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Parigi: stop alle auto con oltre 20 anni

02 giugno 2016

Dal prossimo mese nella capitale francese sarà vietata la circolazione alle auto immatricolate per la prima volta entro il 31 dicembre 1996.

Parigi: stop alle auto con oltre 20 anni

COMPATIBILITÀ E DIVIETI - Le autorità francesi hanno varato una nuova classificazione dei veicoli relativa al loro livello di inquinamento. La griglia terrà conto del tipo di alimentazione, dell’omologazione e dell’anno di prima immatricolazione degli automezzi. In base a questo criterio le auto ventennali (targate prima del 1997) sono classificate come le meno compatibili con l’ambiente e di conseguenza sono le prime a essere colpite dalle limitazioni alla circolazione. Lo testimonia il divieto assoluto di circolare previsto per queste auto dalla amministrazione comunale di Parigi a partire dal prossimo primo luglio.

SECONDO UN PIANO GRADUALE - Il divieto era previsto dal programma municipale varato l’anno scorso, in base a cui già dal primo luglio 2015 vige il divieto di accesso a Parigi per i bus e i camion immatricolati prima del 1° ottobre 2001. Da sottolineare che il divieto che entrerà in vigore dal prossimo primo luglio vale sia per le auto diesel che per quelle a benzina. E dalla stessa data ad avere l’accesso interdetto alla città di Parigi saranno anche le moto immatricolate prima del primo giugno 1999. Si calcola che il nuovo divieto interessi circa il 10% delle auto circolanti a Parigi.

LE MULTE SOLTANTO DA OTTOBRE - La limitazione della circolazione scatterà il primo luglio, ma le sanzioni per chi infrangerà il divieto saranno comminate dal prossimo primo ottobre. In una prima fase la multa relativa sarà di 35 euro, per poi passare a 68 euro (135 per i camion) dal primo gennaio 2017. Secondo la nuova regolamentazione i veicoli circolanti sono suddivisi in sette categorie, appunto in base al loro grado di inquinamento. La più “virtuosa” è la categoria delle auto elettriche. Seguiranno altre cinque categorie con numeri progressivi sino al 6, per poi avere la settima categoria senza numero e con contrassegno color grigio: quest’ultima identificherà le auto immatricolate per la prima volta prima del primo gennaio 1997.

IL MINISTRO VOLEVA MENO CATEGORIE - La nuova classificazione (il cui dettaglio dei contrassegni sarà pubblicato nei prossimi giorni)  è scaturita da un acceso confronto tra le amministrazioni locali e il ministrero dell’Ambiente. Il ministro dell’Ambiente Segolene Royal aveva predisposto una griglia di contrassegni di solo quattro livelli, ma le amministrazioni locali hanno contestato la proposta, in quanto avrebbe reso inattuabile una limitazione graduale della circolazione, a causa dell’eccessivo numero di automobili toccate dai divieti. Va infatti aggiunto che diverse altre città francesi stanno predisponendo regolamentazioni del traffico sulla falsariga di quella adottata (già da un anno) dalla amministrazione comunale di Parigi.



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Ritratto di Pagani_Z
2 giugno 2016 - 10:50
1
Se lo facessero da noi ci sarebbero almeno 30% di auto in meno nelle città
Ritratto di SINESTRO
2 giugno 2016 - 11:16
3
per questo devono incentivare la rottamazione.
Ritratto di AlexTurbo90
2 giugno 2016 - 23:35
Infatti! Altrimenti sarebbe solo un atteggiamento palesemente "discriminatorio" da parte delle Amministrazioni francesi...
Ritratto di TheFocusDriver
2 giugno 2016 - 11:27
2
Iniziativa lodevole, a patto che oltre al divieto di circolazione vi siano agevolazioni e potenziamenti dei servizi di trasporto urbano, ma Parigi, con le sue 16 linee metropolitane, sotto questo punto di vista, sta messa più che bene.
