Prezzi Rca +15% nel 2023: allarme Federcarrozzieri

TRIPLO ALERT RCA - Pessime notizie per gli automobilisti: anche i prezzi Rca saliranno nel 2023. Del 15%, stima Davide Galli, leader di Federcarrozzieri, la Federazione che riunisce 2900 carrozzerie indipendenti. A far lievitare i costi della riparazione delle vetture dopo un incidente sono il caro-energia, la crisi delle materie prime, l’aumento dei costi dei pezzi di ricambio (che rappresentano il 70% del costo totale della riparazione) e dei materiali di consumo. Qualche esempio? Il paraurti posteriore di un’utilitaria, danneggiato a seguito di tamponamento, nel 2023 costerà in media € 1.950 contro 1.700 di inizio 2022, spiega ad alVolante il numero di Federcarrozzieri. Per sostituire il parabrezza di una citycar la spesa salirà da una media di € 1.120 a 1.300. Una porta di una suv alto di gamma schizzerà da € 1.900 a 2.400.

OCCHIO AGLI IMPROVVISATI - Il secondo allarme riguarda i tempi di attesa in carrozzeria, che si dilateranno, per la penuria degli stessi ricambi. Ma c’è un terzo alert lanciato da Galli: “Nell’illusione di risparmiare, ci risulta che un numero crescente di danneggiati si rivolga a carrozzieri improvvisati e privi di autorizzazione. I quali si propongono con costi di manodopera bassissimi, totalmente fuori mercato, riparando male il veicolo. E non rispettando né le normative sullo smaltimento dei rifiuti né i mille cavilli burocratici. Con ricadute tremende sulla sicurezza stradale, sull'ambiente, sul comfort di guida. Con l’auto che presenta gravi problemi, l’automobilista è costretto a rivolgersi a un carrozziere onesto, per una seconda riparazione, cui segue un secondo esborso”. Ecco perché Federcarrozzieri e Assoutenti hanno formulato le linee guida per la riparazione dei veicoli a regola d’arte: un agile strumento per comprendere e valutare la qualità della riparazione anche rispetto ai metodi di lavorazione e ai materiali utilizzati. Il preventivo dovrà contenere il numero di ore e la tariffa di manodopera, il costo dei materiali vernicianti e dei materiali di consumo. E, ai fini ambientali, la voce relativa ai costi di smaltimento rifiuti.