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Verso la multa europea

21 agosto 2013

Il Parlamento ha approvato la legge che mira a rendere possibili le multe “transfrontaliere”.

Verso la multa europea
VERSO MULTE INTERNAZIONALI - Il 4 settembre prossimo entrerà in vigore la legge delega con cui il Parlamento ha affidato al governo il compito di redigere varare uno o più decreti legislativi per recepire una lunga serie di direttive comunitarie. Una di queste interessa da vicino gli automobilisti, riguardando la complessa materia delle infrazioni al codice della strada commesse dagli automobilisti italiani in viaggio all’estero (e ovviamente quelle compiute dagli stranieri sulle strade italiane).  Per la cronaca, alla normativa comunitaria in materia non partecipano la Gran Bretagna, l’Irlanda e la Danimarca. 
 
UN PROGETTO ARTICOLATO - La direttiva in questione è la 2011/82/UE del 25 ottobre 2011 “intesa ad agevolare lo scambio transfrontaliero di informazioni sulle infrazioni in materia di sicurezza stradale”. In pratica la norma con la quale le istanze europee hanno indicato la strada per arrivare a un sistema in cui i Paesi membri possono perseguire chi commette le infrazioni stradali anche se commesse con un veicolo targato in un altro Paese e non contestate immediatamente. La direttiva elenca tutta una serie di elementi che gli Stati membri dovrebbero (il condizionale è della direttiva europea) uniformare le loro normative in materia. 
 
ACCORDI BILATERALI - Fino adesso le infrazioni compiute all’estero si sono pagate soltanto se fermati subito, nel qual caso la polizia richiede il pagamento immediato. La pratica dell’invio del verbale a casa con intimazione a pagare la sanzione è vigente soltanto tra Italia e Svizzera, mentre tra Italia e Francia esiste un accordo bilaterale che prevede la cosa ma con procedure e modalità molto complesse che in pratica rendono la cosa impraticabile. Altri accordi bilaterali esistono tra Paesi membri, come tra Francia e Belgio, i cui automobilisti possono ricevere multe sia dalla polizia francese che da quella Belga. 
 
SOLO INFRAZIONI GRAVI - La direttiva europea vuole promuovere questo allargamento delle possibilità sanzionatorie per migliorare la sicurezza stradale. Non per nulla la direttiva prevede tale prassi soltanto per le infrazioni più gravi e pericolose: a) eccesso di velocità; b) mancato uso della cintura di sicurezza; c) mancato arresto davanti a un semaforo rosso; d) guida in stato di ebbrezza; e) guida sotto l'influsso di sostanze stupefacenti; f) mancato uso del casco protettivo; g) circolazione su una corsia vietata; h) uso indebito di telefono cellulare o di altri dispositivi di comunicazione durante la guida.  
 
IN RITARDO - La procedura legislativa prevede che la direttiva venga adottata dagli Stati membri, cosa di cui l’Italia ha avviato l’iter con la legge delega che entrerà in vigore il 7 settembre 2013. È da rilevare che la stessa direttiva europea 2011/82/UE , all’articolo 12, prevede che “Gli Stati membri mettono in vigore le disposizioni legislative, regolamentari e amministrative necessarie per conformarsi alla presente direttiva entro il 7 novembre 2013”. Un termine che a questo punto è impossibile da rispettare. 
 
PROCEDURE LUNGHE - I decreti legislativi previsti dalla legge delega richiedono infatti procedure - a cominciare dal varo dei decreti da parte del governo - che richiedono tempi ben maggiori ai due mesi, e dunque occorrerà vedere quando l’iter sarà ultimato. Sempre che tutto non venga bloccato da altre vicende politiche istituzionali che sono nell’aria.


