FUORI CITTÀ - Quindici auto su 100 montano pneumatici non in regola, e quattro di queste non hanno effettuato la revisione obbligatoria: già questi numeri, emersi dai controlli effettuati dalla polizia stradale su 6000 macchine, a maggio e giugno, in tre regioni (Lazio, Liguria e Sicilia) sono allarmanti. L’indagine, promossa da Assogomma (la federazione nazionale fra le industrie della gomma e della plastica) e Federpneus (l’associazione dei rivenditori di pneumatici), è stata condotta su strade ad alto scorrimento e, per la metà, su vetture di media cilindrata. Il fatto è che, secondo l’esperienza, le macchine più piccole (usate spesso solo in città) sono ancora più trascurate…
OMOLOGAZIONE, UN CROLLO - Nel 2005, su cento veicoli controllati dalla Polstrada (che dal 2003 effettua questo tipo di indagine), dieci avevano pneumatici lisci, contro il 2,6% di oggi. Ma adesso il 4,3% delle macchine ha gomme danneggiate, contro il 2,7% nel 2010, perché sono gonfiate poco, o rovinate in seguito a urti contro spigoli vivi (buche, marciapiedi, dissuasori, cordoli). E soprattutto, il 5% del campione esaminato monta pneumatici non omologati, contro l’1% dell’anno scorso. Per non parlare del fatto che il 6,3% delle vetture risulta ancora equipaggiato con pneumatici invernali.
SICUREZZA E MULTE - Ricordiamo che una pressione delle gomme non corretta incide negativamente sulla sicurezza e sui consumi: quella giusta è indicata dal costruttore del veicolo nel libretto d’uso. In ogni caso, le gomme vanno controllate almeno una volta al mese, con i pneumatici freddi. Il codice della strada non prevede multe per le gomme sgonfie; invece, se la profondità del battistrada è inferiore al limite legale di 1,6 millimetri, e si rischia un verbale di 80 euro.