Il nono posto di Lewis Hamilton e il ritiro di Valtteri Bottas non erano l’epilogo atteso dalla Mercedes per il Gp di Formula 1 della Germania, una gara dove la casa tedesca sperava di festeggiare in modo migliore i 125 anni nel mondo delle corse. Per l’occasione la Mercedes ha portato al circuito di Hockenheim una serie di storici modelli da corsa, ha messo a punto una livrea specifica per le monoposto Mercedes W10 e ha voluto ripercorrere i momenti più significativi di questi 125 anni, nei quali ha raccolto diversi record.
LA PRIMA CORSA
Alle ore 08.00 del 22 luglio 1894 ventuno piloti erano schierati su Boulevard Maillot, a Parigi, in attesa che prendesse il via la prima corsa automobilistica di sempre: era la Parigi-Rouen, una gara di 127 chilometri su strada pubblica alla quale assistettero migliaia di persone. Nove delle diciassette auto arrivate al traguardo erano dotate di un motore con due cilindri a V da 3,5 CV. Il suo progettista fu Gottlieb Daimler, ingegnere tedesco che fondò la casa automobilistica Daimler-Motoren-Gesellschaft (DMG), diventata negli anni semplicemente Daimler (è il gruppo di cui oggi fa parte la Mercedes).
INIZIA AD AFFERMARSI IL NOME MERCEDES
Nel 1897 l’uomo d’affari Emil Jellinek ordinò la prima DMG e nel giro dei tre anni successivi arrivò a possederne ventinove. Alcune di queste furono utilizzate per le gare, a cui Jellinek prendeva parte personalmente, non con il nome di battesimo ma con lo pseudonimo Mercedes (dal nome della figlia). Mercedes iniziò quindi a “farsi” un nome e nel 1900 ordinò alcune auto su misura alla DMG, le quali erano conosciute come Daimler-Mercedes. Qualche mese dopo Jellinek fece realizzare un motore su misura e chiamò Mercedes l’auto che ne era dotata. DMG intuì i risvolti positivi dell’operazione e a partire dal 1902 tutte le sue auto diventarono Mercedes.
LA NASCITA DELLE FRECCE D'ARGENTO
Agli inizi del ‘900, le livree con i colori degli sponsor non esistevano e le auto erano verniciate a seconda della nazionalità del loro produttore: in rosso le italiane, in blu le francesi, in verde le inglesi e in bianco le tedesche. Nel 1934 cambiò il regolamento tecnico della categoria Grand Prix e venne fissato un peso massimo di 750 chili, nel quale però non rientravano carburante, olio, refrigerante e ruote. La Mercedes non riuscì a stare al di sotto dei 750 chili per la W25, ma risparmiò qualche chilo eliminando la vernice dalla carrozzeria, che mostrava quindi il colore argento del metallo a “nudo”. Dotata di un motore 4.7 da ben 646 CV, un’enormità per l’epoca, la Mercedes W25 divenne famosa con il soprannome Freccia d’Argento (Silver Arrow in inglese), utilizzato ancora oggi per tutte le Mercedes da corsa.
IL DEBUTTO IN FORMULA 1
La prima edizione della massima disciplina motoristica risale al 1950. La Mercedes non vi partecipò fino al 1954, quando dimostrò fin da subito di che “pasta” era fatta: guidata da Juan Manuel Fangio, il pilota più forte del periodo, il 4 luglio 1954 la W196 vinse la sua prima gara in Formula 1 e conquistò nove successi nelle dodici gare a cui prese parte, regalando al pilota argentino i titoli nel 1954 e 1955. La Mercedes W196 del 1954 aveva un motore 8 cilindri di 2.5 litri da 256 e fu realizzata in due versioni: monoposto senza tetto e streamliner, con una linea più aerodinamica per raggiungere velocità di punta superiori.
IL RITORNO IN FORMULA 1 COME MOTORISTA
La Mercedes vinse i campionati 1954 e 1955, ma poi si ritirò dalla Formula 1 e non vi tornò prima del 1994, seppur come fornitore del motore per la scuderia Sauber. Nel 1995 la casa tedesca si accordò con il team inglese McLaren, divenendone fornitore del motore e poi entrando nel capitale della scuderia di Woking, e raccolse le prime soddisfazioni, perché vinse la prima gara nel 1997 e portò Mika Hakkinen a vincere i titoli iridati del 1998 e 1999. La collaborazione fra Mercedes e McLaren sarebbe durata fino al 2014.
GLI ANNI DEI RECORD
Mercedes diventa una scuderia a tutti gli effetti nel 2010, ma le prime stagioni sono avare di soddisfazioni: la casa tedesca ingaggia Michael Schumacher, ma il primo successo (nel 2012) è ad opera dell’altro pilota tedesco Nico Rosberg. La consacrazione del team avviene a partire dal 2014, un anno dopo l’ingaggio di Lewis Hamilton e del team manager Toto Wolff: da allora la Mercedes hanno vinto consecutivamente cinque titoli piloti e cinque costruttori.