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Ritratto di tomkranick
21 agosto 2013 - 19:29
Chissà se riusciremo a beccare gli stranieri che vanno a 170 di media e ti sorridono quando ti sorpassano! Comunque ho notato che quelli che ci vanno più pesante sono gli svizzeri: Spassu di fòra e triulu d'intra casa!
Ritratto di osmica
21 agosto 2013 - 20:14
per gli italiani all'estero!
Ritratto di tomkranick
21 agosto 2013 - 23:19
Io ho riferito la mia esperienza (specialmente degli ultimi giorni). Poi, non avendo quasi mai oltrepassato il confine, se tu mi dici che noi facciamo lo stesso non ho motivo di non crederti: avrai sicuramente più esperienza di me. Comunque, visto che molti di noi assumono comportamenti scorretti qui in Italia quello che dici tu (ahimè) non mi stupisce
Ritratto di osmica
22 agosto 2013 - 10:19
Autovelox, parcheggi irregolari e quant'altro. Il "problema" è il laser, che ti fermano e non puoi fare nulla se non pagare. Per le soste irregolari, in qualche paese, ti bloccano la ruota e per andartene devi pagare. Ma per tutte le restanti sanzioni, la multa non ti arriva a casa. Non ce cooperazione tra i paesi, e la situazione è reciproca. Il problema che citi tu (quello dell'autostrada) è il tutor. Sono molti i benefici che ha portato, ma nel tratto del tutor non si può mettere un autovelox... e quindi la vettura straniera può andare tranquilla.
Ritratto di Darkfocus
21 agosto 2013 - 21:03
con la targa straniera.
Ritratto di velvetray
21 agosto 2013 - 22:03
Alla buon'ora. Sono STUFO di auto con targa straniera che, tra le altre cose, mi si attaccano dietro mentre sopasso al limite del legale lampeggiando come delle giostre e, infine, senza darmi il tempo di rientrare a destra, sorpassando da destra (creando pericolo anche per loro stessi), perchè loro possono fare i 180 che nessuno fa una piega.
Ritratto di herm52
22 agosto 2013 - 09:17
Così oltre ad arrivarti le multe pazze italiane e in particolare quelle partenopee, arriveranno anche quelle estere e in particolare quelle dei paesi dell'est vedi ad esempio la Romania. Vedrai come sarà semplice dimostrare la tua innocenza.
Ritratto di velvetray
22 agosto 2013 - 12:33
Temo di non avere afferrato ciò he vuoi dire.
Ritratto di lucadelpuglia
22 agosto 2013 - 11:36
In Italia siamo i soliti furbie superficiali. Multare qualcuno senza la certezza della sua identità e spedirgli la multa a casa non è costituzionalemnte corretto. Problema mai affrontato dalla consulta in quanto NON CONVIENEN ALLO STATO. Inviate una multa con autovelox ad un utente tedesco: lo stato tedesco vi risponderà che quella multa non è valda in germania in quanto il trasgressore non è stato individuato!! In italia l'hanno rappezzata inserendo la multa accessoria. Come al solito chi è più ricco si può permettere di pagare e se ne frega e chi non può soccombe. Gli strumenti ci sono. Perche non farli funzionare. Provate a guardarvi a torno nelle vostre città. Per esempio nella riviera ligure dove abito i comuni hanno investito su ausiliari del traffico affinché sanzionino chi sosta sulle strisce blu senza aver pagato. Ad Alassio, se ti scade il parcheggio 5 minuti dopo ti trovi 40 euro di multa. Peccato che l'automobilista davanti ha parcheggiato sulle strisce ed è li da due ore e nessuno lo multa!! Gli ausiliari non possono fare quel tipo di contravvenzioni!! Vi rendete conto!! E' giustizia questa ? Che onestà c'è? Vogliamo parlare di tutti quelli che con l stesso principio parcheggiano sul carico e scarico ....per non parlare del parcheggio disabili....sempre occupati da non aventi diritto e nessuno fa rimuovere gli autoveicoli.La settimana scorsa una macchina della capitaneria di pporto parcheggiata su un parchegio disabili NUMERATO, con il disabile (che ha già tutti i suoi problemi) disperato alla ricerca di chi avesse indebitamente parcheggiato nel suo parcheggio. Mi viene il voltastomaco.
Ritratto di lucadelpuglia
22 agosto 2013 - 12:53
Caro amico. In italia siamo dei superficiali. Come scrivevo , in germania per poter fare valere una sanzione per eccesso di velocitá, il trasgressore deve essere fermato, identificato e sanzionato. In caso non fosse possibbile fermarlo e identificarlo la multa non si può elevare. Qui in italia, prendono la targa e poi che sia tu o un altro paghi la multa e basta.Se poi non dichiari chi sia il trasgressore e puoi permettertelo paghi la multa accessoria e finita li. E chi non ha la stessa disponibilità economica è evidente che non ha gli stessi diritti di chi può pagare e farla franca.Non può pagare e ...quindi deve soccombere. Daltronde come scritto poco fa, è questo che conta per il legislatore, fare pagare e non fare rispettare un diritto comune.
Ritratto di andvolante1
22 agosto 2013 - 15:09
il problema è che a loro interessa solo percepire soldi dalle multe, da chi non importa niente, l'importante è incassare piu possibile, poi che la multa sia giusta o meno fa lo stesso, se l'utente la ritiene ingiusta che faccia ricorso...pagando salato pure quello...altrimenti che paghi e stia zitto... da noi funziona cosi... ormai non faccio nemmeno piu caso alle auto straniere ai 180 in autostrada, quando me li trovo dietro attaccati se posso mi sposto e li faccio andare altrimenti si adeguano e restano dietro, se io faccio i 130 li possono fare pure loro.
Ritratto di lucadelpuglia
22 agosto 2013 - 15:15
La colpa è nostra e dell'immagine che abbiamo all'estero. Provate ad andare in olanda e notate come vanno ligi e attenti a non oltrepassare i limiti. Si perchè se la sgarrano, la prima volta gli sospendono la patente per un anno, la seconda per cinque anni e poi c'è la revoca perpetua. Qui in italia stiamo dando l'idea che se paghi puoi fare ciò che vuoi anche baypassare una legge dello stato che prevede il carcere!!
Ritratto di PowerRS
25 agosto 2013 - 21:44
4
Sono stufo di vedermi sfrecciare tedeschi, austriaci, svizzeri, romeni, cechi ecc... a ben oltre 130km/h !!! E non contenti, se tu viaggi in corsia di sorpasso a 140km/h o 15 per terminare un sorpasso ti si piazzano dietro e ti fanno i fari questi str---- !! Comunque io spesso mi reco in Austria per lavoro o per i cavoli miei e lì i limiti sono molto severi ! Nei centri abitati tutti e dico tutti vanno a 50 all'ora spaccati, perchè ci sono molti autovelox automatici oppure pattuglie con il laser. Fuori i centri abitati vanno più veloci ma quando vengono in Italia se ne fregano dei limiti tanto non gli arrivano le multe.....

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