PARTE IN ELETTRICO - Al Salone dell’auto di Bruxelles sono state presentate oggi la Renault Clio E-Tech e la Renault Captur E-Tech Plug-In, dotate del nuovo sistema ibrido sviluppato dai tecnici francesi. Si tratta di un sistema originale, con due motori elettrici che lavorano in simbiosi con il 1.6 a benzina; in tutto, nella Clio, i cavalli sono 140. Il primo motore elettrico è integrato al cambio che non ha una frizione: il motore elettrico principale ha quindi il compito di muovere la vettura da ferma. Ad una certa velocità la seconda unità elettrica avvia il 1.6 e il motore elettrico inserito nel cambio assolve al compito di sincronizzare i giri del motore con quelli delle ruote, per consentire l’innesto delle varie marce. Questo sistema sfrutta al meglio i motori elettrici e ha una massa ridotta, perché la Renault Clio E-Tech pesa appena 10 kg in più di quella con il diesel 1.5 dCi da 115 CV.
GIÙ I CONSUMI - La Renault Clio E-Tech dispone di una batteria agli ioni di litio di 1,2 kWh, non ricaricabile dalla rete elettrica esterna, alloggiata sull’asse delle ruote posteriori. Stando alla casa francese, il sistema ibrido consente alla Clio E-Tech di viaggiare in città con la sola trazione elettrica per l’80% del tempo, fino alla velocità massima di 75 km/h, per un risparmio di benzina del 40% rispetto ad un motore di potenza analoga.
LA CAPTUR È PLUG-IN - La Renault Captur E-Tech Plug-In dispone di una versione ancora più evoluta del sistema ibrido. A cambiare, oltre alla potenza complessiva, che raggiunge i 160 CV, sono anche le batterie: non solo perché immagazzinano 9,8 kWh, ma perché si possono ricaricare dall’esterno. Spinta dalla trazione elettrica, la Captur E-Tech Plug-In raggiunge i 135 km/h e percorre fino a 65 km in città e 50 km su percorsi extra-urbani. In modalità ibrida, nel ciclo di omologazione (prevede di partire con le batterie cariche) la crossover arriva a percorrere 66,6 km/l.