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Rolls-Royce Ghost: “baby” a chi?

di Paolo Alberto Fina
Pubblicato 01 settembre 2020

La nuova generazione della Ghost, la “piccola” di casa Rolls-Royce, cambia tutto rispetto al passato a partire dalla piattaforma, non più condivisa con la BMW Serie 7.

Rolls-Royce Ghost: “baby” a chi?

UN SUCCESSO - Nel 2009, la Rolls-Royce lanciò un modello inedito: era la Rolls-Royce Ghost, una berlina lussuosa e opulenta come devono essere le auto della casa inglese, ma più piccola dell’ammiraglia Phantom e rivolta a clienti più giovani di quelli che sceglievano abitualmente le auto della casa di Goodwood. Complice il prezzo inferiore a 300.000 euro, la metà rispetto a quello della Phantom, la Rolls-Royce Ghost è diventata il modello più venduto nei 116 anni di storia del costruttore inglese, che oggi ne svela la seconda generazione. 

PIÙ MASSICCIA - Come da tradizione per ogni suo nuovo modello, la Rolls-Royce ha lavorato in “punta di matita” e la nuova Ghost appare un’evoluzione stilistica di quella in via di pensionamento, sebbene la lunghezza cresca di 16 cm, raggiungendo i 556 cm, e l’altezza passi da 155 a 157 cm. È evidente tuttavia il tentativo conferirle un look ancora più sofistico e ricercato. E così, i fari e la parte bassa del fascione sono più elaborati che in passato, perché hanno un motivo a forma di C, mentre la calandra a forma di tempio greco diventa più prominente e spigolosa. L’inconfondibile griglia viene sormontata dallo Spirit of Ecstasy, l’emblema della casa inglese.  

APRITI SESAMO - Anche la Rolls-Royce Ghost, come le altre auto della casa inglese, ha le portiere posteriori che si aprono icontrovento, così da facilitare l’accesso a bordo dei fortunati passeggeri. Tuttavia, se l’autista dovesse attardarsi, gli occupanti possono premere un tasto per aprire elettricamente le portiere posteriori. Minime le differenze al posteriore, dove la Rolls-Royce ha riproposto gli scarichi integrati nel fascione ed i fanali tagliati nella parte interna. 

TELAIO IN ALLUMINIO - A differenza della precedente generazione, basata su un pianale derivato da quello della BMW Serie 7 (il marchio tedesco possiede la Rolls-Royce), la Rolls-Royce Ghost 2020 adotta il moderno pianale modulare in alluminio introdotto dello sorelle maggiori Phantom e Cullinan, che aiuta solo in parte a ridurre la massa complessiva, che è di 2.490 kg. Tuttavia, il nuovo pianale ha consentito di avanzare le sospensioni anteriori e ottenere così una migliore ripartizione dei pesi, al 50-50 fra i due assi delle ruote, nonché di adottare il 4x4 e il sistema di ruote posteriori sterzanti, novità concepite per migliorare la dinamica di guida. Nelle intenzioni della Rolls-Royce, il nuovo telaio dovrebbe consentire alla Ghost di avere più grip sui fondi a bassa aderenza ed essere più precisa in curva, nonché più stabile in rettilineo. 

TAPPETO VOLANTE - Le novità tecniche di ciascuna Rolls-Royce non devono essere fini a loro stesse, ma sono tenute a garantire il massimo comfort per i passeggeri. Questo obiettivo non sembra essere stato trascurato dalla nuova Ghost, che porta all’esordio l’inedito sistema Planar Suspension System, dotato di un braccio oscillante montato sopra le sospensioni anteriori: messo in produzione dopo cinque anni di test, secondo la Rolls-Royce è in grado di migliorare l’assorbimento delle asperità e la stabilità dell’auto. Il Planar Suspension System funziona in abbinamento al noto sistema Flagbearer: sfruttando le telecamere anteriori, “legge” la superficie stradale e cambia la taratura delle sospensioni, con molle ad aria per ciascuna ruota, prima di una buca o un dosso. 

SILENZIO A BORDO - Il comfort dei passeggeri è legato anche al comfort acustico, un aspetto dove la Rolls-Royce non ha avuto mezze misure: la Ghost ha oltre 100 kg di materiale fono assorbente, alloggiato nelle portiere, nel tetto, nei doppi vetri e nei passaruota per isolare l’abitacolo dai rumori esterni. L’attenzione in tal senso è davvero maniacale: basti pensare che i tecnici hanno ridisegnato i condotti dell’aria, in modo da renderli più silenziosi quando il clima è in funzione. Se la ricerca del silenzio a bordo è tanto ossessiva, può sembrare un controsenso la presenza di un impianto audio con ben diciotto diffusori sonori e 1.300 watt di potenza. 

