CI SIAMO QUASI - Avete presente l’etichetta energetica dei frigoriferi? Dal 1° novembre 2012, anche i pneumatici ne avranno una: lo prevede il regolamento dell’Unione europea E 1222/2009, come vi avevamo anticipato qui. Indicherà i parametri legati all’efficienza economica e ambientale della gomma, con l’obiettivo di migliorare anche la sicurezza stradale. Saranno soggetti a etichettatura gli pneumatici di auto, veicoli commerciali leggeri e pesanti prodotti dopo il 1° luglio 2012: lo ha ricordato Assogomma (associazione che raggruppa i produttori nazionali di coperture), in una conferenza stampa tenutasi stamattina a Milano. È consentito vendere sul mercato gomme con relativa etichettatura dal 30 maggio 2012. I pneumatici in stock, privi delle informazioni riportate nell’etichetta, possono essere venduti anche dopo il 1° novembre 2012, purché prodotti prima del 1° luglio 2012.
Fabio Bertolotti, direttore di Assogomma.
TRE INFORMAZIONI - L’etichetta è un’autocertificazione delle case che, dopo i test effettuati nei propri centri di ricerca, danno un voto al loro prodotto, secondo standard uguali per tutti. Sono analisi che riguardano tre aspetti del pneumatico: la resistenza al rotolamento (influisce sui consumi di carburante), l’aderenza sull’asfalto viscido (da cui dipende l’efficacia della frenata) e la rumorosità di rotolamento. L’etichetta è una buona base di partenza per orientarsi nella scelta, anche se ovviamente si tratta pur sempre di un’autocertificazione (non c’è un ente terzo che valuta i pneumatici).
PERICOLO TRUFFE - C’è però un problema che il nostro paese deve affrontare quanto prima, quello delle possibili contraffazioni dell’etichetta energetica, come ha ricordato Fabio Bertolotti (direttore di Assogomma): “Serve un’efficace attività di controllo sul mercato da parte delle autorità preposte”. Sul sito www.pneumaticisottocontrollo.it, sono disponibili informazioni aggiuntive.