INNOVATIVA - Tutto si può dire della Formula E tranne che gli organizzatori della serie (la FIA), che ha debuttato nel 2014, non abbiano una visione lungimirante del futuro: il prossimo anno, la novità potrebbe infatti essere una serie parallela dedicata alle auto a guida autonoma. Il nome è già pronto, al pari della tecnologia: Roborace. Correranno (anche se al momento attuale è meglio usare il condizionale) auto elettriche senza pilota.
DOVE CI ERAVAMO VISTI? - Per adesso, delle Roborace esiste un render realizzato da Daniel Simon (qui sopra), cui si devono molti bozzetti imperniati su auto del futuro, oltre ai mezzi impiegati nei film “Tron: Legacy” e “Oblivion”. Per lui, una carica ad hoc, Chief Design Officer della serie, e un'interpretazione quanto mai audace. Il format della Roborace ricalca quello di una normale serie per auto da corsa: dieci team, ciascuno dei quali impiegherà due vetture, si impegneranno in gare della durata di un'ora, utilizzando algoritmi computazionali in tempo reale e tecnologie di intelligenza artificiale.
A METÀ - Competizione o intrattenimento? Per Simon, entrambe: nelle sue dichiarazioni, c'è stato un lavoro con ingegneri meccanici e aerospaziali per delineare un'idea di auto sì futuribile, ma dichiaratamente efficace. Senza perdere di vista, anche queste sue parole, il design. Lo scopo della Roborace? Difficile che non sia quello di fungere da vetrina per una tecnologia che tra qualche anno dovrebbe fare la propria comparsa in serie, puntando sullo spettacolo. Non vincerà il pilota più abile, ma chi riuscirà a mettere in campo il software migliore...