Ritratto di Fr4ncesco
2 giugno 2016 - 11:36
2
Per me è ingiusto. Perchè se uno ha un'auto vecchia ma funzionante deve cambiarla? E se non ha le disponibilità economiche? O semplicemente ne è affezionato? È una forma di restrizione della libertà di movimento. Se sono state omologate una volta lo devono essere per sempre. Ci penserà il tempo a rinnovare il parco. Inoltre così facendo resterà un buco nel panorama automobilistico: i modelli prodotti negli ultimi 30 anni spariranno dalla circolazione finendo nel dimenticatoio. Qualche vecchia auto tanto quanto può incidere sul inquinamento? E sulla pericolosità dove li mettiamo i SUV, gli scooter e le biciclette? Che legge insulsa.
Ritratto di Edoardo98
2 giugno 2016 - 15:00
Concordo pienamente. Ma quindi spariranno anche tutte le auto d'epoca? Peccato davvero per le nuove generazioni che non potranno mai vedere in circolazione auto vecchie.
Ritratto di AlexTurbo90
2 giugno 2016 - 23:43
In linea di massima sono d' accordo con Francesco. Però l' aspetto drammatico riguardante le auto d' epoca non lo avevo proprio considerato... BAH! Spero che almeno concedano di tanto in tanto un week-end in cui le auto di 25 anni ed oltre possano circolare liberamente.
Ritratto di 2481
2 giugno 2016 - 12:03
E le macchine con più di 20 anni alimentate a metano, che non producono pm10?
Ritratto di cris25
2 giugno 2016 - 12:08
1
Tutti ormai sappiamo il livello di inquinamento presente nell'atmosfera, quindi penso che da un lato sia giusto "limitare" la circolazione di veicoli non proprio attenti all'ambiente, però dall'altro lato provo ad immaginare chi purtroppo si ritrova in questa situazione ed è impossibilitato a cambiare auto, perché al giorno d'oggi si sa che spesa comporta fare un passo del genere. Alla fine perché dare via un'auto del '96 che svolge ancora il suo lavoro egregiamente, che non dà problemi e a cui probabilmente ci si è affezionati?
Ritratto di Tatra70
2 giugno 2016 - 12:54
Sarebbe giusto permettere la circolazione alle auto convertite a metano, ovviamente introducendo una limitazione alla capienza del serbatoio della benzina. Siete mai stati in bici a fianco di una euro 0 o euro 1 a benzina? La libertà di circolare con cosa ci pare non deve limitare la libertà a non voler restare asfissiati degli altri.
Ritratto di AlexTurbo90
2 giugno 2016 - 23:50
Se fossi proprietario di una 75, Lancia Delta Integrale o 205 GTI 1.9 ecc. hai voglia a lasciarle in garage a prendere la muffa, piuttosto che compiere una blasfemia imperdonabile convertendole a metano!
Ritratto di 2481
3 giugno 2016 - 16:09
@Tatra È lo stesso odore di benzina incombusta che senti in pista, non sono catalizzate. Però è pure vero che quando vai in bici è più facile incrociare un elefante bianco che una euro 0! :D
Ritratto di aerovinci
2 giugno 2016 - 14:35
che schifo, e se un appassionato di auto d'epoca volesse girare con la sua macchina degli anni '60 (o prima) cosa dovrebbe fare? Tutte queste limitazioni rasentano la dittatura, un cittadino che paga le tasse deve essere libero di usare la macchina che più gli aggrada.
Ritratto di Edoardo98
2 giugno 2016 - 15:05
Eh infatti. Si perderá gran parte di storia e molti appassionati rimarranno molto delusi.
Ritratto di Pierpaolo C
2 giugno 2016 - 23:31
Allora si paghi un superbollo per il maggiore inquinamento prodotto invece di quello ridotto per auto d'epoca. Oppure si limiti l'uso solo per i raduni vietando di andare in giro quotidianamente ad asfissiare il prossimo. Considerate che sono motori nati per la benzina rossa con piombo. Con quella Verde ricca di benzene e senza dispositivi di catalizzazione sono delle vere bombe chimiche.
Ritratto di Mattia Bertero
2 giugno 2016 - 17:02
3
LIMITAZIONI. La trovo abbastanza ingiusta perché limita il movimento a molte persone che magari non possono permettersi un auto più nuova. Che devono fare questi qua? Se lo Stato francese fa così allora può dare dei forti incentivi per l'acquisto di un'auto nuova conforme.
Ritratto di lux7
2 giugno 2016 - 18:38
Io avrei proposto il divieto alle auto euro 3 in giu.
