SECONDA MONDIALE - Non capita spesso di vedere una Formula 1 in centro città. Ancora più raro è vederle insieme alla testa di un "convoglio" in cui sono presenti supercar di ogni tipo. Di conseguenza è facile capire perché le parate di mercoledì 19 giugno al Salone di Torino Parco Valentino 2019 hanno attirato così tante persone. Il “clou” nella giornata inaugurale della rassegna è iniziato alle ore 20.00, quando la Ferrari 126 C4 del 1984 ha aperto la sfilata di monoposto: la Rossa, guidata nel campionato Formula 1 1984 dai piloti Michele Alboreto e René Arnoux, portò il Cavallino al secondo posto nel mondiale costruttori, dietro alle imprendibili McLaren di Alain Prost e Niki Lauda, che vinsero dodici delle sedici gare del campionato.
SEI FORMULA 1 - Le altre monoposto sono le Tecno PA 123/3 del 1972 e Tecno PA 123B dell’anno successivo, Cooper BRM del 1968, Surtees F5000 del 1971 e March 761 del 1976. Al volante di quest’ultima c’era anche la pilota italiana Lella Lombardi, la seconda donna a guidare nella massima serie dell’automobilismo mondiale e quella ad avere ottenuto più punti, grazie al sesto posto ottenuto nel Gp della Spagna 1975. Alle 20.30 è partito il convoglio di supercar e hypercar guidate da collezionisti, che hanno fatto sfilare i loro bolidi nelle vie centrali di Torino. Fra queste c’era un’altra auto da corsa, la Lamborghini Huracan GT3, supercar derivata dalla Huracan stradale ma allestita per la categoria GT3: ha il motore aspirato V10 5.2 e la trazione posteriore, come da regolamento (sull’auto di serie è integrale), oltre al serbatoio maggiorato di 120 litri e modifiche per la sicurezza, a partire dalla cellula interna di rinforzo.