STILE INCONFONDIBILE - Mostrata in anteprima a giugno, in occasione dei festeggiamenti per i 70 anni della casa, la Porsche 911 Speedster è un prototipo basato sulla 911 Cabriolet, caratterizzato dal parabrezza ribassato e dalle due gobbe dietro ai sedili con funzione aerodinamica. Da giugno, il costruttore ha lavorato sull'auto e rivisitato alcuni particolari, fino ad arrivare all'esemplare mostrato al Salone dell'auto di Parigi, che anticipa la Speedster attesa per il prossimo anno e che sarà prodotta in una serie limitata di 1.948 esemplari. Un numero “caro” alla casa tedesca: la Porsche è stata fondata l'8 giugno 1948.
DETTAGLI INEDITI - Rispetto al prototipo mostrato a giugno, la Porsche 911 Speedster di Parigi cambia in particolari come gli specchietti laterali, il tappo del serbatoio (sempre al centro del cofano anteriore) e le ruote di 21”, disegnate per ricordare i cerchi delle 911 RSR e GT3 R da corsa. La differenza più evidente è nel colore della carrozzeria, non più grigio ma rosso acceso: è la stessa sfumatura del prototipo 911 Speedster del 1988. Il nome Speedster, infatti, nel corso degli anni ha contraddistinto numerosi modelli alleggeriti e con il parabrezza più basso delle 911 e, prima, delle 356; il modello da cui ha avuto origine questa famiglia di sportive è infatti la 356 1500 America Roadster del 1952.
500 CAVALLI E CAMBIO MANUALE - I 1.948 esemplari della 911 Speedster verranno realizzati dal reparto Porsche Motorsport Centre, a cui si devono le sportivissime 911 GT2 RS e 911 GT3 RS. Il lavoro di messa a punto è stato non a caso molto profondo, perché le Speedster è basata sulla 911 Cabriolet ma adotta il motore aspirato a sei cilindri 4.0 della 911 GT3, che oltre ad aver un allungo portentoso (raggiunge i 9.000 giri) si comanda attraverso un cambio manuale a sei marce: le emozioni alla guida sono assicurate. Al posto della capote ripiegabile ce n'è una molto più piccola e semplificata, da fissare alla cornice del parabrezza attraverso dei bottoni.