NUOVA AVVENTURA - Dai rally alle gare Turismo in pista. È il cambiamento deciso dalla Citroën che dopo aver lasciato il campionato del mondo rally (anche se le sue vetture continuano a correre con un team privato) ha intrapreso la strada che la porterà a cercare di vincere il titolo WTCC, World Touring Car Championship, il campionato mondiale per vetture Turismo, cioè derivate da modelli di grande diffusione.
SPORT PER VENDERE - Dopo un annuncio di massima al salone di Parigi dell’anno scorso, ora è stata svelata la vettura che sarà protagonista della serie: la nuova berlina
Citroën C-Elysée, erede dell’omonimo modello che per tanti anni è stato venduto in Cina. Si tratta del modello che la Citroën ha sviluppato per i mercati emergenti dove è già stato lanciato e sta ottenendo buoni risultati di vendita (30 mila gli ordini già registrati). Non a caso il calendario del
WTCC prevede diverse gare in paesi in cui la Citroën mira a ottenere importanti risultati con la C-Elysée: Argentina, Marocco, Russia eccetera.
CI SONO 380 CV - Per la partecipazione al WTCC la Citroën C-Elysée è sottoposta a una trasformazione radicale: da paciosa berlina a tre volumi, lunga 443 cm, con motori 1.2 e 1.6 a benzina, da 72 e 115 CV, oppure 1.6 diesel da 92 CV, è diventata un “mostro” un po’ più lungo (457 cm) con motore da 380 CV. Sotto il cofano ha (perché la vettura è già stata allestita ed è in fase di sviluppo e testing) il 4 cilindri 1.6 a benzina turbocompresso impiegato sulla DS3 WRC da rally. La potenza è maggiore perché il regolamento del WTCC prevede una flangiatura più grande rispetto a quella del campionato mondiale rally.
L’IMBATTIBILE LOEB - Al volante della Citroën C-Elysée ci sarà l’imbattibile (nei rally) Sebastien Loeb, che affronta così una nuova avventura-carriera, dopo aver dominato il mondo dei rally per un lungo periodo, vincendo appunto il titolo iridato per nove anni consecutivi. Come minimo il WTCC avrà questo interrogativo: riuscitìrà Loeb a essere forte come nei rally?