Polestar 2: dopo l'ibrida, ecco l'elettrica

05 marzo 2019

La seconda auto del marchio sportivo della Volvo ha due motori elettrici e 408 CV, oltre a un look curato e minimale.

Polestar 2: dopo l'ibrida, ecco l'elettrica

NON LE MANCA PERSONALITÀ - Alta da terra come una crossover, ma con la carrozzeria da berlina a cinque porte con un accenno di coda. Ha forme non convenzionali la Polestar 2, il secondo modello lanciato dal marchio di lusso della Volvo, che dopo l'ibrida ad alte prestazioni Polestar 1, espone qui al Salone di Ginevra 2029 un modello a batterie. La Polestar 2 ha un look molto personale: spiccano le linee tese e la carrozzeria levigata, oltre a dettagli come i fanali posteriori uniti, i montanti neri, che danno l'impressione che il tetto sia sospeso, ed il grande montante posteriore che dona muscolarità alla coda. La Polestar 2 è lunga 460 cm, 10 cm in meno della rivale Tesla Model 3.

SI ACCENDE CON LO SMARTPHONE - In puro stile scandinavo l'interno della Polestar 2 segue un approccio minimalista, anche se non mancano dettagli high tech come lo schermo a sfioramento di 11" del sistema multimediale (montato in verticale nella consolle) oppure l'accensione del motore con lo smartphone: il telefonino del proprietario è dotato di una chiave virtuale che sblocca le portiere e consente al guidatore di mettere in moto l'auto. Questo sistema è studiato per i servizi di car sharing o noleggio.

HA IL 4X4 - La Polestar 2 ha due motori elettrici per complessivi 408 CV, alimentati da batterie in grado di immagazinnare 78 kWh di energia: quanto basta, secondo il costruttore, per un'autonomia di 500 km. La trazione integrale evita perdite di aderenza nelle accelerazioni più decise, alla portata di quest'auto, che scatta da 0 a 100 km/h in meno di 5 secondi. Optional il pacchetto sportivo Performance Pack, con freni Brembo, ruote di 20" e ammortizzatori Öhlins. Il prezzo indicativo per l'acquisto della versione di lancio è 59.900 euro (riferito al mercato tedesco), ma successivamente arriverà una versione più economica (39.900 euro) di cui però non si conoscono ancora le specifiche. I preordini sono già aperti sul sito www.polestar.com.

Polestar 2
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Ritratto di Fra977
5 marzo 2019 - 13:56
Cinque volanti. Bella auto!
Ritratto di Wilson97
5 marzo 2019 - 14:04
Esteticamente è davvero bella, e ottima concorrente della tesla. Continuo a pensare che sia troppo presto per le auto totalmente elettriche, soprattutto per un auto che come questa non è pensata per la città, spero che pensino ad una variante ibrida, più appetibile al pubblico.
Ritratto di Giuliopedrali
5 marzo 2019 - 17:43
Quando una società cinese ne acquista una europea si può tranquillamente competere con Tesla ed essere avanti su tutto.
Ritratto di Marco_Tst-97
6 marzo 2019 - 10:37
Certo, grazie ai monopoli cinesi sulle materie prime delle batterie...
Ritratto di ArkLey
6 marzo 2019 - 12:24
Correggo, quando una società con tanti soldi in cassa ne acquista una senza, si può tranquillamente competere con Tesla ed essere avanti su tutto; altrimenti la discriminante sembra essere la nazionalità, anche Land Rover è rinata sotto la Tata
Ritratto di Marco_Tst-97
6 marzo 2019 - 12:44
Vero, e anche lei sta per produrre un modello elettrico, come già d'altronde la Jaguar. Poi, questa teoria del Pedrali non ha senso alla luce di quanto presentato dalla Peugeot, ovvero la muova e208 (100 kW (136 CV) e 50 kWh di batteria, con un'autonomia dichiarata di 500 km).
Ritratto di Giulio Menzo
25 luglio 2019 - 19:21
2
Molto bella
Ritratto di Raf17
29 febbraio 2020 - 12:12
1
Io la trovo oscena, troppo cineseeeee.
Ritratto di NELLO NERO
31 marzo 2020 - 14:11
1
Il muso è un'evoluzione della VOLVO S60 ristilizzato. E' un'auto muscolosa. La classica contraddizione tra elettrico al risparmio (apparente) e per il contenimento delle emissioni pluridiffuse e l'inutile lusso. Non è un'auto per ecologisti è un auto di lusso. La vera filosofia del risparmio energetico sarebbe produrre un'auto di minore costo. E' un prodotto commerciale...l'ecologia non c'entra nulla. L'auto mi piace ovviamente ma condivido il parere degli amici con-lettori che il sistema di ricarica elettrica non è nè capillare, nè diffuso mediamente, nè si presta a viaggi di andate e ritorno in giornata. Un auto per commenda o domenicari ... non è ancora una tecnologia per Chi lavora se non per formalisti dell'ecologia apparente. Se avessi € 60.000,00 non la comprerei mai perchè è un inno al consumismo puro...ovviamente così la penso io e non voglio convincere nessuno. Buona giornata.