HA RADICI FRANCESI - Allo stand Opel la principale novità per il Salone di Francoforte 2017 è la nuova Opel Grandland X, suv di taglia media frutto della collaborazione con il gruppo PSA iniziata ancora prima dell’acquisizione della Opel da parte dei francesi. Ne abbiamo parlato con l’ingegnere a capo del progetto, Uwe Winter.
Ingegner Winter, non è un mistero che la nuova Opel Grandland X nasca sulla stessa base della Peugeot 3008. Com’è stato lavorare in team con i tecnici del gruppo PSA?
Il lavoro è stato interessante e ciascuno ha portato le proprie idee, per mantenere le caratteristiche della rispettiva marca, tenendo comunque presente che di fronte avevamo un concorrente, pertanto non potevamo condividere tutte le nostre conoscenze. Alla fine comunque siamo riusciti entrambi a ottenere il prodotto che i clienti si aspettano dai rispettivi marchi.
In che senso? Quali sono le differenze, oltre al design e agli interni
La meccanica è simile, ma per esempio la taratura delle sospensioni e quella dello sterzo sono differenti per tenere conto delle peculiarità di guida. Che per fortuna non sono poi lontanissime tra i due marchi. Sarebbe stato più difficile progettare lavorare con altre case. Tra le altre differenze tecniche ci sono l’interfaccia del sistema multimediale, i comandi e il sistema OnStar, che è una nostra peculiarità.
Sul fronte dei motori avete adottato quelli del gruppo PSA. È stato un diktat fin da subito, oppure ne avete parlato.
All’inizio del progetto avevamo un paniere di opportunità, ipotizzando di attingere componenti sia dal gruppo PSA sia da quello General Motors. Abbiamo però calcolato che era più conveniente sfruttare i motori francesi, che del resto sono moderni ed efficienti.
Avete già annunciato una versione ibrida plug-in, come del resto ha fatto Peugeot parlando di circa 300 cavalli per la 3008…
Sulla potenza non mi pronuncio. Posso solo dire che sarà una vettura ibrida in grado di emozionare nella guida. Non solo di un’auto attenta ai consumi. Sarà la nostra prima plug-in dopo la precedente generazione della Ampera. E, grazie ai motori elettrici collegati alle ruote posteriori, avrà la trazione integrale.
State lavorando su una versione a sette posti, come ha fatto la Peugeot dando vita alla 5008?
Posso solo dire che in Opel abbiamo già delle sette posti, quali la Zafira, e presto arriverà il nuovo Combo, disponibile anche con la terza fila di sedili. Sviluppare anche una suv avrebbe chiesto un impegno economico non proporzionato alla richiesta di veicoli di questo tipo.
È lo stesso motivo per il quale non avete il portabici FlexFix o il divano scorrevole?
In quel caso ci sono anche delle ragioni tecniche. Infatti, per quanto riguarda il portabici, per accontentare un esiguo numero di clienti, sarebbe stato necessario progettare un’auto con un baule più piccolo, perdendo in praticità. Per quanto riguarda il divano, abbiamo preferito un sistema per reclinarlo rapidamente dal baule piuttosto che delle guide per farlo scorrere. Ci è sembrato più utile.