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Viaggio a volte vuol dire anche coda

Pubblicato 13 agosto 2020

In questi casi cosa possiamo fare e, soprattutto, quali sono i comportamenti che garantiscono la maggiore sicurezza?

Viaggio a volte vuol dire anche coda

IMPREVISTI PIÙ O MENO IMPREVEDIBILI - La partenza intelligente a volte non riesce a scongiurare gli ingorghi e le code chilometriche, magari causate da un incidente del tutto imprevedibile. In questi casi ci sono dei comportamenti opportuni e altri che sono pericolosi e risultano quindi vietati dal Codice della Strada. Una cosa che non si deve mai fare è saltare la fila usando la corsia d’emergenza: essa deve rimanere libera per i mezzi di soccorso. L’unica eccezione ammessa è il suo uso in prossimità di uno svincolo (sempre che non sia usata da mezzi di soccorso): a partire dal segnale di uscita la si può infatti utilizzare per uscire dalla strada. Ricordiamo che questa corsia può essere usata se il conducente o uno dei passeggeri ha un malessere improvviso o se il veicolo dovesse avere un guasto.

SPEGNIAMO IL MOTORE - Nel caso di una coda che preveda una sosta prolungata in carreggiata non si potrebbe inoltre lasciare il motore acceso per continuare a usufruire dell’aria condizionata. Il Codice della Strada, all’articolo 157, stabilisce che non è possibile lasciare acceso il motore del veicolo per tenere in funzione l’impianto di condizionamento dell’aria durante l’arresto del veicolo, situazione che porta a una multa fino a 435 euro. Quindi se il traffico è bloccato spegniamo il il motore e rimaniamo in auto, attendendo con pazienza che il flusso riprenda.

NON ABBANDONIAMO L’AUTO - Un altro divieto riguarda gli spostamenti delle persone: è assolutamente vietato scendere dall’auto, camminare sulla carreggiata, dare le spalle alla direzione di marcia e scavalcare guard-rail, new jersey e in generale delimitazioni delle sede stradale. Si può parlare con gli altri conducenti ma da un veicolo all’altro, abbassando il finestrino. In autostrada, in generale, è possibile scendere dall’automobile solo in un’area di servizio o una piazzola di sosta (in queste ultime ci si può fermare soltanto per emergenza). L’unica eccezione è la necessità di scendere dal veicolo per raggiungere una colonnina SOS per chiedere soccorso. In ogni caso chi abbandona l’auto deve sempre indossare il giubbino riflettente ad alta visibilità. Eventuali animali che viaggiano con noi possono scendere dall’auto solo nelle aree di servizio e in quelle di sosta purché siano sempre debitamente custoditi.

OCCHIO ALLE PORTIERE - Ricordiamoci che si possono aprire le portiere soltanto da fermi e dopo essersi assicurati che questo gesto non costituisca pericolo o intralcio per gli altri utenti della strada. Per evitare pericoli prima di scendere guardiamo con la massima attenzione dagli specchietti retrovisori e magari anche attraverso il finestrino. Sapevate che sostare per strada a causa di un semaforo, del traffico o di una coda, sia essa al casello o per un ingorgo, è equiparato alla circolazione? Il che significa che il cellulare non può essere preso in mano per telefonare, neanche usando il vivavoce: è quindi vietatissimo inviare anche un messaggio vocale o dettare al microfono. L’uso degli auricolari è consentito, ma un orecchio dev’essere lasciato libero per consentire al guidatore di sentire suoni e rumori della strada. È quindi vivamente raccomandato l’impiego dei vivavoce Bluetooth con altoparlante esterno e di quelli incorporati in moltissimi veicoli.

CORSIA DI EMERGENZA SEMPRE LIBERA - In ogni caso, quando ci si ferma in coda, chi occupa la corsia più a destra dovrebbe posizionarsi quanto più possibile sulla sinistra. Questo perché fra i mezzi di soccorso ci sono anche camion, che potrebbero essere più larghi di una corsia di emergenza standard. In caso di coda o improvvisi rallentamenti, quindi, è opportuno accendere le quattro frecce per qualche lampeggio e mantenere una distanza adeguata dal veicolo che precede. 



