LA PRIMA NON È ANDATA - Non tutte le ciambelle riescono col buco, anche si porta un cognome come Piëch, dell’omonima famiglia azionista del Gruppo Volkswagen e della Porsche. È il caso di Anton, figlio di Ferdinand Piëch, che nel 2017 ha fondato la Piëch Automotive con il socio Rea Stark Rajcic, una startup con sede a Zurigo, preposta allo sviluppo di auto sportive. Ma le cose non sono andate come previsto e la Piëch Mark Zero presentata al Salone di Ginevra del 2019 non ha mai visto la luce.
NEL 2028 - Ora la Piëch Automotive ci riprova con un nuovo modello di cui ha mostrato le prime immagini. Si tratta di una gran turismo elettrica che sarà costruita dalla Multimatic, azienda canadese che produce la Ford GT. Nel 2028 è prevista la realizzazione di un primo lotto di 2.000 vetture e nel 2029 di aumentare i volumi fino a 4.500-5.000 unità. Si prevede un prezzo di listino intorno ai 200.000 euro.
DESIGN RIUSCITO - Con l’obiettivo di attrarre nuovi investitori, Anton Piëch ha avviato un’opera di profonda ristrutturazione tecnica del progetto della Piëch GT, assumendo Tobias Moers, ex numero uno di Mercedes-AMG e Aston Martin, e il responsabile tecnico Ralph Illenberger. Anche se il primo prototipo funzionante non arriverà prima della fine dell'anno prossimo, la Piëch ha diffuso i dati relativi alle prestazioni, tra cui una velocità massima di 300 km/h, uno 0-100 km/h in 2,6 secondi e un'autonomia elettrica calcolata sul protocollo WLTP di circa 500 km. Opera del designer David Seesing, la Piëch GT ha le classiche proporzioni di una gran turismo a motore anteriore, con il cofano lungo e la coda “appoggiata” sulle ruote posteriori. È una vettura moderna con linee filanti e proporzioni ben studiate, che nasce per piacere a un ampio pubblico.
ELETTRICA SPORTIVA - La Piëch GT è basata su un’architettura modulare che prevede una monoscocca in fibra di carbonio con un sottogruppo anteriore in alluminio e un modulo dell'asse posteriore realizzato in acciaio. Sono presenti delle sospensioni multi-link in acciaio, rotori in fibra di carbonio e uno sterzo a rapporto variabili. Un’altra caratteristica tecnica della vettura, che dovrebbe assicurare delle buone doti dinamiche, è il Piëch Dual2Drive, che consente ai motori elettrici posteriori di funzionare in modo indipendente sulla singola ruota, abbinato al cambio a due velocità. Secondo il direttore tecnico Ralph Illenberger il sistema Dual2Drive è in grado di riprodurre la tipica sensazione di un’auto sportiva con motore a combustione. Un’altra peculiarità tecnica è il sofisticato sistema di raffreddamento, che dovrebbe tenere sotto controllo le temperature di esercizio.
BELLE PROSPETTIVE - La Piëch Automotive prevede di raggiunge il pareggio nel 2029 e la redditività l'anno successivo. Attualmente conta 70 investitori, per lo più di piccole dimensioni, e 30 dipendenti a tempo pieno, numeri che però sono destinati a salire, dato che il secondo round di finanziamento dovrebbe generare più del doppio dell'investimento iniziale.