VITTORIA EPICA - Cento anni fa una Rolls-Royce 40/50 hp, più nota come Silver Ghost, guidata da James Radley domina l'Austrian Alpine Trial, una delle gare più dure dell'epoca. Un percorso di 1.820 miglia (quasi 3.000 km) con il passaggio nei più alti valichi alpini, tra il quale il Passo Pordoi situato a quota 2.239 metri, che metteva a dura prova piloti e vetture. Un successo che conferì al marchio inglese il titolo di costruttore della “migliore auto al mondo” e che a distanza di un secolo viene celebrato con una versione esclusiva della Rolls-Royce Ghost, la Alpine Trial Centenary Collection, presentata al Salone di Shangai 2013.

COLORI EDL PASSATO - Come la celebre progenitrice, anche l'erede è una variante unica. Se il modello del 1913 si caratterizzava per l'innovativo cambio a quattro velocità e per le modifiche al motore che elevavano la potenza da 60 a 75 CV e che le valsero il nomignolo di “Aquila delle Alpi”, quello 2013 punta sull'eccellenza artigianale e ai richiami al passato. Dal secolo scorso derivano i colori esterni, che riprendono la stessa tinta blu della carrozzeria e il cofano argenteo della lamiera della Silver Ghost di Radley. Analogia che prosegue con la calandra nera, vera eccezione per una Rolls-Royce moderna, e i cerchi del medesimo colore.

DECORATA A MANO - A rendere unica la Rolls-Royce Ghost Alpine Trial Centenary Collection sono pure alcuni particolari interni, come l'orologio a lancette con riportata la “timing schedule” della gara e le decorazioni fatte a mano su tavolini posteriori e plancia anteriore che ricordano la topografia e le distanze del percorso dell'Austrian Alpine Trial. Una competizione che sarà rievocata il prossimo giugno da 40 Silver Ghost e dalla nuova Alpine Trial Centenary Collection che partiranno il 14 da Vienna per farvi ritorno il 29 giugno dopo avere effettuato i quasi 3.000 km sulle strade montane di Austria, Italia, Slovenia e Croazia.