UN SUCCESSO - Nel 2009, la Rolls-Royce lanciò un modello inedito: era la Rolls-Royce Ghost, una berlina lussuosa e opulenta come devono essere le auto della casa inglese, ma più piccola dell’ammiraglia Phantom e rivolta a clienti più giovani di quelli che sceglievano abitualmente le auto della casa di Goodwood. Complice il prezzo inferiore a 300.000 euro, la metà rispetto a quello della Phantom, la Rolls-Royce Ghost è diventata il modello più venduto nei 116 anni di storia del costruttore inglese, che oggi ne svela la seconda generazione.
PIÙ MASSICCIA - Come da tradizione per ogni suo nuovo modello, la Rolls-Royce ha lavorato in “punta di matita” e la nuova Ghost appare un’evoluzione stilistica di quella in via di pensionamento, sebbene la lunghezza cresca di 16 cm, raggiungendo i 556 cm, e l’altezza passi da 155 a 157 cm. È evidente tuttavia il tentativo conferirle un look ancora più sofistico e ricercato. E così, i fari e la parte bassa del fascione sono più elaborati che in passato, perché hanno un motivo a forma di C, mentre la calandra a forma di tempio greco diventa più prominente e spigolosa. L’inconfondibile griglia viene sormontata dallo Spirit of Ecstasy, l’emblema della casa inglese.
APRITI SESAMO - Anche la Rolls-Royce Ghost, come le altre auto della casa inglese, ha le portiere posteriori che si aprono icontrovento, così da facilitare l’accesso a bordo dei fortunati passeggeri. Tuttavia, se l’autista dovesse attardarsi, gli occupanti possono premere un tasto per aprire elettricamente le portiere posteriori. Minime le differenze al posteriore, dove la Rolls-Royce ha riproposto gli scarichi integrati nel fascione ed i fanali tagliati nella parte interna.
TELAIO IN ALLUMINIO - A differenza della precedente generazione, basata su un pianale derivato da quello della BMW Serie 7 (il marchio tedesco possiede la Rolls-Royce), la Rolls-Royce Ghost 2020 adotta il moderno pianale modulare in alluminio introdotto dello sorelle maggiori Phantom e Cullinan, che aiuta solo in parte a ridurre la massa complessiva, che è di 2.490 kg. Tuttavia, il nuovo pianale ha consentito di avanzare le sospensioni anteriori e ottenere così una migliore ripartizione dei pesi, al 50-50 fra i due assi delle ruote, nonché di adottare il 4x4 e il sistema di ruote posteriori sterzanti, novità concepite per migliorare la dinamica di guida. Nelle intenzioni della Rolls-Royce, il nuovo telaio dovrebbe consentire alla Ghost di avere più grip sui fondi a bassa aderenza ed essere più precisa in curva, nonché più stabile in rettilineo.
TAPPETO VOLANTE - Le novità tecniche di ciascuna Rolls-Royce non devono essere fini a loro stesse, ma sono tenute a garantire il massimo comfort per i passeggeri. Questo obiettivo non sembra essere stato trascurato dalla nuova Ghost, che porta all’esordio l’inedito sistema Planar Suspension System, dotato di un braccio oscillante montato sopra le sospensioni anteriori: messo in produzione dopo cinque anni di test, secondo la Rolls-Royce è in grado di migliorare l’assorbimento delle asperità e la stabilità dell’auto. Il Planar Suspension System funziona in abbinamento al noto sistema Flagbearer: sfruttando le telecamere anteriori, “legge” la superficie stradale e cambia la taratura delle sospensioni, con molle ad aria per ciascuna ruota, prima di una buca o un dosso.
SILENZIO A BORDO - Il comfort dei passeggeri è legato anche al comfort acustico, un aspetto dove la Rolls-Royce non ha avuto mezze misure: la Ghost ha oltre 100 kg di materiale fono assorbente, alloggiato nelle portiere, nel tetto, nei doppi vetri e nei passaruota per isolare l’abitacolo dai rumori esterni. L’attenzione in tal senso è davvero maniacale: basti pensare che i tecnici hanno ridisegnato i condotti dell’aria, in modo da renderli più silenziosi quando il clima è in funzione. Se la ricerca del silenzio a bordo è tanto ossessiva, può sembrare un controsenso la presenza di un impianto audio con ben diciotto diffusori sonori e 1.300 watt di potenza.
FRA PRESENTE E PASSATO - Personalizzabile fin nei minimi dettagli, grazie alla possibilità di scegliere svariati pellami, materiali e colori per le cuciture, la plancia della Rolls-Royce Ghost unisce modernità e tradizione: il sistema multimediale, con lo schermo a sfioramento incastonato nella plancia, è all’ultima moda, ma i diffusori dell’aria rotondi e gli strumenti a lancette nel cruscotto sono un trait d’union con le Rolls-Royce del passato. Non mancano un sistema di purificazione dell’aria, l’hotspot per collegare ad internet i dispositivi multimediali e l’Illuminated Fascia, il sistema che utilizza led nel soffitto per riprodurre il cielo stellato, oltre agli aiuti alla guida.
NUOVO MOTORE - E il motore? La nuova Rolls-Royce Ghost monta il V12 bi-turbo di 6.75, il medesimo delle Phantom e Cullinan: ha 571 CV. La sua dote principale è la regolarità di funzionamento, perché la coppia massima di 850 Nm è disponibile già a partire da 1.600 giri, 600 sopra il minimo, in modo da garantire riprese fluide e senza “strappi”.