UN FRONTALE TUTTO NUOVO - Ecco come sarà il frontale delle Opel di prossima generazione, quelle presto vedremo nelle strade (comprese le elettriche, che entro il 2024 affiancheranno o sostituiranno le versioni a motore termico di tutti i modelli). Basta guardare la Opel GT X Experimental, un prototipo di suv elettrica da città (è lunga 406 cm), per rendersi conto di quale cambiamento sia in atto nel design Opel. Le linee sono pulite, semplici, con forme equilibrate, non prive di grinta. Il frontale non presenta più il classico fregio cromato caratteristico delle ultime vetture della casa tedesca. Al suo posto c’è un pannello scuro dall’aspetto essenziale, che ricorda quello delle Opel degli Anni 70 e 80 (come la Manta), che copriva per intero la larghezza del frontale, basso e sottile. Questo “modulo”, chiamato “Vizor”, racchiude il logo del fulmine, realizzato in questo caso con luci a led colorate. I fari, a matrice di led, hanno luci diurne a forma di ala. A proposito di tecnologia, non mancano neppure telecamere e sensori dei sistemi di assistenza al conducente. Anzi, questo prototipo si spinge ancora oltre, consentendo una guida autonoma di livello 3: permette al conducente di lasciare che sia la vettura a guidare per lui, pur restando sempre pronto a intervenire se necessario.
UN’OPERAZIONE DI “DETOX VISIVO” - Nella Opel GT X Experimental ogni elemento è stato studiato con l’obiettivo di raggiungere la massima purezza stilistica, eliminando tutto ciò che è superfluo. Si tratta di un procedimento che il team di designer definisce “detox visivo”. A questo scopo sono state create superfici lisce, senza maniglie né specchi retrovisori (ci sono delle mini telecamere che escono dalla fiancata, lungo la linea gialla sopra le ruote anteriori). A bilanciare questa ricerca dell’essenzialità, ci sono alcuni elementi grafici che rendono l’aspetto della GT X Experimental ancora più deciso. Nella parte bassa della porta posteriore sinistra c’è un schermo esagonale con led che mostra il livello di carica della batteria; le fiancate sono alte e le ruote hanno rivestimenti in gomma che coprono il cerchione per allargare visivamente le dimensioni dei pneumatici color blu scuro. Inoltre, per sottolineare il carattere da suv della macchina, tutta la parte inferiore della carrozzeria è coperta da rivestimenti protettivi che rendono la GT X Experimental solida alla vista. Il cofano è irrobustito da una grossa nervatura centrale, mentre il parabrezza che prosegue nel tetto in vetro, forma una linea ad arco fino al lunotto, dando slancio alla carrozzeria.
ESTREMA SEMPLICITÀ ANCHE ALL’INTERNO - Nella realizzazione della concept Opel-GT-X-Experimental, i progettisti hanno posto particolare attenzione anche all’accessibilità, con porte ampie che si aprono ad armadio a 90 gradi (quelle posteriori sono incernierate sul retro) e senza un montante centrale. Dentro, i sedili sembrano sospesi e le porte sono lisce, quasi senza sporgenze; le casse dell’hi-fi sono nascoste sotto i poggiatesta e si possono asportare per ascoltare la musica anche quando non si è a bordo. Il cruscotto (che la Opel chiama “Pure Panel”), minimalista nello stile, è racchiuso in un modulo che ricorda il frontale Vizor. La plancia, infatti, è dominata da un grande schermo scuro, che abbraccia il guidatore e racchiude la strumentazione e il display del sistema multimediale. Alle due estremità ci sono altri due schermi, che mostrano le immagini riprese sul lato della vettura dalle piccole telecamere a scomparsa. Al centro del volante c’è il logo del fulmine Opel, costituito da luci a led, che non ruota assieme alla corona ma resta immobile qualunque sia la posizione del volante (esattamente ciò che avviene con il logo digitale nel mozzo delle ruote).