Ritratto di onlyroma
3 giugno 2016 - 09:47
Certo,io se fossi in te proporrei di far circolare solo il tuo modello di auto e già che ci sei anche solo ed esclusivamente con il colore da te scelto. Ma ragioniamo un attimo. io compro un auto nuova,spendo molti soldi,dopo 5-8 anni dovrei buttarla? Nessuno acquisterebbe la mia auto che non può circolare e questo mi pare ovvio,ma non per te credo. Oggi spendi 20000 € per un auto nuova dividi per 7 anni e ti ritrovi che ogni anno il solo acquisto del bene ti è costato 2800€ all'anno,aggiungi bollo,manutenzine,carbutante,eccc...saliamo tranquillamente ad oltre 4000€. Quindi la tua proposta è che se vuoi viaggiare in auto come il resto del mondo,devi regalare almeno 2 stipendi ogni anno. Bella idea,mi piace proprio.
Ritratto di lux7
4 giugno 2016 - 16:36
1 Non serve comprarle nuove, basta convertirle gpl, metano o elettriche. 2 La conversione costa meno che comprarle nuove. 3 In città dovrebbero circolare solo gpl, metano, elettriche, moto recenti e bici, se vuoi respirare un aria più pulita( a milano, roma e napoli, non si respira tanto bene). 4 dipende quanti km fai all'anno, in città se fai 6000 km all'anno, c'è la vuole tutta. 5 Trovi auto euro 4 e 5 a meno di 10000 in ottime condizioni. Io in città userei quasi esclusivamente lo scooter o la bici (elettrici se possibile) visto che guidare l'auto in città, è una perdita di tempo. Se piove ok, uso l'auto, ma per il resto del tempo usare lo scooter o la bici è molto meglio. L'auto non è il solo mezzo che si può usare.
Ritratto di onlyroma
3 giugno 2016 - 09:40
Pienamente d'accordo con francesco.Riconsoliamoci,non solo i nostri politici sono degli incompetenti,anche all'estero si stanno adeguando ai nostri. Ma una curiosità,se hanno montato un bel impianto metano o gpl? Sicuramente inquina meno una vecchia Fiat coupe con 190 cv a Gpl che una berlina euro 6 diesel.
Ritratto di Ragerin0
3 giugno 2016 - 10:05
Si beh, fancul0 ai poveri.. Che poi quelle che inquinano sono soprattutto le diesel. I benzina, soprattutto se convertite a metano/gpl inquinano pochissimo.
Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
3 giugno 2016 - 11:11
Commento rimosso a seguito della cancellazione dell'utente dal sito.
Ritratto di bluspazioprofondo
18 giugno 2016 - 14:57
Si ma il problema d'inquinamento grave viene da altre fonti, mica dalle auto: ma poi, hai mai sentito una Euro 4 diesel maltenuta che fuma come una ciminiera? Poi da me, tante auto d'annata girano: ma problemi di aria inquinata non ne abbiamo, di suolo sì però, ed è altrettanto importatnte, quando continuano a rompere i co@@oni co 'ste Euro XXX,
Ritratto di luigi sanna
3 giugno 2016 - 15:11
5
Peccato.... non potrò più girare con la mia 250 GTO del 62', ora come faccio? Parigi.... e a Roma che dovrebbero fare? Se le togli tutte ha un senso, ma questa è discriminazione, questo è rivolto all'Amministrazione Parigina. Ditemi voi come posso circolare, ho solo quella, ed è del 1962!
