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Omicidio stradale: un altro passo avanti

22 maggio 2015

Il disegno di legge relativo al nuovo crimine, con relative pene, è stato approvato dalla commissione giustizia del Senato.

Omicidio stradale: un altro passo avanti
FINO A 12 ANNI - A quasi due anni dalla sua presentazione, l’altro giorno la commissione Giustizia del Senato ha approvato in sede referente il disegno di legge che crea il nuovo reato di omicidio stradale. Cioè l’incidente stradale in cui il conducente che causa la morte di una persona è ubriaco o sotto effetto di droghe o ha guidato in maniera gravemente pericolosa. Da 8 a 12 anni di reclusione è la pena prevista dal testo approvato. E se il protagonista di un incidente stradale non si ferma a prestare soccorso a chi ha investito, scatta l’aggravante che fa aumentare la pena. Se poi le vittime dell’incidente sono più di una, la norma prevede che gli anni di condanna siano moltiplicati per tre, fino a un massimo di 30 anni.
 
IN CASO DI LESIONI - Il testo deliberato dalla commissione introduce anche il reato di lesioni, cioè senza la morte della vittima, conseguenti a incidenti causati da ubriachi o drogati. In questi casi, per chi ha provocato l’incidente appunto per gli effetti di alcol e droga è prevista una pena da 2 a 4 anni. Se il periodo di guarigione non supera i 20 giorni, il reato viene perseguito solo in seguito a querela. 
 
NON SOLO PER UBRIACHI E DROGATI - Da che si parla di reato di omicidio stradale si è posta l’attenzione sui casi appunto in cui la morte o le lesioni siano derivate da incidente avvenuto per colpa di automobilisti ubriachi o “fatti” di droga, ma il disegno di legge approvato dalla commissione Giustizia del Senato affronta anche i casi in cui i sinistri  con tali gravi conseguenze avvengono per una guida particolarmente pericolosa, indipendentemente se chi è al volante sia ubriaco, drogato o sobrio. La stessa pena è infatti prevista laddove l’incidente che causa morti o feriti venga causato per un eccesso di velocità superiore al doppio del limite consentito, oppure si attraversi un incrocio con il semaforo rosso, oppure si compia un’inversione di marcia nei pressi di un incrocio o si stia procedendo in senso vietato.
 
PATENTE IN BALLO - Per il reato di omicidio stradale lo stesso disegno di legge prevede anche l’introduzione di pene accessorie. In particolare è prevista la revoca della patente per chi è condannato per tale reato, mentre dopo l’incidente e fino all’emissione della sentenza il Prefetto può sospendere la patente dell’accusato.
 
ESAMI OBBLIGATORI - Altro aspetto rilevante contenuto nel disegno di legge in questione è la norma che prevede l’impossibilità di rifiutarsi di sottoporsi alle analisi volte a stabilire il tasso di alcol nel sangue o se si è sotto effetti di droghe. La nuova norma prevede infatti il prelievo coattivo, vale a dire che qualora “ci sia il fondato motivo di ritenere che dal ritardo possa derivare grave e irreparabile pregiudizio alle indagini” la polizia può portare l’interessato presso il più vicino centro di analisi per far effettuare il prelievo anche con la forza.
 
APPUNTAMENTO IN AULA - Dopo il via libera della commissione Giustizia del Senato, ora il disegno di legge dovrebbe arrivare alla discussione e approvazione in aula entro il mese di giugno.


