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Ritorna la Torino-Asti-Torino

28 aprile 2011

È la più antica corsa automobilistica italiana. Ritorna i prossimi 25 e 26 giugno come rievocazione storica organizzata dall'ASI e riservata alle auto costruite fino al 1918. Potranno partecipare fino a un massimo di 35 equipaggi.

ERA IL LONTANO 1895 - Non si tratta di una gara di regolarità ma di una semplice rievocazione storica, tuttavia molto importante. L’ASI ha deciso di far rivivere la Torino – Asti – Torino, disputata la prima volta il 18 maggio del 1895. Nata su iniziativa di un comitato cittadino, presieduto dall’ingegnere Sacheri, si volle indire un “esperimento di corsa per veicoli automotori”, definizione alquanto pittoresca per sottintendere una gara, approfittando dell’esposizione del Ciclo al Valentino, che a quei tempi era prevista per la seconda metà di maggio.

LA PRIMA CORSA AUTOMOBILISTICA ITALIANA - I partecipanti furono cinque, e il pubblico neanche tanto numeroso: qualche appassionato di questo nuovo mezzo di locomozione, i soliti curiosi e gruppi di ciclisti. Nel corso della gara qualcuno si fermò per problemi di affaticamento al motore, e dei pochi superstiti vinse Simone Federmann, con un “omnibus” Daimler a quattro posti, che si aggiudicò la medaglia d’oro per avere percorso il tracciato di 93 km alla media di 15,5 km/h in sei ore nette. La corsa si conscluse quindi nella massima regolarità ma senza suscitare troppi entusiasmi. Unico merito, quello di essere stata la prima gara automobilistica organizzata in Italia.


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UN’OCCASIONE PER I COLLEZIONISTI
- L’ASI ha deciso di appoggiare questa rievocazione per il semplice motivo che, oltre a ricordare un fatto storico importante, la diffusione del movimento motoristico nazionale, sarà occasione per vedere su strada veicoli così d’epoca da non avere altra opportunità nella vita se non quella di fare bella mostra di sè nei Musei. Ma i collezionisti che con fatica e orgoglio hanno preservato questi esemplari meritano di poterli vedere circolare su strada, contribuendo anche a farli conoscere meglio al pubblico.

IN ITALIA Ė PIÙ RARO - Si deve anche tenere conto che queste manifestazioni che hanno come protagoniste le cosiddette “ancêtres e vétéran” sono piuttosto diffuse in altri paesi, mentre in Italia le vetture storiche di questo tipo si vedono solo raramente, grazie ai proprietari che decidono di partecipare a qualche raduno tra modelli ben più giovani e performanti. Quest’anno, invece, avranno occasione di schierarsi tra coetanee alla Torino-Asti-Torino, che prevede come punto di ritrovo il Castello del Valentino, per poi spostarsi al Castello di Cavour a Santena, ad Asti e, infine, di nuovo a Torino per la visita al rinnovato Museo Nazionale dell’Automobile (leggi qui per saperne di più). Per maggiori informazioni potete visitare il sito dell'ASI: www.asifed.it



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Ritratto di caraviello domenico
30 aprile 2011 - 12:28
sono belle le auto storiche figuriamoci una parata di auto storiche.