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Benzina, presto nuovi rincari?

02 aprile 2010

Siamo a quota 1,4 euro al litro, ma alcune fonti sostengono che ci potrebbero essere altri rialzi. Vediamo insieme quali sono i motivi che rendono così cara la benzina e il gasolio alla pompa.

PREZZI IN SALITA? - Secondo quanto rileva il sito Staffetta Quotidiana, il vero rincaro dei prezzi per il carburante deve ancora arrivare. Questa ipotesi è confermata anche da Quotidiano Energia, che rilancia anche la tesi secondo cui i rincari della benzina e del gasolio che hanno risvegliato l'attenzione dell'opinione pubblica, non sarebbero coincisi con l'esodo pasquale: sono fermi già da due settimane, con la benzina a 1,40 euro a litro e il gasolio a 1,23. Tariffe che, adesso, potrebbero crescere ancora, dato che ieri il prezzo al barile del greggio ha superato dopo 18 mesi quota 84 dollari, quando nello stesso periodo dell'anno scorso, costava 50 dollari.

SPECULAZIONI... - Alla base dei rincari, come vi avevamo anticipato ieri (leggi qui la news), ci sarebbe un'anomalia del nostro Paese: il prezzo industriale dei carburanti è superiore a quello degli altri Paesi europei: secondo l'ultima rilevazione del 29 marzo, il prezzo in Italia era superiore di 2,6 centesimi rispetto alla media europea. Una differenza che il Governo vorrebbe eliminare, come ha  ricordato il sottosegretario al ministero dello Sviluppo economico con delega all'Energia, Stefano Scaglia: “occorre una riforma per superare il divario del prezzo del carburante tra Italia e i Paesi Ue. Quale sarà lo strumento per la riforma lo si deciderà successivamente”. Tra le ipotesi ci sarebbe anche un decreto legge. L'obiettivo è quello di liberalizzare il mercato, in modo che i petrolieri non possano fare “cartello”, ovvero decidere i prezzi a tavolino, cosa spesso denunciata dalle associazioni di consumatori.

PERCHÉ COSTA TANTO - Secondo alcuni analisti, l'attenzione andrebbe rivolta anche verso la rete distributiva: in Italia ci sono 24.000 aree di servizio contro le 12.000 della Francia e i 15.000 della Germania, quindi i costi per la distribuzione sono molto più elevati. Inoltre, le stazioni automatizzate sono ancora troppo poche: il costo del personale incide sul prezzo alla pompa. Però, la voce che incide maggiormente sul prezzo finale sono, indubbiamente, le accise, ovvero le imposte fisse, e l'Iva che gravano complessivamente per circa il 60%. Il costo della materia prima, lo stoccaggio, la distribuzione e la commercializzazione pesano invece “solo” per il 40% del prezzo finale.

UN PREZZO STORICO - Tante volte si è parlato di ridurre le accise che includono voci di spesa come il finanziamento della guerra di Etiopia del 1935, la crisi di Suez del 1956, il disastro del Vajont del 1963, l'alluvione di Firenze del 1966, i terremoti del Belice del 1968, del Friuli del 1976 e dell'Irpinia del 1983, la guerra in Libano del 1983, la missione in Bosnia del 1996 e, non ultimo, il contratto dei ferrofilotramvieri del 2004. O ridimensionare l'imposta dell'Iva che grava per il 20%. Voci che nel 2009 hanno portato nelle casse dell'Erario ben 30 miliardi di euro e alle quali sarebbe difficile fare a meno.



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Ritratto di Al86
2 aprile 2010 - 17:00
Se il nostro "beneamato" governo volesse veramente fare qualcosa, basterebbe togliere parte di quelle accise inutili, ormai avranno anche recuperato abbondantemente le spese per la guerra d'Etiopia, la crisi di Suez, ecc. ma questo significherebbe meno soldi che incasserebbero i parlamentari, quindi figurarsi se mai ridurranno le accise.
Ritratto di marco91
2 aprile 2010 - 19:04
se tolgono iva del 20 per cento vedrete che differenza che ce e allora tutti usano la macchina piu volentieri e guadagnano stesso le tasse
Ritratto di Samovar84
2 aprile 2010 - 20:45
...è datato novembre 1980, non 1983.
Ritratto di haps
3 aprile 2010 - 09:20
semplicemente,nauseato e molto inc...to, vergognoso.......e nessuno fa niente,mah..
Ritratto di emy82vts
3 aprile 2010 - 12:02
cosi cara lo dico io SONO I LADRI DEL NOSTRO GOVERNO, VERGOGNA!!!!!!!!!
Ritratto di jack89
3 aprile 2010 - 14:16
Vergogna!!!!Tanto "I LADRI DEL NOSTRO GOVERNO" con le auto blu, permessi, favori di certo la benzina non la pagheranno mai....
Ritratto di NdR88
4 aprile 2010 - 12:05
Le auto blu sono un furto a cielo aperto! SCHIFOSI!
Ritratto di gene60
3 aprile 2010 - 17:50
la vergogna è la nostra che siamo un popolo di fessi..per non dire di peggio..se ci fermassimo tutti quanti vedi come ribasserebbero il prezzo..
Ritratto di emy82vts
3 aprile 2010 - 17:53
l'italia.......... un paese di ladri!!!!!
Ritratto di fusco8
5 aprile 2010 - 12:06
inutile, sono ladri con la licenza di rubare,,,,, glie l'abbiamo data noi.
Ritratto di osmica
3 aprile 2010 - 22:39
Sbaglio a dire che il carburante, gravato dalle accise (per 0,25€ circa al litro!) viene Ivato al 20%? Anche le accise! Spettacolo: le tasse tassate! IO NON FACCIO BENZINA IN ITALIA DA OLTRE DUE ANNI!
Ritratto di fusco8
5 aprile 2010 - 12:12
ke vergogna tasse sulle tasse. non sono ladri loro a sto punto ,siamo cog***ni noi!!
Ritratto di NdR88
4 aprile 2010 - 12:03
Tra un pò di tempo sarà meglio girare a piedi, leggendo queste cose mi viene solo rabbia! Hanno detto che i rincari non ci sono stati per l'esodo pasquale, certo sono stati furbi, i prezzi si sono alzati prima in modo che per questo week end già erano alti. BUFFONI!
Ritratto di bombolone
4 aprile 2010 - 18:13
l'accisa fa ridere, ricordo quando il governo prodi voleva steriizzarla per 2 mesi e tutti i soloni (corsera in testa) gli diedero in testa
Ritratto di Niko46
6 aprile 2010 - 00:14
3
Gira che ti rigira, arrabbiati o meno, furiosi o meno, noi siamo qua, belli e fessi, davanti alla pompa del distributore a snocciolare madonne e moccoli a profusione mentre la benzina scende nel serbatoio e i soldi escono dal portafoglio... buoni a lamentarsi, meno ad agire per nulla a reagire... ma che si può fare? uno sciopero dei consumatori? le auto consumano lo stesso e finito lo sciopero se mettono i prezzi alle stelle noi ci faremo la figura dei fessi perché saremo obbligati a pagare, in silenzio... il problema è questo signori belli: contenti o meno, le auto vanno a benzina e a gasolio, i distributori la danno al loro prezzo e noi siamo costretti a pagare ciò che vogliono loro... quando le auto andranno a qualcosa che non si deve chiedere a qualcuno allora la faccenda cambierà aspetto... fino a quel momento... si paga!

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