UN'ANCORA DI SALVEZZA DALL'EST - Dopo il fallimento di pochi mesi fa, continuano ad accavallarsi le voci su un possibile futuro della Saab nel settore automobilistico. Ai curatori fallimentari sono giunte diverse proposte di acquisizione, ma una sembra essere in pole position, soprattutto per l’abbondante iniezione di liquidità che sarebbe in grado di garantire. Si tratta di un’offerta congiunta da parte di una casa automobilistica cinese (forse la Baic, che già nel 2009 aveva acquisito dalla Saab la tecnologia per produrre delle 9-3 e 9-5 da vendere in Cina con il proprio marchio) e di una, o più aziende giapponesi specializzate in prodotti elettronici (e qui si fa il nome di Panasonic).
ZERO EMISSIONI, UGUALE A ZERO VENDITE? - In base anche a quanto riportato dal sito spagnolo di Autoblog, l’idea sarebbe di rimettere in produzione negli stabilimenti svedesi le 9-3 (nelle foto), ma utilizzando un motore elettrico alimentato da un adeguato pacco di batterie (ricordiamo che la Baic aveva già sviluppato dei prototipi elettrici su base Saab nel 2010). La produzione di vetture a emissioni zero potrebbe anche convincere il governo svedese a finanziare l’operazione. Quello che rimane da vedere, ammesso che il tutto vada in porto, è la possibilità di vendere in numeri rilevanti un modello non proprio “fresco”, oltre che elettrico (con le conseguenti limitazioni riguardanti l’autonomia e la facilità di ricarica, ancora oggi in gran parte irrisolti).