BANDO ALLE CURVE - La Nissan ha virato, con gli ultimi modelli, verso linee più tese e spigolose. Questa tendenza viene ulteriormente enfatizzata dalla Nissan IMq, il prototipo di una crossover esposta in anteprima al Salone di Ginevra 2019, che porta all’estremo la ricerca di spigoli vivi e tagli netti. Si tratta di una concept importante perché dovrebbe anticipare le forme della prossima generazione della Nissan Qashqai. La IMq ha un frontale quasi del tutto carenato, anche se la parte centrale del fascione riprende la mascherina a V delle Nissan Micra e Leaf. I passaruota sono molto pronunciati e contengono enormi ruote di 22”, mentre la fiancata è molto alta, a scapito di una vetratura laterale bassa, ha un aspetto pulito e raccorda visivamente il cofano anteriore con la parte posteriore che ha un aspetto grintoso per via della coda alta e del piccolo lunotto dalla forma bombata.
A TUTTO SCHERMO - L’interno della Nissan IMq ha quattro poltrone separate da un tunnel centrale. Il guscio dei sedili è poco ingombrante, quindi i passeggeri posteriori dovrebbero avere agio per le ginocchia, considerando che la IMq ha è lunga 455 cm. Salire a bordo dovrebbe rivelarsi piuttosto agevole, perché gli sportelli si aprono ad armadio e non c’è un montante ad ostacolare l’accesso. La zona di guida è dominata dal futuribile schermo largo 84 cm, sopra il quale ce n’è un altro per le informazioni utili alla guida, a partire dalle indicazioni del navigatore. Il sistema multimediale della IMq è in grado di ricevere ed elaborare dati provenienti da auto, semafori e altre infrastrutture stradali, segnalando in anticipo al guidatore se lungo la strada sono presenti rallentamenti.
4 MOTORI PIÙ 1 - I grossi cerchi nascondono ciascuno un motore elettrico da 85 CV, che muove la ruota al quale è fissato. Questo sistema regala alla Nissan IMq una trazione 4x4 particolarmente efficace, perché una centralina distribuisce la potenza in modo più preciso fra le ruote e migliora la trazione, non soltanto su fondi a bassa aderenza ma anche nella guida sportiva. Ai due motori elettrici (uno anteriore e uno posteriore) si aggiunge un benzina di 1.5 litri, che non trasferisce il moto alle ruote (la IMq è un’elettrica a tutti gli effetti) ma opera come generatore di corrente e ricarica le batterie quando vanno scaricandosi, così non si corre il rischio di trovarsi con le batterie a “secco”.