PROTEZIONE “GREZZE” - La versione
Rocks della
Opel Adam si riconosce a primo sguardo: merito delle vistose protezioni in plastica non verniciata su paraurti e passaruota e delle luci anteriori rotonde. Diversi pure i fanali, squadrati anziché arrotondati, e dotati di decorazione “a boomerang” in color metallo. Della stessa tinta sono gli inserti nei paraurti, che richiamano le protezioni delle fuoristrada. I nuovi fascioni paracolpi hanno aggiunto 4 cm alla lunghezza della vettura, che ora ne misura 374, mentre le sospensioni sono rialzate di 1,5 cm per rendere la vettura più simile a una “versione suv”. Un'ulteriore novità è anche nel tetto, non più in metallo ma in tela: si apre e si chiude elettricamente in soli cinque secondi ed è disponibile in tre tinte (nero, marrone scuro e marrone chiaro).
DEBUTTA A GINEVRA - La presentazione ufficiale avverrà al Salone di Ginevra di inizio marzo (a un anno esatto dalla presentazione della concept che l'ha anticipata), mentre gli ordini si apriranno in estate. Per le consegne, però, si dovrà aspettare almeno settembre: la produzione avrà inizio, nell'impianto tedesco di Eisenach, nel mese di agosto.
PICCOLO E TURBO - Con la Opel Adam Rocks arriva anche un nuovo 1.0 turbo a tre cilindri tutto in alluminio e con iniezione diretta di benzina. Offerto in due potenze (90 o 115 CV), ha una coppia 166 Nm (a partire da soli 1800 giri). Grazie anche al sistema Start/Stop di serie, permette percorrenze (dichiarate dalla casa) fino a 23,3 km/l. Questa stessa unità sarà presto disponibile anche per le altre versioni della Adam (molto probabilmente, anche sulla Corsa) ed è abbinato a un cambio manuale a sei marce.
SU STRADA DOPO L'ESTATE - Come ha già fatto con la Adam “normale”, la Opel punterà molto sulla personalizzazione per la Opel Adam Rocks: sono 18 i colori fra i quali scegliere per la carrozzeria, e sei quelli per il tetto. L'abitacolo avrà nuovi rivestimenti, ma non sarà stravolto nella struttura. Per l'intrattenimento, sarà disponibile un aggiornato sistema Intellilink capace di “parlare” con i cellulari iPhone o con il sistema operativo Android, oltre che di “far girare” vere e proprie app.