 - 10:55
Su Mercedes dico la solita cosa, producessero auto della qualità delle 200 W123 del 1975 o W124 del 1984 o della 190 o delle vecchie SL ecco si saremmo tutti in coda per acquistare auto con la stella a tre punte sul cofano (una volta perfino la vernice ti sembrava di un'altro pianeta) ma oggi è difficile distinguerle se non per il design e il tablet sullo schermo che si le distingue dalle altre europee ma non dalle cinesi.
Ritratto di katayama
16 dicembre 2020 - 11:19
Altri tempi, appunto.
Ritratto di OtisMax
16 dicembre 2020 - 19:06
Ormai è andato tutto in favore del consumo , non esiste differenza di progetto tra marchi ma solo design
Ritratto di Dr.Torque
16 dicembre 2020 - 10:36
Solo a me queste nuove Merc sembrano tutte delle brioches?