MASSIMA LIBERTÀ - Novità importanti per gli agenti assicurativi: il “pacchetto” Rca del decreto sviluppo, approvato lo scorso giovedì 4 ottobre, non appena sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale consentirà agli intermediari di adottare forme di collaborazione reciproca nello svolgimento della propria attività. Una regola che varrà anche per gli agenti monomandatari, quelli, cioè, che rappresentano una sola compagnia. L’obiettivo è di consentire al cliente di spuntare la Rca più bassa possibile: se non dalla compagnia del primo agente, da quella di un secondo, che avrà lavorato di concerto con l’altro. Più in generale, l’obiettivo è di stimolare la concorrenza fra le assicurazioni, che dovrebbero a questo punto essere spinte a ridurre le tariffe.
FAVOREVOLI E CONTRARI - L’Ania (l’associazione che rappresenta le assicurazioni) parla però di “norma inaccettabile e penalizzante, che creerà una giungla senza regole e determinerà un aumento dei costi di produzione”. Insomma, altro che ribassi Rca: per l’Ania si annunciano ulteriori rincari. Favorevole alla libertà di collaborazione fra agenti, invece, è Roberto Pisano, componente dell’esecutivo nazionale del Sindacato nazionale agenti di assicurazione (Sna), che ha dichiarato ad alVolante: “Da alcuni anni l’Antitrust richiama periodicamente l'attenzione del governo e del mondo politico sulla necessità di liberare il mercato della distribuzione assicurativa dall’attuale regime di oligopolio esercitato da pochi gruppi assicurativi. Solo un mercato di offerta libera può innescare una concorrenza virtuosa, capace di effetti positivi sulle tariffe delle assicurazioni e sulla qualità delle polizze. E non solo di quelle relative all’auto, dato che la possibilità di collaborazione tra agenti viene estesa a tutti i rami assicurativi”.