ISPIRAZIONI NOBILI - La Piëch Mark Zero è una sportiva elettrica a due posti ispirata alle coupé gran turismo degli Anni 60, a cui strizza l’occhio per l’aspetto elegante della carrozzeria e per le linee molto pulite. L’effetto è volutamente retrò, ma non mancano dettagli in linea con i tempi, a partire dai dalle grandi ruote con pneumatici ultra-ribassati e dai sottili fanali posteriori a led. Sono a led anche i fari anteriori, tondeggianti come nelle Ferrari 250 GTO, Jaguar E-Type e Shelby Cobra, modelli da cui il designer László Varga dice di aver tratto ispirazione.
UNA MECCANICA PER QUATTRO - Il pianale della Piëch Mark Zero è in grado di ospitare motori a benzina, ibridi, elettrici e anche ad idrogeno. Si tratta quindi di una base costruttiva molto versatile, perché i motori hanno bisogno o di un serbatoio per il carburante, o di batterie o delle bombole in cui stoccare l’idrogeno, il cui posizionamento influisce sugli altri elementi della meccanica. Al salone di Ginevra 2019, dov’è stata presentata, la Piëch Mark Zero è esposta nella versione elettrica, dotata di tre motori da 204 CV l’uno (la potenza complessiva è di 612 CV): uno è sull’asse anteriore, gli altri sono al posteriore. La casa dichiara 500 km di autonomia.
TECNOLOGIA RIVOLUZIONARIA? - La vera novità della Piëch Mark Zero sono le batterie, in grado secondo quanto annunciato di ricaricarsi all’80% in appena 4 minuti e 40 secondi, un vero record. Non sono stati annunciati altri dettagli per il momento, ma questa tecnologia potrebbe ridurre due fra i problemi principali delle automobili elettriche: i lunghi tempi di ricarica e il raffreddamento delle batterie. La Mark Zero infatti ha un sistema per il raffreddamento delle pile ad aria, che ha permesso di risparmiare 200 kg rispetto ad un più tradizionale sistema a liquido: la Mark Zero pesa meno di 1800 kg, in linea con molte granturismo a benzina.
TRE MODELLI - Il marchio tedesco Piëch Automotive è stato fondato dall’uomo d’affari Stark Rajcic e da Anton Piëch, figlio di Ferdinand Piëch, vera e propria leggenda nel campo dell'automobile: è nipote del fondatore della Porsche, è stato presidente della Volkswagen ed era fra i maggiori azionisti del medesimo gruppo tedesco. La Piëch Automotive ha obiettivi molto ambiziosi, perché dopo la Mark Zero intende sviluppare anche una quattro posti e una suv.