I DIPENDENTI ESULTANO - I primi otto mesi di lavoro del nuovo amministratore delegato Jim Hackett (a destra nella foto insieme al presidente Bill Ford) sono stati positivi per la Ford Motor Company, che ha terminato il 2017 registrando un giro d’affari in crescita del 3% (a 156,8 miliardi di dollari) e guadagni netti pari a 7,6 miliardi di dollari, il 65% in più rispetto al 2016. Lo ha annunciato il costruttore pubblicando il resoconto di fine anno. I numeri contenuti del bilancio rendono felici anche i lavoratori negli Stati Uniti, che riceveranno un bonus pari a 7.500 dollari nell’ambito degli accordi sottoscritti con il potente sindacato UAW. Il costruttore dell’Ovale Blu ha venduto l’anno scorso 6.607.000 milioni di auto nel mondo (-44.000) e incassato da questa attività 145,7 miliardi, 4,2 miliardi in più rispetto l’anno scorso.
PICK-UP SOLITI BEST SELLER - L’area principale rimane quella del Nord America, anche se le vendite sono diminuite di 52.000 unità fra il 2016 e il 2017 e si sono attestate a 2.967.000 esemplari. La Ford si è confermata il marchio più venduto negli Stati Uniti per l’ottavo anno di fila. Ciò anche per merito dei pick-up Serie F, in grado di guadagnare il 9,3% rispetto al 2016 e per il 41° anno di fila i pick-up più di successo nel Paese. In Europa le vendite sono aumentate di 26.000 unità a 1.582.000 unità. La percentuale di crescita migliore è stata registrata in Sud America, dove la Ford ha guadagnato il 14,7% ed è passata dalle 325.000 unità del 2016 alle 373.000 dell’anno scorso. I guadagni dell’azienda però non hanno rispettato le previsioni (0,39 centesimi ad azione contro gli 0,42 stimati), motivo per cui il titolo ha perso il 3% del suo valore alla borsa di New York.