VIVACI MA DA PROTEGGERE - Le vacanze sono ormai vicine ed è tempo di prepararsi al viaggio. Ecco alcuno consigli utili per rendere il viaggio più sicuro e confortevole per i più piccoli. La prima cosa da ricordare è l’uso del seggiolino, obbligatorio per legge e anche dal buon senso: i bambini più bassi di 150 cm sono troppo piccoli per le cinture di sicurezza e hanno quindi bisogno di sistemi di ritenuta e seggiolini specifici. Ad oggi coesistono due omologazioni europee: la UN ECE R44 e la più recente R129 (i-Size). La seconda considera l’altezza del bambino invece del suo peso e prevede dei test anche per l’impatto laterale oltre a quello frontale.
IL SEGGIOLINO? UN’ABITUDINE - Differenze anche per i piccolissimi: il trasporto contromarcia è obbligatorio per chi pesa meno di 9 kg (R44) o fino a 15 mesi per la norma più recente. Anche i “rialzi” sono di due tipi: dal 2017 essi devono avere anche uno schienale e il consiglio è di acquistare sempre prodotti omologati secondo le norme più recenti. In questo senso non possiamo che caldeggiare l’acquisto dei seggiolini con antiabbandono o di un dispositivo che abbia la stessa funzione da applicare a quelli esistenti. L’uso di questi dispositivi dovrebbe essere un’abitudine: se i bambini non lo considerano normale e scontato anche per i brevi tragitti quotidiani non sarà facile convincerli a usarli per le lunghe ore di un viaggio.
SCHERMARE IL SOLE - Un’altra cosa alla quale pensare è proteggere i bambini dai raggi del sole. I vetri atermici delle automobili filtrano le radiazioni infrarosse, limitando la trasmissione del calore nell’abitacolo, ma la pelle delicata dei bambini può aver bisogno di un’ulteriore protezione. Le pellicole oscuranti assorbono moltissimi dei raggi ultravioletti del Sole e, in questo senso, si comportano meglio dei vetri oscurati di serie. Chi non vuole applicare la pellicola (le norme le vietano sul parabrezza e sui vetri anteriori) può rivolgersi ai parasole. Anche questi, se ben fatti, eliminano in pratica i raggi ultravioletti solari e si presentano in varie forme. Le tendine avvolgibili richiedono un’installazione fissa mentre quelle adesive sono sottilissime e permettono il normale movimento del vetro. Nel caso ci siano bambini a bordo sono forse più indicate quelle con fissaggio a ventosa perché se ne trovano con divertenti disegni colorati di animali, personaggi dei cartoon e simili. Ricordiamoci di verificare che sia possibile vedere fuori: anche il paesaggio che scorre interessa i piccoli.
COMBATTERE LA NOIA - Di cosa e come mangiare in viaggio abbiamo già scritto qui e possiamo ricordare il criterio di nutrirsi in modo leggero evitando, soprattutto per i più piccoli, che troppi liquidi ristagnino nello stomaco: il mal d’auto è sempre in agguato. Oltre alla nausea, c’è però una compagna di viaggio altrettanto sgradita ai bambini: la noia. I genitori, e i più grandi in generale, possono fare molto per minimizzarla, ad esempio sedendosi al fianco dei più piccoli sul sedile posteriore: l’effetto “taxi” si sopporta volentieri in nome di un viaggio più tranquillo. Alcuni criteri base sono l’evitare i viaggi di notte e quelli a rischio di imbottigliamento nel traffico, situazioni che possono “stranire” i piccoli. Importante è poi programmare delle pause e, nello stesso tempo, essere pronti a cambiare programma per distrarre i piccoli passeggeri. Le soste possono essere utilizzate per giochi di movimento: piccole corse, saltelli e simili ed è quindi importante fermarsi in un’area verde o attrezzata.
CANTA CHE TI PASSA - Utile è anche portare i giochi preferiti del bambino: la bambola, l’animaletto o il personaggio dei cartoni purché non smontabili in piccoli pezzi: cercarli in giro per tutta l’auto è snervante. Per i più grandi smartphone e tablet sono d'obbligo. Anche la musica, e magari cantare in coro, può far passare il tempo più velocemente. Per evitare di ascoltare le stesse canzoni troppe volte potrebbero essere utili le cuffie, indicate anche per la visione dei cartoni animati sul tablet.
I più grandicelli potranno essere coinvolti in giochi con i colori delle altre macchine, le targhe, la forma delle nuvole: la fantasia è importante per loro. Se il bambino sa leggere si può fare il gioco dell’esploratore, chiedendo al piccolo passeggero di trovare, su una carta geografica, la prossima città che si incontrerà o il nome del fiume che si è appena passato. “Preparandosi” per tempo si potrà parlare del luogo verso il quale si sta viaggiando, raccontando ai più grandicelli informazioni su cosa c’è da vedere e fare.
CALDO E FREDDO - Vediamo ora come vestire i piccoli in estate, situazione nella quale la leggerezza è d’obbligo. I neonati viaggeranno bene con pagliaccetti o tutine di cotone. I più grandicelli si troveranno bene con t-shirt e pantaloncini o leggins (per le bambine). Il climatizzatore dell’automobile sarà regolato “bene” ma non si può contare sullo stesso buon senso al ristorante o all’autogrill: prepariamo quindi una felpa o un maglioncino leggero (cappellino e calzini per i neonati) per affrontare temperature troppo basse.