TEMPI LUNGHI - C’è anche l’Italia fra i dodici paesi europei nei quali sarà possibile ordinare dal 13 marzo la coupé ibrida Polestar 1, il primo modello del costruttore svedese Polestar, che è diventato un marchio indipendente, essendo noto in passato come preparatore delle Volvo da corsa e ad alte prestazioni. La Polestar 1 sarà offerta con la formula del noleggio: a fronte di un pagamento di un canone mensile si avrà la vettura e tutti i servizi di assistenza compresi nel prezzo. Per chi lo desidera, sarà anche possibile acquistarla a circa 140.000 euro. L’azienda ha anticipato qui al Salone dell’automobile di Ginevra che i pre-ordini verranno accettati previo il versamento di un deposito rimborsabile di 2.500 euro. I clienti della Polestar però dovranno attendere a lungo prima di ricevere l’auto, visto che a fine 2017 è iniziata la costruzione dello stabilimento produttivo (a Chengdu, in Cina) e l’assemblaggio dell’auto inizierà a metà del prossimo anno. A Chengdu saranno fabbricate anche i futuri modelli, la berlina elettrica Polestar 2 e la suv Polestar 3.
STRUTTURA EVOLUTA - La coupé Polestar 1 è basata su una versione aggiornata della meccanica costruttiva SPA, la stessa delle Volvo Serie 60 e 90, ma i tecnici hanno rivisto il 50% dei suoi componenti per migliorare la guidabilità. La Polestar 1 è lunga 450 cm e fa largo uso della fibra di carbonio, leggero e resistente materiale utilizzato per la carrozzeria, per tutta la struttura del tetto e anche come rinforzo per il pianale nella zona tra l'abitacolo e il baule, così da conferire al telaio una maggiore rigidità torsionale e rendere l’auto più precisa. La fibra di carbonio, stando alla Polestar, promette un risparmio di peso nell’ordine dei 230 kg rispetto ad un'analoga costruzione in acciaio. Il costruttore non ha dichiarato il peso della 1, che dovrebbe risentire però del complesso motore ibrido.
3 MOTORI E 600 CV - Il motore della Polestar 1 è un ibrido ad alte prestazioni, composto da un 4 cilindri sovralimentato e da due motori elettrici in prossimità delle ruote posteriori. Collegato al benzina ce n’è un terzo, che funge anche da generatore per le batterie in fase di decelerazione. Le tre batterie, da 34 kWh, assicurano percorrenze fino a 150 km in modalità elettrica e rendono la 1 molto ecologica in città, dov i consumi e le emissioni sono assenti fino a quando la pila non si esaurisce. La Polestar 1 sviluppa in tutto 600 CV e conta su ben 1.000 Nm di coppia. La coupé adotta soluzioni tecniche come l’asse posteriore sterzante e le sospensioni a controllo elettronico sviluppate dallo specialista Öhlins, che dovrebbero migliorare la reattività dell’auto nonostante i pesi e gli ingombri esterni.