FRA PRESENTE E PASSATO - Personalizzabile fin nei minimi dettagli, grazie alla possibilità di scegliere svariati pellami, materiali e colori per le cuciture, la plancia della Rolls-Royce Ghost unisce modernità e tradizione: il sistema multimediale, con lo schermo a sfioramento incastonato nella plancia, è all’ultima moda, ma i diffusori dell’aria rotondi e gli strumenti a lancette nel cruscotto sono un trait d’union con le Rolls-Royce del passato. Non mancano un sistema di purificazione dell’aria, l’hotspot per collegare ad internet i dispositivi multimediali e l’Illuminated Fascia, il sistema che utilizza led nel soffitto per riprodurre il cielo stellato, oltre agli aiuti alla guida. 

NUOVO MOTORE - E il motore? La nuova Rolls-Royce Ghost monta il V12 bi-turbo di 6.75, il medesimo delle Phantom e Cullinan: ha 571 CV. La sua dote principale è la regolarità di funzionamento, perché la coppia massima di 850 Nm è disponibile già a partire da 1.600 giri, 600 sopra il minimo, in modo da garantire riprese fluide e senza “strappi”.

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Ritratto di 82BOB
1 settembre 2020 - 18:38
2
Molto RR, coi suoi pregi e i suoi difetti... magari però potersi lamentare di questi difetti!
Ritratto di Giuliopedrali
1 settembre 2020 - 19:02
In realtà almeno da queste foto pur bella, un'auto fantastica anzi, ma poco RR, mentre la Phantom lo è a volontà, cioè manca quel qualcosa di trascendentale, distante, quasi funereo che avevano le RR, almeno dalle foto. Il muso l'avrei reso più imponente, la linea forse più pesante o forse più tondeggiante, speriamo nella vista in fiancata sia più espressiva.
Ritratto di Kranio71
2 settembre 2020 - 11:43
"Quasi funereo"....ah ah ah ah!!!!! Sempre detto che le Rolls sono auto per (ricchi) cadaveri ambulanti!
Ritratto di Illuca
1 settembre 2020 - 20:25
Che brutto essere poveri.
Ritratto di erresseste
2 settembre 2020 - 08:40
Lungi da me criticare lusso e opulenza, ma per i fanali posteriori proverei a fare qualcosa di meglio
Ritratto di Donato Ravenna
2 settembre 2020 - 09:56
1
Assolutamente d'accordo! Ed anche il volante se proprio vogliamo trovare il pelo... nel RR!
Ritratto di Co-Bra
2 settembre 2020 - 12:15
Il volante, da quello che ho visto in foto negli anni, è sempre stato il tallone d'achille delle RR: sembra preso da un Transit e imbelletato un po'. E se questo è secondario su una vettura guidata principalmente dallo chaffeur, spiace ritrovarlo sulle coupé e decapottabili tipo la RR Dawn
Ritratto di AMG
2 settembre 2020 - 09:06
Curioso che continuino a proporre entrambi i modelli, quando Bentley ha purtroppo ritirato definitivamente la Mulsanne dal mercato. Cambiare un icona è sempre difficile, e devo dire che entrambe (Ghost e Phantom) avevano più carattere prima. Ma ci si dovrà fare l'occhio. In ogni caso trovo l'aggiornamento della Ghost più riuscito rispetto alle nuove linee della Phantom, anche se il punto debole di entrambi i nuovi modelli secondo me è il disegno della coda. In ogni caso preferisco decisamente la Flying Spur alla nuova Ghost.
Ritratto di ELAN
2 settembre 2020 - 10:35
1
Dimmi "dove" ti ci fai l'occhio che ti seguo.
Ritratto di ELAN
2 settembre 2020 - 10:37
1
Ecco, la comprassi io farei verniciare di nero la parte bassa orizzontale del paraurti.
Ritratto di Kranio71
2 settembre 2020 - 11:30
Cit."se l’autista dovesse attardarsi, gli occupanti possono premere un tasto per aprire elettricamente le portiere posteriori".... Per forza, lunga com'è, ora che arriva l'autista ad aprirti la portiera....eh, questi si che sono problemi!
Ritratto di Giuliopedrali
3 settembre 2020 - 15:43
Ma ci rendiamo conto che ormai l'uscita di una nuova Rolls Royce anche se non è l'unica vera Rolls la Phantom, emoziona quanto o meno di una qualsiasi astronave elettrica cinese...