GAS SERRA SOTTO CONTROLLO - Un impegno a ridurre del 15% le emissioni di CO2 e di oltre il 50% il prelievo di acqua entro il 2015. È questo il contenuto dell’accordo firmato dal presidente della Pirelli, Marco Tronchetti Provera (nella foto) con il ministero dell’Ambiente Corrado Cini, per contenere l’impatto ambientale derivante dalla produzione e dall’impiego di pneumatici. Con questa intesa (firmata nell’ambito della conferenza internazionale “Driving Sustainability”), la Pirelli ha dichiarato di impegnarsi a tenere sotto controllo la quantità di gas a effetto serra emessi nel ciclo produttivo, attraverso nuovi investimenti in tecnologie “verdi”.
INVESTIRE PER INQUINARE MENO - “Parlare di sostenibilità oggi” ha dichiarato il presidente della Pirelli, “significa parlare innanzitutto di tecnologie che permettono di migliorare costantemente la qualità della vita. La vecchia Europa non può competere con i Paesi emergenti dal punto di vista dei costi di produzione e della domanda interna, ma una delle cose in grado di garantirci un futuro è senza dubbio quella di essere molto più avanti nella ricerca di un modello industriale di crescita sostenibile. In questo senso, l’Italia e l’Europa hanno sviluppato eccellenze che esportano in tutto il mondo”.
UNA LUNGA STRADA DA PERCORRERE - La ricerca dello sviluppo sostenibile, è un percorso iniziato qualche anno fa, che ha portato l’azienda italiana nel 2011 a diminuire del 6% i consumi di energia rispetto al 2010 e del 20% i prelievi d’acqua. Complessivamente, le misure messe in atto dalla Pirelli dal 2009 a oggi hanno permesso di utilizzare due milioni di metri cubi d’acqua in meno ogni anno, con una minore emissione di CO2 del 5% rispetto al 2009.