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Ritratto di Andre_a
13 agosto 2020 - 21:58
Vorrei vedere quanta gente spenge la macchina mentre è in coda con questi tempi. La trovo addirittura pericolosa come legge, se si hanno bambini o anziani a bordo, secondo me è meglio tenerla accesa ed eventualmente pagare la multa.
Ritratto di Whitesuv
14 agosto 2020 - 21:43
Infatti, questa è proprio senza senso... Va bene che le auto moderne sono dotate di "start and stop" e quindi mettendo il folle il motore si arresta pur mantenendo attive le funzioni di bordo e quindi il climatizzatore...
Ritratto di yumak
20 agosto 2020 - 08:14
1
Esaurisce la batteria
Ritratto di Almeron771
16 agosto 2020 - 11:04
Spegnere l 'auto nelle lunghe code, mi sembra una cag@t@ pazzesca.Con l'auto spenta si spegne pure il clima, con più di 40 gradi in autostrada, con mio figlio di 8 mesi o mio padre di 79 anni, dopo 20 minuti posso chiamare direttamente il 118....e dopo 30 direttamente il carro funebre. Il suggerimento è quello di tenere acceso soprattutto il cervello.
Ritratto di Whitesuv
16 agosto 2020 - 11:57
Esatto, per le auto più datate è così... Impossibile spegnere perché si arresta il clima... Si salvano solo quelle con "start & stop", come detto sopra.
Ritratto di Whitesuv
16 agosto 2020 - 12:21
E poi solo parzialmente, perché quando l'assorbimento dei servizi di bordo diventa eccessivo per la batteria il sistema riavvia automaticamente il motore... Quindi anche con le auto dotate di "start & stop", se la durata della coda è lunga, diventa impossibile restare a motore spento.
Ritratto di Mbutu
16 agosto 2020 - 17:20
Quest'anno siamo stati scaricati dai figli quindi io e mia moglie ci siamo rimessi a fare i "fidanzatini" e siamo partiti con la moto. Poca autostrada e niente code: tutto un altro viaggiare.
Ritratto di Paolo-Brugherio
17 agosto 2020 - 11:33
6
Con la moto è tutto un altro modo di viaggiare, soprattutto se si evitano le autostrade preferendo la viabilità ordinaria. Il bello è che, senza arrecare danno alla circolazione, si può procedere a passo d'uomo quando si attraversano posti caratteristici oppure ci si può fermare in qualsiasi momento per ammirare un bel panorama. Però quando piove... e, non di meno, con un bagaglio ridotto all'essenziale.
Ritratto di Andre_a
17 agosto 2020 - 23:51
Anche in macchina si possono evitare le autostrade e le strade troppo trafficate, coi navigatori è facile, e ci si può fermare quando si vuole, anzi per me il senso del viaggio in auto è proprio quello. Piuttosto che fare lunghe “tirate” in autostrada come fanno in tanti, prenderei il treno. Comunque complimenti, ho viaggiato con tanti mezzi, ma con la moto ancora no, nonostante ci abbia pensato spesso. Magari quando riusciremo a scaricare i figli anche noi... :)
Ritratto di Paolo-Brugherio
18 agosto 2020 - 00:10
6
Sono uno che in auto, se fattibile, evita le autostrade. Per esempio, ho fatto più volte Monaco di Baviera/Milano e Cannes/Milano sempre su viabilità ordinaria... ma anche Parigi/Milano e Milano/Porto Cesareo (LE), quest'ultimo frazionato in un viaggio di più giorni visitando mezza Italia. A differenza dei motociclisti che se si fermano non creano rallentamenti, purtroppo con l'auto talvolta è problematico fermarsi. Ovviamente viaggi fatti senza figli al seguito: a loro interessa solo arrivare il prima possibile... fermarsi o rallentare per godere del panorama è una cosa da "vecchi".
Ritratto di Andre_a
18 agosto 2020 - 00:22
Certo, è più problematico fermarsi lì immediatamente a bordo strada, ma se il posto merita, si può accostare alla prima occasione utile e tornare indietro a piedi. Coi figli invece ho un’esperienza quasi opposta: non ci si ferma a guardar panorami, ma capita spesso che vedano qualcosa dal finestrino o sul gps e vogliano andare a vederlo più da vicino. Noi, se si viaggia in quattro, ci vuole molto più tempo ad arrivare.
Ritratto di Mbutu
18 agosto 2020 - 19:13
Andre_a è verissimo che si possa viaggiare anche in macchina in un certo modo. Ma ci sono tratti che in auto si trasformano in un supplizio mentre in moto sono comunque più agevoli.
Ritratto di Rimbambutu
18 agosto 2020 - 19:39
Qualsiasi tratta si trasforma in un supplizio se sei a bordo della tua sfigatissima C-HR, un auto da lesi decerebrati che pensano di avere l'auto di batman (ma incidentata) e che però con il piede destro hanno 120 miseri cavalli e il "trapano sound" del CVT ogni volta che toccano decisi l'acceleratore. Per non parlare della squallida accelerazione da 11,7 sec nello 0-100 e i neanche 180 km/h di velocità massima, roba che anche negli anni 1980 era considerata scarsa. Probabilmente ciò che col C-HR è un supplizio con una BMW M5 Competition 625 cv è una goduria da fare, e anche quando trovi traffico ti rilassi a bordo del tuo bolide mentre i simili di Mbutu di fianco ti guardano invidiosi e frustrati (cosa che che vivo in prima persona ogni giorno quando vi vedo, solo che voi frustrated ancora non avete capito chi sono, e quindi oltre a rosicare dal vivo vi beccate pure gli insulti qua dentro).
Ritratto di Andre_a
18 agosto 2020 - 23:17
@Mbutu: non saprei... anche se non ci viaggio, vado in moto da sempre, ma a livello pratico non ho trovato una gran differenza (tranne forse in città, ma a costo di prendersi qualche rischio). La differenza per me c’è ed è enorme, ma è più a livello di sensazioni. Ripensandoci, forse è perché considero la moto un mezzo da godersi in solitaria, mentre auto e bici sono più sociali.
Ritratto di Rimbambutu
18 agosto 2020 - 08:54
Che pena i soggetti che per farsi un viaggio in moto devono farsi scaricare dai figli (nemmeno loro ti sopportano)...
Ritratto di yumak
20 agosto 2020 - 08:23
1
Auto elettriche come vanno in questi occasione? Va bene che quando ferma non deve consumare niente tranne clima.