Ritratto di piccolaketty
3 giugno 2016 - 16:42
Il vero problema è la demagogia e l'incompetenza degli ecologisti da 4 soldi (come quelli che hanno commentato sopra) e degli altrettanto idioti politici che ci governano e non hanno bisogno di auto perchè ci pensa lo stato con le auto blu pagate da noi per portarli a spasso. Per farvi capire qualcosa (anche se dubito che riusciate) facendo i conti della serva se rottamo un auto, avete una vaga idea di quanta CO2 si produrrà per smaltirla tra l'elettricità necessaria per tutte le varie operazioni (stoccaggio, separazione e recupero dei componenti, pressaggio dei lamierati, trasporto nelle fonderie ecc.) e per bruciare i rifiuti non riciclabili negli inceneritori (senza contare quelli che andranno ad accumularsi in qualche discarica del terzo mondo che avvelenerà qualche disgraziato e che resteranno lì per millenni)? Quanta CO2 produrrò poi per produrre l'auto nuova che acquisterò? Senza contare che poi brucerò benzina anche con la nuova auto! Avete idea dell'effetto serra e inquinamento di sostanze nocive che si immettono nell'ambiente per tutte queste operazioni? A questo avete mai pensato stupidi ecologisti da quattro soldi? Guardate la pagliuzza altrui e non vedete la trave nei vostri occhi. Se converto una vecchia auto a metano inquinerà molto meno di una Euro 6 senza che sia costretto a rottamarla, idioti che altro non siete! Il vero problema dell'inquinamento e dei rifiuti è il consumismo sfrenato che questa società ci ha imposto (che è il contrario del risparmio e della parsimonia dei nostri antenati che non gettavano nulla ma riparavano all'infinito) la vostra ottusità che non vi fa vedere più in là del vosro naso .
Ritratto di piccolaketty
3 giugno 2016 - 22:46
Mi scuso per i termini, a volte non mi rendo conto di quanto ecceda, ma sono stanco della demagogia di certi giornalisti che non sanno nulla di ambiente e di auto e che scrivono cose sensa pensare, forse imbeccati da qualche lobby, stanco di politici ancora meno competenti che danno loro retta vessando sempre chi non ha più soldi per arrivare a fine mese o mandare i figli a scuola e che è costretto ad usare auto vecchie per motivi economici, stanco di vedere continue prese in giro con incentivi per acqustare nuove auto con consumi che da 30 anni a questa parte sono rimasti pressappoco gli stessi però complicando in modo economicamente insostenibile per una famiglia media la tecnologia automobilistica, stanco di vedere sporcare il mondo che daremo ai nostri figli rottamando auto ancora buone e accumulando rifiuti in nome di un ipotetico e falso risparmio di emissioni inquinanti, stanco dell'ipocrisia di certe nazioni che sostengono che qualche milligrammo in più di NOX causerà l'apocalisse quando in circolazione hanno tutte auto a 6/8 cilindri che fanno 5 km con un litro di benzina, stanco di chi sostiene che le elettriche sono senza emissioni non considerando l'impatto ambientale dell'estrazione produzione e smaltimento delle batterie e motori elettrici nonchè la produzione della corrente per farle circolare che è al 90% con combustibili fossili (lasciamo stare poi il prezzo di acquisto e sostituzione a fine vita delle batterie che è alla portata solo di una elite trascurabile di italiani). Mi scuso ancora ma a furia di sentire tante ipocrisie a volte mi saltano (a torto) i nervi.
Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
4 giugno 2016 - 17:42
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Ritratto di probus78
4 giugno 2016 - 22:29
Tutto sommato respirare aria più pulita in città non è una cattiva idea. Chi dice di essere affezionato alla vecchia auto può vonvertirla a metano o gpl. I diesel se fosse per me li limiterei a ruspe e trattori, ma è solo una mia idea personale. È anche vero che molte iniziative pseudo ecologiche in realtà servono solo a gettare fumo negli occhi. Come dice bene Piccola Ketty il problema è che l'energia elettrica è prodotta quasi solo da combuibili fossili. Le uniche iniziative che potrebbero salvare l'umanità dall'inquinamento sono sviluppate dai cinesi, con i nuovi reattori nucleari MSR al torio. Ma dove comandano i petrolieri di questo non si parla. E non si può pretendere che gli italiani o europei capiscano la questione.
