IN ANTEPRIMA A MONZA - Se la Peugeot 9X8 sarà da subito competitiva nel campionato endurance WEC 2022 e nella prestigiosa 24 Ore di Le Mans solo i risultati in pista potranno dircelo. Ma era da tempo che non si vedeva un’auto da competizione così ricercata e particolare. Sviluppato per competere nella categoria LMH (Le Mans Hypercar) del WEC, il prototipo da corsa della Peugeot è arrivato su circuito brianzolo per la 6 Ore di Monza, dove abbiamo potuto verlo dal vivo. Larga e bassissima e, sopratutto, priva di un grande alettone al posteriore, la Peugeot 9X8 per ora è soltanto una concept, ma stando alle parole dei suoi progettisti poco cambierà con la versione che vedremo in pista il prossimo anno.
IBRIDA E INTEGRALE - Una scelta, quella di fare a meno per la Peugeot 9X8 della più classica delle appendici aerodinamiche, è stata dettata dai designer, ma anche da una precisa ragione tecnica: il regolamento impone dei limiti sulla deportanza sviluppata dalle vetture, un valore che gli ingegneri della Peugeot hanno raggiunto “soltanto” lavorando sul fondo - con un enorme estrattore - e sulle forme della carrozzeria. Dettata dal regolamento è anche la potenza massima erogabile in ogni momento dal sistema ibrido - 680 CV - ma il nuovo motopropulsore sviluppato dalla Peugeot nasconde molto di più di quanto la sola cavalleria possa indicare: abbina la trazione di un inedito 6 cilindri a V di 90° biturbo sulle ruote posteriori a quella, sull’asse anteriore, dell’unità elettrica alimentata da una batteria ad alto voltaggio (900 volt). A seconda della velocità e dei diversi parametri imposti dal regolamento la Peugeot 9X8 potrà così contare sulla trazione integrale per la massima stabilità nelle curve ad alta velocità mentre in frenata l’energia cinetica ricaricherà la batteria.
QUANDO SCENDERÀ IN PISTA? - I colori scelti per questa prima presentazione al pubblico della Peugeot 9X8 non potevano che essere quelli della rinnovata anima ibrida di Peugeot Sport, il grigio e il verde fluorescente, gli stessi che identificano la sportiva variante Peugeot Sport Engineered della 508. Anche il nome di questa auto da corsa prende dal presente, ma anche da passato della casa francese: il 9 ricorda la tradizione dei prototipi da corsa francesi, come la Peugeot 905 e la 908 HDi Fap, mentre l’8 è il numero con cui finiscono i nomi delle attuali Peugeot. La ‘X’ al posto dello zero è invece un rimando al sistema di trazione integrale. Insomma tutto lascia presagire un ritorno in grande stile nelle gare di durata per la Casa francese già vittoriosa a Le Mans nel 2009 proprio con la Peugeot 908 HDi Fap. Ma per vedere la modernissima hypercar da corsa in azione bisognerà attendere ancora un po’: i primi test in pista sono attesi alla fine dell’anno. I prossimi mesi vedranno ancora una volta gli ingegneri impegnati nello sviluppo al simulatore della vettura definitiva e nei test al banco del powertrain, perché possa sopportare un utilizzo tanto prolungato e gravoso come quello imposto dalla 24 Ore di Le Mans.