DALLE VITTORIE AI RECORD - Non gareggia più ma corre sempre… Si può sintetizzare così la Porsche 919 Hybrid, il prototipo della casa tedesca che ha vinto tre volte la 24 Ore di Le Mans e ha conquistato altrettanti titoli mondiali endurance. Debuttò nel 2014 e prima del ritiro avvenuto nel 2017 ha disputato 34 gare vincendone 17. Poi la fine della partecipazione della casa alle gare dei prototipi della massima categoria. Epperò la fantastica vettura continua a dare dimostrazione di grande efficienza. Lo ha fatto oggi, 29 giugno, effettuando il giro sui 20,8 km dell’impegnativa pista Nordschleife del Nürburgring in 5’19”550. Un tempo formidabile che batte un record che resisteva da 35 anni: il 28 maggio del 1983 lo realizzò il compianto Stefan Bellof con la Porsche 956 in 6’11’13”.
PROTOTIPO ADATTATO ALLE CEELBRAZIIONI - A compiere l’impresa è stato il pilota tedesco Timo Bernhard, al volante della Porsche 919 Hybrid Evo, cioè un esemplare del prototipo modificato per dar vita alle tante iniziative che la Porsche ha organizzato proprio per celebrare la sua vettura. È il 919 Tribute Tour, che porta in giro per il mondo la vettura dominatrice per tre anni delle gare endurance. L’iniziativa è cominciata ad aprile, quando la 919 Hybrid ha realizzato il record sulla pista di Spa, con 1’41”770, poi è proseguito nelle location più diverse. Non solo pistaiole.
Qui sopra il video del record. Oltre alla velocità impressionante della vettura, da notare l'uso del "boost" rappresentato dalla spinta supplementare dei motori elettrici montati sull'asse anteriore, che vengono usati per avere un maggiore spunto fuori dalle curve grazie all'energia accumulata in una apposita batteria durante le accelerazioni.
UN LUNGO OMAGGIO IN GIRO PER IL MONDO - Per esempio il prototipo ibrido della Porsche ha percorso le strade cittadine di New York e di Shanghai, dando luogo a immagini mozzafiato. Sulla pista del Nürburgring la Porsche 919 Hybrid Evo c’era poi già stata a maggio, in “gemellaggio” con la storica 956C a rievocare i fasti sportivi della casa. Ora c’è stato il record impressionante di 5’19”550, in attesa di tornare a Spa per la VW Fun Cup in programma il 6-8 luglio. Dalla pista di Spa la 919 Hybrid si sposterà poi a Goodwood, in Inghilterra, dove nei giorni 12-15 luglio si svolgerà il Festival of Speed. E poi il Festival Porsche a Brands Hatch, in Inghilterra, il 2 settembre e il Porsche Rennsport Reunion di Laguna Seca, in California, a il 26-29 settembre.
PORSCHE 919 HYBRID EVO - LA SCHEDA TECNICA
Telaio: fibra di carbonio con “anima” in honeycomb.
Motore a combustione: V4 di 90°, 4 valvole per cilindro, 1 tubocompressore Garrett, iniezione diretta, lubrificazione a carter secco.
Regime max di rotazione: ≈ 9.000 giri/min.
Centralina: Bosch MS5.
Cilindrata: 2.000 cm3 (motore V4).
Potenza motore a combustione: 720 CV, sulle ruote posteriori.
Potenza motore elettrico: 440 CV, sulle ruote anteriori.
Sistema ibrido: KERS con un motore generatore (MGU) montato sull’asse anteriore; ERS sistema di recupero dell’energia dai gas di scarico. Energia stoccata in una batteria agli ioni di litio raffreddata a liquido della A123 Systems.
Trazione: trazione posteriore, sistema di controllo di trazione (ASR), trazione integrale inseribile tramite il motore elettrico sull’asse anteriore nei momenti di boost, cambio sequenziale a 7 rapporti.
Sospensioni: indipendenti davanti e dietro con sistema push-rod, ammortizzatori regolabili e Pitch Link System che controlla attivamente l’assetto.
Sistema frenante: brake-by-wire con pinze monoblocco di alluminio, dischi in fibra di carbonio autoventilanti, con distribuzione variabile della potenza frenante per meglio bilanciare la vettura.
Cerchi e pneumatici: cerchi forgiati in magnesio della BBS; pneumatici Michelin Radial 310/710-18 su tutte le ruote.
Peso: 849 kg senza guidatore.
Lunghezza: 5.078 mm (4.650 mm).
Larghezza: 1.900 mm.
Altezza: 1.050 mm.
Serbatoio: 62,3 litri.