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Ritratto di PongoII
22 maggio 2015 - 11:15
7
Il compiacimento per l'ennesimo passo avanti di questa nuova ed attesa norma è smorzato dal solito dubbio: riuscirà l'italica giustizia poi ad applicare tali leggi? Notoriamente la presenza di una determinata Legge pare non implichi la sua applicazione....
Ritratto di Montreal70
22 maggio 2015 - 12:43
Sono sempre stato favorevole al reato di omicidio stradale, ma vedo che come al solito si sta prendendo una brutta piega. In teoria è tutto perfetto, ma la guida pericolosa è alquanto opinabile. In Italia esistono strade statali in cui si viaggia in tutta sicurezza a 70-80km/h, anche se molti poi superano i 100. In alcune di queste strade ci sono cartelli che vietano di andare oltre i 40-50, limite ovviamente fuori da ogni logica, sebbene io sia un tipo particolarmente prudente alla guida. Guido molto, per lavoro e per svago, ma non ho mai investito niente, neanche i 3 cani che alle 4 di notte dopo 5 ore di viaggio mi sono trovato su due terzi della carreggiata dopo la curva di una statale. Se una persona viaggia a 80 in una larga, dritta, poco trafficata strada a scorrimento veloce, senza essere sotto l'effetto di droghe o alcool, non può rischiare 10 anni di galera come un tossico che viaggia a 150 in città. Può sempre capitare un'imprevisto, un pedone che decide di attraversare una strada extraurbana senza strisce e senza guardare, o un automobilista che cambia la ruota senza giubbino, senza triangolo, senza luci e senza stare attento a non esporsi troppo. Ne ho evitati di camionisti distratti in autostrada convinti di essere in campagna e solo perchè non supero i 100 manco col limite di 130. Quindi, non vorrei che si passasse dal lasciare liberi degli assassini al rovinare dei guidatori prudenti per eventi del tutto inevitabili.
Ritratto di NeroneLanzi
22 maggio 2015 - 15:00
Boh, ormai ci siamo abbandonati del tutto alla demagogia
Ritratto di persemprenecchi .
23 maggio 2015 - 14:09
Fermo restando che il reato di omicidio stradale, se applicato come si deve e non con la classica "legge all' italiana", puo' anche essere condiviso, ma nn mi sembra questo il luogo per discuterne, io ritirerei la patente A VITA a quelli che in autostrada con le 3 corsie, occupano quella centrale... anche quando la destra e' libera!!!! Come dice il codice della strada, LA CORSIA CENTRALE SERVE ESCLUSIVAMENTE PER SORPASSARE ALTRI VEICOLI.... e nn importa se vai a cento o a 3mila... NON LA PUOI OCCUPARE!!!!!! E poi s incacchiano se li sorpassi da destra... per sta gente qui fosse per me ci starebbe bene la pena di morte!!!!!
Ritratto di rebatour
25 maggio 2015 - 11:40
i Promessi Sposi, aggiungerebbe ache questa legge alla famose grida contto i bravi.
Ritratto di tonymart
25 maggio 2015 - 13:48
2
Certo le tue osservazioni sono giuste e sarà il giudica a valutare la situazione, ma il vero rischio sapete qual è? Il rischio concreto è vedere un aumemto esponenziale delle omissioni di soccorso. Ora come ora avrete già notato l'aumento dei casi di persone che si presentano dopo 5 giorni dicendo di non essersi accorti di nulla. Questo comportamento deplorevole che può essere causa della morte del pedone non soccorso dispiace dirlo, ma è quello che farà la maggior parte delle persone che guida ubriaca. Perché rischiare 12 anni di carcere quando presentandosi dopo 5 giorni di possono smaltire i sintomi delle droghe e dell'alcol.Già oggi gli avvocati tu consigliano in caso di incidente di non fare il test. A mio avviso l'omissione di soccorso deve avere una pena doppia rispetto all'omicidio stradale perché non prestare soccorso può davvero fare la differenza tra la vita e la morte. Se invece vogliamo solo punire diamo 12 anni di carcere, ma poi non ci scandalizziamo che in caso di incidente i guidatori scapperanno senza prestare soccorso
Ritratto di Rav
28 maggio 2015 - 00:06
4
Facessero rispettare le leggi che già ci sono e infliggessero pene severe a chi causa incidenti o anche solo guida sotto l'effetto di alcol o stupefacenti. L'Omicidio Stradale è la solita legge dai toni alti che piace a chi legge solo i titoli. Leggo "In particolare è prevista la revoca della patente per chi è condannato per tale reato, mentre dopo l’incidente e fino all’emissione della sentenza il Prefetto può sospendere la patente dell’accusato." quando gli ultimi due incidenti gravi in ordine di tempo vedevano due guidatori senza patente o con patente ritirata, quindi applichiamo pure l'omicidio stradale, cosa gli ritiriamo? Una patente già ritirata? Non sarebbe meglio piuttosto fare in modo che il tipo non giri con l'auto senza patente? Magari con più controlli o, se ritirata per un incidente grave, con la reclusione? Poi si parla di pene fino a 12 anni. Ma se non le danno nemmeno di due anni e se le danno il tale esce per questo o quell'altro motivo dopo poco... I giudici dovrebbero assumersi le loro responsabilità ed infliggere pene severe nel caso di reati gravi. Questa norma finirà in mezzo a tutte le altre. I primi due casi verranno tartassati senza alcun riguardo ma poi basta, tutto normale come sempre. E aggiungerei che ci dovrebbe essere la prevenzione che non è solo andare nelle scuole per dire che l'alcol fa male ma è anche fare in modo che la gente capisca che di alcol e droga se ne può fare anche a meno e che ti puoi bere qualcosa anche senza sbronzarti. Ma è più facile dire che verranno inflitte pene da 12 anni dopo, quando il povero malcapitato ci ha già lasciato la pelle. Mah!
Ritratto di tonymart
31 maggio 2015 - 09:09
2
http://m.ilsecoloxix.it/p/savona/2013/06/23/APrpl8oF-carabiniere_investe_ubriaco.shtml Da notere che chi conosce le leggi come i Carabinieri sa che in caso di incidente già adesso bisogna evitare l'alcol test.

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