Ritratto di piccolaketty
5 giugno 2016 - 00:07
Esatto la parola giusta è conversione e non rottamazione. Convertire vuol dire utilizzare quel buono che c'è di una cosa e modificare quello che c'è di meno buono riutilizzando il più possibile. Certamente si venderebbe meno roba nuova ma avremmo infinitamente meno rifiuti, l'industria si indirizzerebbe più sulla conversione e riparazione invece che produzione, con lo stesso utilizzo di manodopera, gli oggetti durerebbero più a lungo fino a fine vita naturale. Siamo arrivati al punto che dobbiamo buttare prodotti perfettamente funzionanti per acquistarne di equivalenti solo con una forma diversa e qualche accessorio in più perchè altrimenti l'industria si fermerebbe. E' un circolo vizioso: buttiamo per ricomprare. Se lo stato oltre che incentivare a comprare il nuovo, incentivasse la conversione a metano per le auto più vecchie (diesel comprese perchè si possono convertire anche quelle e per questo noi italiani siamo maestri in quanto la metanizzazione di massa l'abbiamo inventata noi), avremmo sicuramente molti meno rifiuti. Il mondo è cominciato a rovinarsi con il consumismo sfrenato; oggi non si fanno più prodotti per farli durare a lungo, ma per essere sostituiti così che l'economia giri di più, non conviene riparare perchè costa più che ricomprare, così spendiamo risparmi che dovrebbero essere per i nostri figli (come facevano i nostri avi ) o facciamo nuovi mutui che ci dissanguano per avere l'ultimo modello da far vedere, salvo poi impaurirci quando vediamo immagini di scioglimento ghiacciai, deforestazione, desertificazione e quindi facciamo guerre per l'accaparramento di risorse naturali; però gli economisti ed i politici dicono che va bene così per cui tranquilli continuiamo pure
Ritratto di piccolaketty
5 giugno 2016 - 16:30
Ti ringrazio Probus dell'informazione che mi hai dato sulle centrali nucleari a sali fusi di cui non avevo mai sentito parlare; da quel poco che ho avuto modo di leggere qua e là sembra l'uovo di colombo: quantità del combustibile illimitata e diffusa in abbondanza in tutto il globo quindi senza bisogno di guerre per il possesso, indipendenza dall'acqua per il raffreddamento con la possibilità di poterle fare anche su terreni aridi, impianti che dimensionalmente sono mediamente 1/10 di quelli tradizionali, rischi e scorie praticamente zero; sembra troppo bello per essere vero; se così è cosa caz...@ aspettano i governi per promuovere la ricerca?
Ritratto di probus78
5 giugno 2016 - 17:29
Ecco bella domanda... la Cina pare sia ormai con le spalle al muro ed è praticamente obbligata a sviluppare questa tecnologia per evitare che il disastro ambientale li uccida tutti. In Occidente abbiamo sempre evitato di spendere soldi su questo progetto per 2 motivi. Il primo è che il torio a differenza dell uranio non è adatto a sviluppare le armi atomiche, quindi le potenze nucleari con uranio potevano avere le armi ed anche le centrali. Il secondo è il solito motivo: la resistenza delle multinazionali del petrolio che controllano buona parte dell economia e potere mondiale. A volte facendo leva sul terrore dei disastri tipo chernobyl. E facendo leva sulla nostra ignoranza (pare ci sia piu radioattività fuori alle centrali a carbone che a quelle nucleari). Cmq pare che oltre alla cina si stia muovendo anche qualcosa in Usa e Norvegia sullo sviluppo dei reattori msr..
Ritratto di Marino
5 giugno 2016 - 18:12
4
Per me NON serve e a nulla visto che ci sono auto prodotte da più di 20 anni ma hanno la targa nuova/recente! Sarebbe stato meglio bloccare la circolazione alle auto PRODOTTE e NON immatricolare da più di 15 anni (20 per me son troppi). La verifica? Se dalla carta di circolazione il VIN (o telaio) risulta di produzione pari o superiore a 15/20 anni...multa, blocco ed obbligo demolizione..se non uno radia un'auto di 20 anni e la rimmatricola così può viaggire x altri 20 anni??? lo tro assurdo :D
Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
6 giugno 2016 - 15:16
Commento rimosso a seguito della cancellazione dell'utente dal sito.
Ritratto di Marino
5 giugno 2016 - 18:14
4
...aggiungo a ciè che ho scritto prima..eccenzion fatta x le auto storiche che posso circolare SOLO in caso di manifestazioni ben precise e NON come succede da noi che viaggiano 365 l'anno :D!
Ritratto di bluspazioprofondo
18 giugno 2016 - 15:05
Le auto d'epoca comunque avranno trattamenti speciali secondo me...
Ritratto di caronte
25 settembre 2016 - 15:00
Spero che ci siano aiuti a coloro che cambiano auto perché non tutti possono permettersi di cambiarla.