CAMBIO DI MARCHIO - La novità più appariscente è (per ora) nel nome: il ben conosciuto logo “Motor Show”, infatti, è preceduto da un vistoso articolo “il”, scritto in dimensioni persino maggiori dello stesso nome della manifestazione, e si “appoggia” a una sorta di piccola etichetta rettangolare (simile a quelle che un tempo si appiccicavano sulle valigie dei grandi viaggiatori) con la parola “Bologna”. Il tutto condito dall’indicazione delle date entro le quali l’evento avrà luogo: 6-14 dicembre 2014.
PRIMOGENITURA - Il Motor Show di Bologna, insomma. Chiaro l’intento di ricordare e sottolineare, già al primo colpo d’occhio, l’originalità della manifestazione emiliana rispetto a qualunque altra rassegna motoristica italiana, già esistente o futura: a cominciare dal Milano Auto Show (a sua volta già a calendario per il prossimo mese di dicembre, dall’11 al 21). Ma come si svolgerà, e che cosa offrirà dunque di nuovo, il Motor Show di Bologna in questa nuova edizione?
VIDEOCONFERENZA - Il menù è stato spiegato dagli organizzatori nel corso di una videoconferenza stampa che ha visto collegate online le sedi dell’Automobile Club d’Italia (anche quest’anno l’Aci darà il proprio patrocinio all’evento) di Bologna, di Milano, di Roma e di Bari: queste ultime, le tre grandi città dalle quali si dipartono gli “assi” (ideali e autostradali) attraverso i quali il capoluogo emiliano è connesso al resto d’Italia e all’Europa. Va subito detto che la tradizionale “ricetta” del Motor Show non subirà mutamenti sostanziali: si tratterà infatti, ancora una volta, di un grande evento a base di sport e spettacolo più che di una tradizionale rassegna statica di prodotto.
NON SOLO PRODOTTO - A cambiare sarà, piuttosto, il respiro (in senso sia temporale, sia spaziale) che l’evento assumerà, per meglio rispondere alle esigenze dei tempi e di un pubblico ormai ben diversi da quelli anche solo di qualche anno fa. Via libera, così, ad aree e ad attività direttamente attinenti al prodotto automobile: con spazi espositivi, rassegne dedicate all’innovazione nell’auto, una grande outlet nel quale poter acquistare la vettura di proprio interesse, proving ground sui quali testare di persona le novità a quattro ruote, convegni e dibattiti riservati ai professionisti e agli operatori del settore, eventi celebrativi per anniversari di modelli importanti come la Volkswagen Golf (1974) o la Ford Mustang (1964), padiglioni a disposizione di club storici. E, accanto a tutto questo, ampio spazio (come in passato) a esibizioni e gare di auto da corsa (sarà di nuovo in scena il Memorial Bottega, lo show-rally che ormai da più di 20 anni ha sempre rappresentato uno dei “piatti forti” del Motors Show), alla possibilità di incontrare piloti e personaggi, a prove di vetture da competizione (personalmente al volante, o accanto a professionisti dello sport).
CHE C’È DI NUOVO? - Del tutto diversa sarà, piuttosto, la “presenza” del Motor Show nell’area bolognese ed emiliana, con una serie di eventi e di iniziative collaterali di nuovo conio. L’edizione 2014 coinvolgerà, infatti, tutta la “Motor Valley” emiliana e romagnola aprendo al grande pubblico le proprie fabbriche di auto e di moto (Ferrari, Maserati, Lamborghini, Ducati, Dallara) e i musei di marca o privati (dalla Galleria Ferrari di Maranello alla collezione Panini di Maserati da corsa di tutti i tempi). Non solo: nella veste di “partner tecnici” del Motor Show 2014 entreranno in scena anche i protagonisti della migliore tradizione gastronomica locale, ristoratori e produttori di specialità tipiche in testa; attorno alla rassegna motoristica vera e propria fioriranno iniziative e spettacoli musicali (persino durante lo svolgimento dell’evento, grazie a un accordo con MTV, i padiglioni della Fiera di Bologna rimarranno aperti al oltranza anche la notte, per ospitare concerti e spettacoli live per i giovani); rassegne cinematografiche e teatrali porteranno sotto gli occhi del grande pubblico opere in cui l’automobile riveste un ruolo significativo nel corso di una serie di eventi “in scaletta” anche nella cornice di Piazza Maggiore a Bologna (qui la “prima” è a calendario già per il 15 luglio).
UN SALTO DI GENERAZIONE - In una parola, un “Motor Show 2.0”, così come l’ha definito Duccio Campagnoli, presidente dell’Ente Fiera di Bologna, sul palco dell’incontro con i giornalisti accanto a Olivier Ferraton, amministratore delegato della GL Events, la società di matrice francese che già da alcuni anni ha raccolto il testimone di organizzatore del Motor Show dalle mani di Alfredo Cazzola, l’imprenditore che ha scritto le pagine più brillanti della storia della rassegna emiliana e che, oggi, è al timone dell’ormai nascituro Milano Auto Show. Per gli appassionati italiani (e non solo), insomma, l’ultimo mese del 2014 sembra avere in serbo molte nuove e piacevoli sorprese: due grandi eventi dopo lo “zero tondo” dello scorso anno. Se son rose, fioriranno: nonostante l’inverno alle porte.