UN TUTT'UNO - A Lorenzo Ramaciotti, a capo del centro stile di Fiat Group Automobiles (Abarth, Alfa Romeo, Fiat e Lancia), è stato affidato il compito di delineare il design dei prossimi modelli Chrysler e Lancia. Secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa Bloomberg, il gruppo Fiat/Chrysler continuerà l'attuale strategia di integrazione tra i due marchi, creando un'intera famiglia di modelli che andranno dalle piccole utilitarie alle grosse suv e monovolume.
La Lancia Thema.
MISSION IMPOSSIBLE? - Quello che attende Ramaciotti è un compito non semplice. Di questo avviso sono alcuni esperti del settore come Roberto Verganti, professore al Politecnico di Milano, secondo il quale è estremamente difficile conseguire una strategia di design globale: "il rischio è quello di realizzare auto internazionali senza personalità. Quando qualcuno acquista una Lancia, si aspetta di ritrovare degli elementi stilistici tipici italiani, mentre quando acquista una Chrysler vuole un prodotto riconoscibile come americano".
La Chrysler 300
GLI ALTRI SARANNO DISTINTI - Quello tra Chrysler e Lancia, ad ogni modo, dovrebbe restare l'unico esempio di simbiosi tra due marchi all'interno del gruppo Fiat. Secondo Ramaciotti, Dodge e Jeep manterranno la loro forte identità di marchi americani e lo stesso avverrà per Alfa Romeo e Maserati. La scelta di proporre lo stesso modello con marchi diversi in differenti mercati può essere vincente: lo dimostrerebbe il successo della Fiat Fremont, ovvero la versione europea della Dodge Journey. Da giugno (mese di commercializzazione) ad oggi, in Europa ha giù raccolto circa 18.000 ordini, più del doppio del 2009, quando la crossover americana era in vendita con il marchio Dodge.